Kabir Bedi è stato intervistato tra le pagine de IlGiornale, per una intervista a tutto tondo. Nel 1976 anche in Italia arrivò il volto misterioso quanto intrigante dell’attore: turbante, capelli lunghi e trucco eccessivo. Era lui, la tigre della Malesia in tutto il suo splendore. Più semplicemente? Sandokan. Tutti lo ricordano così e lui è ancora onorato di avere avuto tanto successo: “essere riconosciuto ancora dopo quasi mezzo secolo… Questo è un miracolo”. Il secondo prodigio è stato anche l’aver fatto innamorare almeno tre generazioni differenti: nonne, madri e figlie. Lui definisce tutto una grande colpo di fortuna anche perché con internet e grazie alle nuove tecnologie, hanno mostrato Sandokan anche a chi allora non c’era. L’ombra della tigre convive sempre al suo fianco ma lui è felice di questo: “sono grato all’universo per aver ricevuto in dono questo ruolo”.
Kabir Bedi, da Sandokan alle altre produzioni internazionali
Per il ruolo di Sandokan Kabir Bedi è stato reclutato a Bollywood in quanto si trovava lì per hobby facendo teatro. Poi ha continuato per passione cominciando a lavorare in un altro settore: “Facevo il pubblicitario”. Ma un giorno: “avvenne che una commedia ebbe un tale successo che molti produttori mi inseguirono per scritturarmi a Bollywood”. Successivamente ha cominciato a girare molti film e uno di questo è diventato talmente popolare che si presentarono a Bombay il regista Sergio Sollima, il produttore Elio Scardamaglia e lo scenografo Nino Novarese. Cercavano Sandokan, volevano lui. L’attore quindi, ha mostrato notevole riconoscenza per coloro che hanno avuto modo di farlo diventare famosissimo in Italia a metà degli anni ’70. Questo enorme successo infatti, lo ha portato a lavorare in tutto il mondo con produzione di successo: da Octupussy – Operazione Piovra a Beautiful, La Signora in Giallo e Supercar.
Kabir Bedi all’Isola dei Famosi? Tutto tace
Kabir Bedi durante la sua lunga carriera di attore, si è anche innamorato. Sul set ha amato Perla di Labuan, nella vita si è sposato tre volte, imparando a conoscere il vero amore in quanto sentimento forte e impegnativo: “tante cose insieme, forse troppe”. Un matrimonio è durato sei anni, l’altro quattordici e adesso la sua attuale moglie lo segue in ogni suo spostamento. Gli internauti più giovani, forse lo ricorderanno meglio accanto a Lino Banfi durante Un Medico in Famiglia quando, nel 2007 vestiva i panni di Kabir Dahvi, nonno della dottoressa Sarita e gestore di un ristorante indiano. “Ero curioso di lavorare con lui, ha uno stile opposto al mio. Poi forse non tutti sanno che Lino improvvisa e io non capisco niente di quella sua parlata”. In ultimo, ha confidato che presto tornerà in Italia: “con un film che ho scritto e prodotto in cui recito una piccola parte. Giriamo in Basilicata. È una commedia”. Silenzio stampa invece, sulla possibilità di vederlo all’Isola dei Famosi nel ruolo di inviato al posto di Stefano De Martino.