Massimo Boldi intervistato per il magazine di Pomeriggio Cinque, ha raccontato in esclusiva dall’ospedale San Raffaele di Milano, di essersi sottoposto ad un intervento di angioplastica riuscito alla perfezione. Ora che si avvicinano anche le festività, ha annunciato anche l’uscita del nuovo film al fianco di Christian De Sica. Il comico intervistato dal settimanale, rivela di stare bene “gli ultimi esami sono perfetti”, afferma. Qualche mese prima, soprattutto quando faceva le scale oppure camminava velocemente, avvertiva un dolore al petto: “Nel corso di un normale controllo, mi hanno trovato occluse tre coronarie e perciò mi sono sottoposto ad un intervento di angioplastica durato 5 ore”. “Amici come prima” è il titolo del nuovo film di Boldi che uscirà il prossimo 19 dicembre, e si ritroverà con De Sica dopo 13 anni di assenza. “Se ne sono dette di cotte e di crude su di noi, come se fossimo due nemici. Ma non è mai stato così”, rivela ancora. Ma cosa è successo? Per molti anni, anche per via di alcune scelte differenti, sono stati concorrenti, ma non nemici.
Massimo Boldi torna al cinema con Christian De Sica
Massimo Boldi e Christian De Sica, tornano al cinema insieme dopo 13 anni di distanza dall’ultima volta. Tra di loro, nessun litigio. “L’amicizia, l’affetto e la stima sono sempre rimasti”, ha raccontato il primo intervistato tra le pagine del magazine di Pomeriggio Cinque. La stampa ci aveva ricamato sopra, e loro hanno comunque cavalcato l’onda. “Sono anni che la gente mi ferma e mi chiede di tornare a lavorare con Christian De Sica. Ora che abbiamo composto il sodalizio, devono tutti assolutamente venire al cinema, perché non ci sono più scuse!”. Tra il segreto del loro successo, anche la complicità e l’alchimia e l’atmosfera che si respirava sul set era bellissima. “Christian è stato aiutato nella regia dal figlio Brando, un giovane bravissimo e talentuoso. E di conseguenza la trama ha un contenuto molto diverso da quello che si può definire un “cinepanettone”. Si tratta di una storia indubbiamente comica, divertente ma con qualche tratto di malinconia. Essa cede a un tracciato drammaturgico con un retrogusto amaro che spero che il pubblico possa apprezzare”. In ultimo, un pensiero verso il Natale: “E’ la festa della famiglia. Mi piace godermi l’affetto delle mie figlie, dei miei nipoti. Adesso ne arriverà presto un altro e sono molto felice di fare il nonno”.