Spazio al mondo del teatro con Valentina Lodovini, ospite di Mai dire Talk per presentare lo spettacolo dal titolo Tutta casa, letto e chiesa. Vincitrice del David di Donatello come miglior attrice non protagonista in Benvenuti a sud (prestava il volto all’affascinante Maria Flagello, l’impiegata che aveva rubato il cuore al postino Mattia Volpe, personaggio interpretato da Alessandro Siani), sarà fra qualche giorno la protagonista di una piece teatrale tutta dedicata al mondo femminile, nata da un testo scritto da Dario Fo e Franca Rame. Lo spettacolo, che ha debuttato nel 1977 a Milano a supporto delle lotte del movimento femminista, si concentra principalmente sulla condizione femminile e andrà inscena a Roma, Al Teatro Sala Umberto, con una serie di date che andranno avanti dall’11 al 16 dicembre.



Valentina Lodovini, “Come se sentissi una responsabilità maggiore”

Valentina Lodovini raggiungerà il parterre di Mai dire Talk per portare a termine una missione: in compagnia del suo collega Antonio Cornacchione, dovrà convincere l’altra ospite della serata, l’influencer Giulia De Lellis, ad andare a vedere il suo spettacolo dal titolo Tutta casa, letto e chiesa. L’attrice di Sansepolcro (Toscana) è attualmente protagonista nei principali teatri italiani con un monologo sulla condizione della donna, un testo del 1977 che, si legge su Il Giorno, le ha trasmesso una grande emozione. “Come se sentissi una responsabilità maggiore – conferma la Lodovini nell’intervista realizzata da Diego Vincenti – Il testo è del 1977 eppure rimane attualissimo. Mi è parso qualcosa di importante. Credo che solo continuando a raccontare e a denunciare possano avvenire dei cambiamenti. Per quanto lenti”.



“Ero una ragazzina molto solitaria”

Oggi è una delle attrici più amate ed apprezzate, ma Valentina Lodovini, nella sua adolescenza, era una ragazza molto timida; questa caratteristica le impediva di ammettere a se stessa di amare il teatro e nel corso degli anni le ha causato non poche difficoltà. “Ero una ragazzina molto solitaria, che faticava a interagire con gli altri ma passava le ore a leggere”, ricorda nell’intervista concessa a Diego Vincenti per Il giorno. Poi, però, un incontro le ha cambiato la vita: “Un’amica attrice aveva intuito la mia difficoltà e così mi chiese di aiutarla nell’imparare alcune parti”; da quella collaborazione è cambiato tutto: “Mi convinse ad accompagnarla a fare un regalo al fratello e invece mi scaricò davanti al teatro dove c’erano le audizioni. A pensarci non so nemmeno come ho fatto. Non provavo nulla. C’ero e basta. Annusavo l’odore del teatro. Mi faceva sentire a casa”.

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