La quarta serata di Sanremo si è aperta con la sigla di Heidi, un brano che Claudio Baglioni ha gentilmente dedicato a Michelle Hunziker. Si è unito al coro anche Pierfrancesco Favino, che nel corso della serata ha poi corteggiato moglie e figlia con un generoso mazzo di fiori e…dei panini. Ironia, emozioni e verdetti, come quello che ha visto trionfare Ultimo per le nuove proposte. Il giovane si è aggiudicato il primo posto con la canzone Il Ballo delle Incertezze. E’ stato premiato dal presidente della Regione Liguria, Toti, e ha dedicato il primo premio al fratello. La quarta serata è stata caratterizzata da un numero elevato di ospiti. Claudio Baglioni ha duettato con Gianna Nannini, che ha aperto con Fenomenale. Poi uno scambio interminabile di elogi che ha portato la coppia a cantare Amore Bello, accompagnata dall’entusiasmo del pubblico. Durante la gara, invece, piccolo intoppo alla chitarra per i Decibel, non accolto benissimo da Ruggeri. La Hunziker ha riportato la calma.



Piero Pelù ospite, Cristicchi ricorda le vittime del Bataclan

Altro ospite del Festival di Sanremo è stato Piero Pelù. Divertente siparietto con Claudio Baglioni, prima di omaggiare Lucio Battisti e Mongol con Il Tempo di Morire. Un brano molto sentito da Pelù, che ha rimarcato  i valori del rispetto verso la donna: “In questa canzone, il tipo lasciato dalla tipa, non sfregia la propia donna, non usa l’acido, ma prende carta e penna e scrive questo testo per sfogare la sua frustrazione. Usa la creatività delle idee”. Per Piero Pelù è stata la prima vera e propria partecipazione, essendo apparso soltanto una volta nell’ormai lontano 2001 nell’edizione condotta dalla Carrà. Tra i tanti omaggi della serata, va sottolineata la lettura di Simone Cristicchi, che ha voluto ricordate le vittime dell’attentato di tre anni fa al Bataclan con una lettera di Antoine Leiris. Poi l’ospitata di Federica Sciarelli, la conduttrice storica di Chi l’ha visto, a cui Baglioni ha cantato Tu Come Stai.



Annalisa non decolla

La classifica finale degli esperti ha fatto rumoreggiare parecchio l’Ariston. Pino Donaggio, rappresentate della giuria, ha fatto spallucce: “Come in ogni Festival di Sanremo che si rispetti, ci sono decisioni che piacciono e decisioni che piacciono meno”. La suspense finale viene alimentata dalla proiezione mancata sul maxi schermo, a causa di un problema tecnico. Un piccolo incidente di percorso, a cui Baglioni, la Hunziker e Favino hanno compensato anticipando la sigla di chiusura. Poi i verdetti: Decibel, Facchinetti e Fogli, Noemi, Rubino, Nina Zilli, Mario Biondi, Elio e le storie tese in bassa classifica. Fascia centrale per Le Vibrazioni, Annalisa, The Kolors, Avitabile e Servillo, Red Canzian, Lo Stato Sociale. Piazzamento di prestigio per Max gazzè, Luca Barbarossa, Giovanni Caccamo, Ermal Meta e Fabrizio Moro, Ron, Ornella Vanoni, Diodato e Roy Paci. Adesso non resta che attendere qualche ora per scoprire i nomi dei 3 artisti in corsa per la vittoria finale del Festival di Sanremo.