“Non avrete il mio odio”, il fulcro del messaggio di Antoine Leiris il giorno dopo l’attentato del Bataclan di Parigi del 13 novembre 2015. Francia sotto l’attacco dell’Isis, con i terroristi che mietono vittime: il bilancio è una carneficina, con 93 vittime. Tra loro c’è la giovane mamma Helene Muyal, presente nel locale per assistere ad un concerto. Helene ha lasciato il marito Antoine Leiris, giornalista radiofonico francese di 34 anni, e il piccolo figlio Melvil, di appena 17 mesi. Il giorno dopo, dopo aver dato l’ultimo saluto alla moglie defunta nell’Istituto medico legale, Antoine ha pubblicato su Facebook una lettera dedicata ai terroristi che ha fatto il giro del mondo e dalla quale è nata anche un libro, intitolato proprio “Non avrete il mio odio”. Una parte di questa lettera è stata enunciata da Simone Cristicchi nell’introduzione del brano “Non mi avete fatto niente”, cantato da Ermal Meta e Fabrizio Moro al Festival di Sanremo.



NON AVRETE IL MIO ODIO

La lettera di Antoine Leiris è stata letta e condivisa su Facebook da centinaia di migliaia di persone ed è stata utilizzata spesso come esempio da utilizzare contro il terrorismo e le azioni dell’Isis. Ecco l’introduzione del messaggio: “Venerdì sera avete rubato la vita di una persona eccezionale, l’amore della mia vita, la madre di mio figlio, eppure non avrete il mio odio. Non so chi siete e non voglio neanche saperlo. Voi siete anime morte. Se questo Dio per il quale ciecamente uccidete ci ha fatti a sua immagine, ogni pallottola nel corpo di mia moglie sarà stata una ferita nel suo cuore. Perciò non vi farò il regalo di odiarvi”. Dopo aver parlato della moglie, il giornalista radiofonico ha parlato anche del piccolo figlio Melvil, rimasto senza madre: “Ha appena 17 mesi e farà merenda come ogni giorno e poi giocheremo insieme, come ogni giorno, e per tutta la sua vita questo petit garçon vi farà l’affronto di essere libero e felice. Perché no, voi non avrete mai nemmeno il suo odio”.

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