Boom di ascolti ieri, domenica 11 febbraio, su Rai 1 per Fabio Fazio con “Che Tempo che fa” che ha raggiunto 5 milioni 348mila spettatori e uno share del 20.5, aggiudicandosi la prima serata. Il picco di ascolto è stato registrato alle 21.20 con l’intervista a Pierfrancesco Favino, seguita da 6 milioni 639mila spettatori. Al centro della chiacchierata, l’esperienza sanremese dell’attore: “È una macchina meravigliosamente grande con adrenalina costante, un’esperienza unica estremamente divertente e coinvolgente. Quando mi è stato offerto avevo paura poi mi sono reso conto che la paura era paura del giudizio e quando ho parlato con le persone a me più vicine mi sono reso conto che per loro era naturale che io lo facessi. Ringrazierò sempre Claudio Baglioni”, ha detto Favino. Alla domanda se sta pensando di rifare Sanremo l’anno prossimo, Favino ha risposto ridendo: “Chi? Ma sei matto?”. Con la puntata di ieri “Che tempo che fa” ha segnato anche il record di stagione sui social network, dove si sono registrate 264mila interazioni. (agg. Elisa Porcelluzzi)



GLI SPORTIVI AL TAVOLO

Tanti gli ospiti della puntata di ieri sera di Che tempo che fa, pronto a cogliere al balzo la scia del Festival di Sanremo. Ma insieme ad alcuni dei protagonisti della kermesse canora, c’è stato spazio anche per divertenti siparietti comici. È così che l’intervista a Billy Costacurta, da poco eletto Subcommissario della Figc, si è trasformata in un botta e risposta con Lino Banfi e il suo indimenticabile Oronzo Canà. L’allenatore più famoso del cinema italiano ha dato dei consigli a Costacurta per la scelta del nuovo allenatore della Nazionale italiana di calcio: “Qualunque allenatore della Nazionale sceglierai, la formazione giusta è la 5-5-5!”. Lino Banfi, voto: 7. Il mondo del calcio è tornato alla ribalta anche grazie al racconto di Fabio Quagliarella, l’attaccante della Sampdoria alle prese con una stagione a dir poco entusiasmante. Ma, non è il calcio ad essere il protagonista dei racconti del giocatore, che ha chiamato in causa una brutta storia di stalking che ha fatto passare un incubo a lui e alla sua famiglia, e che si è chiusa con l’arresto della persona incriminata. Un racconto toccante e che fortunatamente è ora solo un lontano ricordo. Voto: 7 (Agg. di Dorigo Annalisa)



LE PAGELLE DI CHE TEMPO CHE FA

Nell’anteprima di Che tempo che fa, Fabio Fazio annuncia “grandissimi” ospiti. Ma intanto… “C’è Alessandro Di Battista!”. Il problema sarà tenere a bada la groupie Orietta Berti. Dal “grillo” di Finché la barca va al criptico Tipitipitì, è chiaro che nessuno l’ha mai capita davvero. Per restare in tema, Lucianina è (tra)vestita da Oriettona: “Ci hanno clonate, come le scimmie”. Poi dà il suo endorsement: “Lei si piglia Di Maio; io Di Battista”. Primo ospite, prima domanda: “Perché si è portato questi fogli?”. Di Battista assicura: “Non copio Berlusconi”. “Fotocopio”, semmai. Si parla dell’ex Cavaliere: “È stato il non-voto a generare determinati mostri”. Ma “generare” non è il termine più adatto. Quella degli ultimi tempi è stata più una ri-generazione, che il 5 Stelle contrasta in quanto alternativa: l’auspicio è che sia valida. Voto: 7.



Nella presentazione, Pierfrancesco Favino è descritto come un sex symbol. “Non è tutta farina del mio sacco. Claudio è stato bravo a tirar fuori qualcosa, e per questo lo ringrazio”. Sanremo è stato uno spettacolo (nel senso dell’aggettivo): l’allegria spettacolare ha compensato l’Agonia musicale, e il merito è anche suo. Voto: 8. Dori Ghezzi ricorda De André con gli occhi ancora pieni d’amore. Ma la poesia svanisce al nome di un certo Cristiano: galeotto fu Malgioglio, per la seconda coppia più bella del mondo (della musica). Questa è una rivelazione, come una rivelazione è Gabbani che canta Bocca di rosa. A metà cover inciampa tra le note e si scusa col pubblico. Dori scherza: “Amen!”. Voto: 8.

Luciana Littizzetto dedica il suo monologo ai piccoli drammi casalinghi: “Perché le teiere perdono sempre?”. Dal tè freddo a un tema caldo: San Valentino. “Dovrebbe essere proibito, lasciarsi durante le feste comandate. E poi, vogliamo parlare di una pubblicità che va in onda in questi giorni?”. Al centro c’è una nota catena di negozi di articoli per la casa. “Il protagonista ci va per fare un regalo alla sua ragazza. Indovinante cosa le compra? Un flacone di Amuchina”. E non solo: “In omaggio c’è la borsa dell’acqua calda”. Per la Littizzetto, è evidente che si tratti di un toy-boy. Voto: 6. Al Tavolo, Lino Banfi fa una boutade: “Stiamo perdendo dei minuti preziosi. Per Alessandro Preziosi“. Preziosi è a teatro con L’odore assordante del bianco, una sinestesia che non è solo retorica. “La narrazione inizia quando Van Gogh si autoreclude in manicomio. Le pareti bianche lo rilassano, come fossero tele ancora da dipingere”. Lo sapevamo attore; lo scopriamo poeta. Voto: 7.