Fabrizio Bentivoglio, guest star d’eccezione del primo nuovo episodio de Il Commissario Montalbano, dal titolo, La giostra degli scambi, ha rivelato a La Stampa, di aver accettato la proposta del regista Alberto Sironi che, molti anni fa, gli ha fatto il primo provino della carriera: “Giorgio Bonfiglio è un uomo in età che non vuole ammetterlo. Gli piace contornarsi di giovani. Ha amicizie molto giovani, ha anche una fidanzata molto giovane. Questo è il suo limite. Questa giovane fidanzata gli verrà soffiata dal giovane amico”. Dentro e fuori dal set, con Luca Zingaretti, c’è stata immediata sinergia ed i telespettatori avranno la possibilità di scoprire, pian, piano, le inedite dinamiche che sconvolgeranno il plot generale: “Montalbano è uno dei pochi che riesce a competere con il livello medio, che è diventato molto alto, delle serie tv. Sicuramente bisogna alzare il tiro”. L’attore è stato ben accolto dal resto del cast ed ha avuto il piacere di (molto affiatato) e di cimentarsi con il dialetto siciliano, una delle lingue più difficili da interpretare da attori non nativi della Trinacria (Aggiornamento Sebastiano Cascone)
GUEST STAR NE LA GIOSTRA DEGLI SCAMBI
Nel primo film del “Il commissario Montalbano”, dal titolo “La giostra degli scambi”, in onda questa sera su Rai1, ci sarà anche Fabrizio Bentivoglio nei panni di Giorgio Bonfiglio, un uomo di una certa età innamorato di una ragazza molto più giovane. L’attore milanese ha rivelato a Funweek di aver accettato di partecipare alla nuova serie per lavorare con Alberto Sironi, regista di Il commissario Montalbano: “Alberto Sironi è stato il primo regista a firma il provino nei lontani anni ’70… quella cosa non andò in porto e ci è rimasta per tutti questi anni la voglia di lavorare insieme. Quamdo è arrivata questa occasione mi è sembrata la chiusura di un cerchio”. Bentivoglio, che ha definito Montalbano “un’icona”, ha rivelato come è stato essere la new entry di un team che lavora insieme da 18 anni: “È stato semplice e piacevole. Sicuramente una delle chiavi per potersi intonare al clima e all’atmosfera era la lingua siciliana. Per me è stata un’occasione per cimentarmi con questa meravigliosa lingua”, ha detto a Spettacolomania.it. Per quanto riguarda il suo personaggio ha aggiunto: “Giorgio Bongiglio è un personaggio decisamente in età che non si rassegna ad esserlo è che è innamoratissimo di questa giovane ragazza che gli verrà soffiata dal giovane amico e…”. Appuntamento in prima serata su Rai 1 per scoprire cosa succederà! (agg. Elisa Porcelluzzi)
FABRIZIO BENTIVOGLIO È GIORGIO BONFIGLIO
Fabrizio Bentivoglio è la guest star de La giostra degli Scambi, primo dei due episodi previsti della dodicesima stagione della fiction Il commissario Montalbano. Bentivoglio interpreta Giorgio Bonfiglio, un uomo che non riesce ad accettare l’inarrestabile passare del tempo come dimostra il legame affettivo stretto con una ragazza molto più giovane di lui. Proprio l’inevitabile rottura del loro amore sarà per Giorgio motivo di grande dolore. Intervistato ai microfoni del portale TvSerial.it, Bentivoglio ha parlato delle emozioni provate entrando nel cast di questa fiction e del suo personaggio: “Indubbiamente si entra a far parte di un’orchestra già formata da tempo dove tutto funziona alla grande, sono affilatissimi, tutti si conoscono, si capiscono al volo per ò questo facilita l’ingresso e l’intonarsi.. Parallelismo con il mio personaggio? Sono pieno di difetti ma non credo di avere quelli che ha Giorgio Bonfiglio, è un uomo molto diverso da me, più o meno ha la mia età però non accetta di averla, crede di essere ancora un ragazzino si contorna solo di ragazzi giovani ed ha una giovanissima fidanzata di cui è innamoratissimo ma che gli verrà soffiata dal suo giovane amico”.
FABRIZIO BENTIVOGLIO, L’AMORE PER IL TEATRO
Fabrizio Bentivoglio in questi giorni ha rilasciato una lunga intervista a Vanity Fair per parlare del suo ultimo film Sconnessi che sarà proposto ai botteghini italiani a partire dal prossimo 22 febbraio. In questa intervista Bentivoglio ha avuto modo anche di parlare del suo grande amore, il teatro ed in particolare dei primi passi mossi in questo mondo al fianco del grandissimo Giorgio Strehler: “Feci il provino per La tempesta: i miei amici furono presi per fare le onde, muovere la scena del mare in tempesta. Io, anche se mi era stato sconsigliato perché Strehler si infastidiva, all’audizione mi misi a recitare Amleto. Dal fondo della sala vidi alzarsi una testa bianca, che ripeteva a memoria con me il monologo, avanzando piano dal buio. Così lo conobbi, e diventai il nobile Adriano. Mentre Michele Placido era Calibano: da allora ci siamo periodicamente ritrovati”. Insomma un provino di grande fascino che ha di fatto gettato le fondamenta per una straordinaria carriera.