Fabrizio De Andrè, Principe libero, diretta seconda parte
Dopo il rapimento la libertà, finalmente. Faber riabbraccia Dori e la sua famiglia. Vuole restituire al più presto la cifra faraonica che il padre ha pagato per il riscatto. Segue un periodo difficile, per via della dipendenza dall’alcol. La compagna, logicamente, resta al suo fianco e fa una promessa: “Supereremo pure questa”. De Andrè legge la sua lettera d’amore a Dori, che sfocia in una proposta di matrimonio. La celebrazione delle nozze, l’accoglienza calorosa dei fan fuori dalla chiesa e il concerto. Viene trasmesso un video di repertorio con il brano Bocca di Rosa. E’ l’ultima sequenza di Principe Libero, con lo sguardo di Marinelli verso il vero Faber. Dai titoli di coda la dedica a Paolo Villaggio, altro grande artista amato da tutto il popolo italiano. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)
Il riscatto
Il rapitore vorrebbe che Fabrizio De Andrè ricopiasse una lettera già scritta da inviare alla sua famiglia. Logicamente Faber si rifiuta: “Nessuno mi ha mai imposto niente. Non sarete di certo voi a farlo”. Il clima ovviamente si irrigidisce, le pressioni si trasformano in minacce pesanti per lui e Dori Ghezzi. Il padre di Fabrizio ha deciso di pagare il riscatto, i rapitori per il momento vogliono liberare soltanto Dori, che non vuole andarsene. “Io non ti lascio qui da solo”. De Andrè la convince a seguire le istruzioni dell’Anonima Sequestri. Mentre Dori Ghezzi raggiunge la sua famiglia, parte il brano Hotel Sopramonte, la versione originale, interpretata da Fabrizio De Andrè. Il Principe Libero è in preda alla disperazione, beve e pensa a Dori. Fino al momento della liberazione… (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)
Il sequestro
Nuovo concerto per Faber, che ha appena comunicato alla sua ex moglie una notizia importante: “Diventerò di nuovo padre. Come la prenderà Cristiano dipende anche da te”. Parte il brano Il Pescatore, interpretato con passione da Marinelli. Fedele la fotografia, le luci e l’atmosfera. In un battito di ciglio il colpo di scena: Dori Ghezzi e Fabrizio De Andrè vengono rapiti. Siamo in Sardegna, i telegiornali danno l’annuncio del rapimento della coppia. Le autorità si mettono in moto per le ricerche, ma regna grande pessimismo. L’Anonima sequestri, una banda di criminali sardi, vuole un cospicuo riscatto per restituire Faber e Dori Ghezzi illesi. Si mobiliterà il padre per colmare le richieste dei rapitori. Fabrizio De Andrè è in crisi perchè ha finito le sigarette, Dori prova a consolarlo. I rapitori gli chiedono un autografo. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)
Il rapporto con Dori Ghezzi
Piccolo diverbio tra Fabrizio De Andrè e Dori Ghezzi, con quest’utlima che si dichiara apertamente: “Io non posso più stare senza di te”. Il rapporto tra i due si fa sempre più intenso, anche se Faber continua ad essere sfuggente. De Andrè approfondisce il legame con la famiglia di Dori, dopo una discussione accesa con la sua ex moglie, evidentemente ancora molto legata a lui. Dialogo intenso tra Fabrizio e il figlio in spiaggia, poi il brano Quello che non ho. Immagini e musica, quante emozioni. Il viaggio nella storia del Principe Libero prosegue con Volta la carta. Faber, apparentemente, ha trovato un equilibrio con Dori Ghezzi al suo fianco. Lei è l’unica donna che riesca a capirlo, comprendere i suoi bisogni ed accettare pregi e difetti. Simpatica la conversazione col nipote di Dori: “E’ vero che lavori di notte e che di giorno dormi e non devo disturbarti?”. Faber: “Grazie ragazzo”. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)
Il concerto al club
Fabrizio rifiuta la proposta di Sergio per il concerto alla Bussola: “Voglio suonare solo quando lo decido io e quando me la sento”. Poi l’incontro con Dori Ghezzi, sullo sfondo La Canzone del Maggio. Arriva il momento del concerto e Faber vorrebbe annullare tutto a pochi minuti dal ritorno sul palco: “Sono passati diciassette anni”. De Andrè prende coraggio e apre il concerto con La Canzone dell’amore perduto, uno dei brani più intensi e malinconici del suo repertorio. L’evento riscuote grande successo, in famiglia sono tutti al settimo cielo. I giornali parlano di Fabrizio, il pubblico lo elogia ma lui non si esalta: “Se è per questo altri hanno scritto che sono andato sul sicuro col club dei figli di papà”. Si procede con una nuova tappa, che questa volta si apre con una discussione col pubblico: “Mi sono stufato. Parliamo d’altro. Di come si può essere padroni di se stessi”. I fan rumoreggiano, mentre Faber fuma nervosamente la sua sigaretta. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)
Marinelli non convince i genovesi
Dopo il grande succcesso della prima parte, torna su Rai Uno il film dedicato al grande Faber, interpretato da Luca Marinelli. La fiction ha totalizzato oltre seimilioni di telespettatori nel primo episodio, con uno share che ha superato il 24%. Questa sera ritroveremo il cantautore genovese immerso nella sua storia d’amore con Dori Ghezzi, la donna con cui ha condiviso gran parte della sua vita, fino alla prematura scomparsa avvenuta nel 1999 a l’età di 58 anni. Vedremo se Fabrizio De André Principe Libero, diretto da Luca Facchini, riuscirà in questa seconda parte a convincere il pubblico più scettico. Sui social molti genovesi hanno criticato la performance di Marinelli, sottolineando un accento “troppo romano” per essere credibile. La critica, invece, è stata benevola. Ora non resta che mettersi comodi e farsi trasportare in quella che è la storia di uno degli artisti più grandi della musica. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)
Finale tra capolavori ed eventi drammatici
Si prospetta un finale ricco di emozioni per la mini-fiction Fabrizio De André – Principe Libero. Lo show è diretto da Luca Facchini, scritto da Giordano Meacci e Francesca Serafini, con la collaborazione dello stesso Facchini e prodotto da Rai Fiction e Bibi Film TV. Nel suo cast troviamo, accanto ai tre protagonisti già citati, Davide Iacopini nel ruolo di Mauro De André, fratello di Fabrizio, Gianluca Gobbi che interpreta Paolo Villaggio, Lorenzo Gioielli in Carlo Ghezzi e Orietta Notari . Il film vede anche le partecipazioni di Matteo Martari nei panni di Luigi Tenco, Tommaso Ragno in quelli del grande poeta Riccardo Mannerini, e la partecipazione di Ennio Fantaschini nel ruolo di Giuseppe De André, padre di Fabrizio. Stasera ci attende il gran finale, ricordando che il grande D’Andrè riuscì a trasformare un evento drammatico, quello del sequestro, in arte, sfornando un capolavoro come Hotel Supramonte. (Anna Montesano)
Nuovo successo assicurato?
Luca Marinelli e Valentina Bellè sono gli interpreti principali di Fabrizio De Andrè – Principe Libero, il film che Rai 1 ha mandato in onda ieri e che mandrà in onda anche questa sera per la sua seconda puntata. Protagonista è la storia d’amore tra i due artisti oltre che la vita del cantautore tra i più amati del panorama italiano. Una storia che ha tenuto tutti incollati alla tv, come mostrano gli ascolti del primo appuntamento. La puntata di ieri di Fabrizio De Andrè – Principe Libero ha infatti conquistato ben oltre i sei milioni di telespettatori, battendo addirittura L’Isola dei Famosi (ieri la prima puntata in diretta di martedì), che ha registrato invece poco più di cinque milioni e trecento mila spettatori. Il finale struggente di questa sera assicurerà un nuovo successo alla mini fiction? (Aggiornamento di Anna Montesano)
Gran finale in arrivo
Fabrizio De Andrè, il principe libero della musica italiana ma un uomo difficile da domare e da tenere a bada, lo sa bene la sua famiglia. Il suo animo senza confini e senza sbarre, sarà ancora protagonista del prime time di Rai1 in Fabrizio De André Principe Libero. Luca Marinelli tornerà a vestire i panni di Fabrizio De Andrè per la seconda e ultima parte di questa mini fiction che ieri ha segnato un vero e proprio boom di ascolti con oltre 6milioni di spettatori. La struggente storia d’amore con Dori Ghezzi, il loro rapimento dall’anomima sarda e le nuove canzoni del principe libero, il tutto in una puntata che sicuramente emozionerà e incanterà non solo i fan del cantautore genovese ma anche tutti coloro che non hanno mai saputo molto di lui e delle sue canzoni. Cos’altro vedremo questa sera? Alcune immagini importanti del gran finale sono racchiuse insieme nel nuovo promo della puntata che la Rai ha pubblicato poco fa sulla pagina social della rete e, in particolare, sul suo profilo Twitter. Clicca qui per vedere il promo. (Hedda Hopper)
Fabrizio De Andrè, Principe libero: dove siamo rimasti
Questa sera, mercoledì 14 febbraio, su Rai 1 va in onda la seconda e ultima puntata di “Fabrizio De Andrè – Principe libero”, con Luca Marinelli nei panni del cantautore. Prima di scoprire le anticipazioni della nuova puntata, rivediamo cosa è successo ieri sera. Fabrizio De Andrè e Dori Ghezzi si sono appena trasferiti nella loro tenuta in campagna e hanno deciso di festeggiare con gli amici, che hanno invitato a pranzo. Diverse ore dopo, quando la coppia è ormai sola, vengono sequestrati da un gruppo di criminali che sottolineano di non voler fare loro del male se non necessario. Molti anni prima, il giovane Fabrizio rientra a casa dopo l’orario stabilito dal padre, che lo attende per rimproverarlo. Il ragazzo manifesta un forte fastidio per le imposizioni dei genitori, soprattutto per la scelta di un Liceo a cui non vuole andare e le costanti pressioni per partecipare agli eventi mondani della borghesia di Genova. La musica però è già parte della sua vita, come dimostra il piccolo furto di alcuni 45 giri di Elvis Presley a un venditore ambulante e la passione che sente nelle vene non appena scopre che il padre gli ha regalato una chitarra. Diversi anni più tardi, Faber intrattiene amici e avventori di bar grazie alle sue canzoni e all’amicizia di Paolo Villaggio. Tornato a casa ubriaco, scopre che il padre ha bloccato la porta con il chiavistello e rimane a dormire sul pianerottolo. Nei giorni seguenti i contrasti con il padre non terminano, così come il vizio di Fabrizio di confidare i suoi malesseri all’alcool e alle prostitute genovesi.
L’amico Paolo cerca però di convincerlo a puntare tutto sulla musica dopo aver letto il testo di una sua canzone, riuscendo poi a convincerlo a esibirsi di fronte ad alcuni amici e infine a unirsi con lui nel mondo del teatro. In quest’occasione il giovane Fabrizio De Andrè incontra per la prima volta Enrica Rignon, una donna che gli ruberà subito il cuore e che sarà sua moglie per oltre dieci anni. Dopo aver accettato l’invito del teatro, Paolo presenta a Faber due discografici, che spingeranno il cantautore a firmare il suo primo contratto. Fabrizio impone però di evitare di mettere il cognome di famiglia, temendo la reazione del padre. Nelle serate successive incontra in un bar Luigi Tenco, che ha sentito parlare di lui per via del vizio di attribuirsi una delle sue canzoni. Complice una bottigliai, i due diventano subito amici. In una delle sere successive, Paolo rivela a Fabrizio di aver scoperto che diventerà padre, una notizia che lo stesso cantautore ha appena ricevuto da Puny.
I due riceveranno infatti conferma della futura nascita di Cristiano nei giorni seguenti. Negli anni successivi diversi eventi segnano la vita di Fabrizio. La morte di una prostituta che ispirerà la sua “La canzone di Marinella”, l’incontro con l’amico Riccardo, con cui collaborerà per la scrittura di testi e le pressioni dei doveri di padre e marito. Infine la morte di Luigi Tenco, che lo sconvolgerà al punto da spingerlo a scrivere il brano “Preghiera in gennaio”. Le cose iniziano a svoltare quando Mina decide di cantare “La canzone di Marinella”, dando modo a Fabrizio De Andrè di sperare di poter finalmente vivere della sua arte. Persino il padre accetterà le sue qualità di artista, chiedendogli solo di permettere che il fratello Mauro curi i suoi contratti. Durante una serata in cui verrà premiato, Faber incontrerà per la prima volta Dori Ghezzi e vivrà con la ragazza una notte di passione. Il matrimonio con Puny invece crollerà definitivamente, tanto che la donna deciderà di lasciarlo.
Anticipazioni seconda parte 14 febbraio
Fabrizio De Andrè continuerà a bagnare il suo tormento interiore con l’alcool, registrando al tempo stesso un crescendo di successi. Nei primi anni ’70 incontrerà infatti la scrittrice Fernanda Pivano, autrice di un’intervista che gli ruberà di nascosto e in cui i due parleranno di un altro capolavoro dell’artista, “Non al denaro, non all’amore né al cielo”, un disco che contiene alcune poesie di Edgar Lee Masters e della sua “Antologia di Spoon River”. L’anno successivo si ritroverà controvoglia fra i concorrenti del Festivalbar grazie a un’iniziativa dell’etichetta Produttori Associati, a cui risponderà con un secco rifiuto. Sarà un periodo intenso in cui De Andrè trarrà sempre più ispirazione dalla letteratura internazionale, ricevendo anche delle aspre critiche politiche per il suo album “Storia di un impiegato”. Sarà un periodo duro per il cantautore, che a una forte discesa sentimentale contrapporrà ancora una volta una grande collaborazione, quella con Francesco De Gregori. La relazione con Dori inizierà invece due anni dopo la separazione ufficiale da Puny e culminerà con la nascita della figlia Luisa Vittoria, ma anche con il rapimento del ’79 per mano dell’anonima sequestri sarda, che si concluderà con il pagamento di 550 milioni di lire da parte del padre Giuseppe De Andrè.