I primi ospiti della nuova puntata di Verissimo sono Ficarra e Picone. Grosse risate per il pubblico a casa e nello studio di Silvia Toffanin, dove i due attori, comici e conduttori di Striscia La Notizia svelano di aver quasi raggiunto la soglia delle 1000 puntate del noto tg satirico di Canale 5. Si parla poi di studi, di scuola, della laurea in giurisprudenza di Picone – “Lui ha avuto i soldi e l’ha potuta comprare” – scherza Ficarra, poi si arriva a raccontare di come è nato il loro sodalizio. “A Taormina ci siamo incontrati per la prima volta, ha dato i natali alla nostra coppia televisiva. In un villaggio turistico io ero cliente, Ficarra animatore” svela Picone. Incontro che è poi diventato una chiacchierata e la voglia dei due di creare qualcosa insieme. (Aggiornamento di Anna Montesano)



Contro il regolamento dei David di Donatello

Ficarra e Picone sul piede di guerra. I conduttori in carica, di Striscia La Notizia, promettono battaglia (per far ascoltare il proprio grido disperato) e l’intenzione di non iscrivere più un loro film al Premio David di Donatello perché convinti che “quest’anno hanno votato quasi 1300 persone sulle circa 1500 che ne hanno diritto. Il ragionevole dubbio è che non tutti abbiano visto ognuno dei 120 film in concorso” come dichiarato al Corriere della Sera. Il loro ultimo successo cinematografico, L’ora legale, è risultato la pellicola con il maggior incasso italiano del 2017. Per il duo non si tratta di un riconoscimento personale ma la volontà di premiare il duro lavoro di tutte le maestranze che contribuiscono, in ugual modo, alla buona riuscita e, quindi, al successo di un film: “Il David è dato in nome del presidente della Repubblica. Sono i nostri Oscar, sono importanti. E serve rispetto per tutte la personalità che incidono in un film: l’incasso si lega al nostro nome, ma tutti gli altri? Il cinema è un lavoro di gruppo. E poi, come in fondo racconta anche il nostro film, è sbagliato girarsi sempre dall’altra parte. Se qualcosa non ti piace, proponi un cambiamento. Siamo convinti che i tempi siano maturi per avviare un rinnovamento e cercare di togliere certe irrazionalità”. E propongono una modifica sostanziale del Regolamento, al passo coi tempi. Arriverà la svolta definitiva che possa dare prestigio e grande rispolvero ad una delle manifestazioni più rappresentative del nostro cinema? (Aggiornamento Sebastiano Cascone)



FUORI DAI DAVID DI DONATELLO A CAUSA DEL REGOLAMENTO

L’irresistile duo comico Ficarra e Picone ospite nello studio di Verissimo. Intervistati dalla Toffanin, avranno modo di chiarire il perché hanno deciso di non iscriversi ai David di Donatello, in onda il prossimo 21 marzo. Il David di Donatello è uno dei più prestigiosi riconoscimenti del cinema italiano che da più di sessant’anni premia i migliori film usciti nel corso di un anno, in questo caso dal primo gennaio al 31 dicembre 2017. Di fatti Ficarra e Picone sono stati autori del film L’ora legale che ha avuto il maggiore incasso del 2017 e hanno deciso di non iscriversi ai David in quanto ne contestano il meccanismo di votazione, qualcosa di ibrido che faticano a comprendere e che spesso ha prodotto situazioni paradossali.



Infatti quando nei giorni scorsi sono uscite le nomination, il loro film non era tra i candidati, immediatamente hanno deciso di scrivere un comunicato in cui dicono di augurarsi che il nuovo direttore dell’Accademia del Cinema Italiano, Piera Detassis, riveda in qualche modo il regolamento. Non facendo mancare però la loro ironia hanno concluso dicendo un ‘Evviva i David, Evviva Santa Rosalia’. Queste le loro parole in merito: “Già da tre anni abbiamo rinunciato al ruolo di giurati dell’Accademia del Cinema Italiano non riconoscendoci nel metodo di votazione. Per coerenza, quindi, non abbiamo iscritto L’ora legale al concorso di quest’anno. Riconosciamo l’importanza del premio, ma non condividiamo un meccanismo di votazione che spesso ha prodotto situazioni paradossali”.

FICARRA E PICONE, LA CONDUZIONE DI STRISCIA ANCORA UN VOLTA COINCIDE CON LA TORNATA ELETTORALE

Il duo comico formato da Ficarra e Picone nel frattempo è impegnato dietro al balcone del tg satirico di Canale 5, Striscia la Notizia e vi siederà fino alla fine di questa edizione che è stata fissata come sabato 9 giugno. Per Ficarra e Picone si tratta della quattordicesima stagione consecutiva della loro conduzione e caso ha voluto che ancora una volta la loro trasmissione coinciderà con la tornata elettorale del 4 marzo. Il duo comico a tal proposito ha scherzato dicendo: “Ogni volta che tocca a noi condurre ‘Striscia’ si vota per qualcosa, ci siamo abituati, anzi stavolta il presidente Mattarella, siciliano come noi, ci ha telefonato proprio per chiederci quando subentravamo per fissare la data delle elezioni”.

In particolare Picone ha detto: “Peccato solo che non si candida più Alfano, ci dava tanti spunti. Per noi la par condicio significa niente tapiri ai politici e niente servizi su di loro”. Ficarra e Picone inoltre qualche giorno fa hanno avuto modo di ricordare in occasione dell’anniversario della nascita di Totò, proprio il Principe della Risata postando sul loro account Twitter una sua foto e facendogli gli auguri.