Francesco Ferdinandi, questo pomeriggio, è ospite nella puntata settimanale del rotocalco Verissimo condotto da Silvia Toffanin. Si sottoporrà ad una lunga intervista in cui si toccheranno vari argomenti tra cui ovviamente la seconda stagione della fiction Furore – Il vento della speranza, che lo vedrà protagonista a partire da domani sera su Canale 5. Ferdinandi sarà nelle vesti di Franco Belmonte, un affascinante tenente di polizia costretto a fare i conti con un deleterio vizio per il gioco d’azzardo. In attesa di saperne di più sulla fiction e sul suo personaggio, vi raccontiamo come in una recente intervista rilasciata al portale LifeStyleBlog, Francesco Ferdinandi ha parlato di un sogno professionale che ha nel cassetto ed ossia quello di lavorare al fianco della bravissima Paola Cortellesi: “Come quale artista sogno di recitare? Paola Cortellesi, perché è molto brava e ha molte sfaccettature per le quali poter lavorare insieme: prende una vasta gamma di generi”. Chissà che magari proprio in questa stagione questo desiderio si possa avverare.



FRANCESCO FERDINANDI, GLI INIZI NELLA PUBBLICITÀ

Francesco Ferdinandi è un apprezzato attore cinematografico e televisivo che tuttavia ha avuto modo di esordire nel mondo dello spettacolo in diversi spot pubblicitari. In una intervista rilasciata a TalkyMedia, Ferdinandi ha un po’ tracciato le differenze trovate nel lavorare nella pubblicità piuttosto che a cinema oppure nelle fiction: “In primis le tempistiche, su ogni fronte. Altre differenze sono il dettaglio: ogni cosa è studiata con un preciso fine a costo di entrare qualche volta a gamba tesa sull’attore. Per la mia esperienza posso dire che la pubblicità richiede un tipo di esecuzione rapida, semplice, fantasiosa e controllata: la fiction ne richiede un’altra e il cinema ne richiede un’altra ancora: tre mondi diversi, tre divertimenti diversi, tutto sta nel dargli la giusta chiave di lettura”.



Nonostante la carriera di Ferdinandi sia ancora agli inizi, nel suo curriculum può vantare una collaborazione con un mostro sacro del cinema mondiale come Sophia Loren: “E’ stata un’esperienza importante, ho potuto apprezzare la grande umanità di una donna con una carriera immensa. E la semplicità. Ho imparato questo che nonostante essere un personaggio fondamentale, avere la semplicità è importante perché ti porta ad avere un’interazione sana”.

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