Giulio Todrani, padre di Giorgia, ha raccontato al pubblico di “Domenica In” i primi passi di sua figlia nel mondo della musica, rivelando di aver scoperto il suo talento quando lei, all’età di 15 anni e mezzo, decise di cantare una canzone su richiesta di un gruppo di amiche. Da quel momento, ha ammesso l’ospite “le ho fatto fare una bella gavetta, faceva la corista” e solo successivamente, grazie alle esibizioni nella band di famiglia, Giorgia ha avuto l’opportunità di esibirsi in uno show televisivo riscuotendo un primo grande successo. “Io volevo che Giorgia facesse questo lavoro, che è bellissimo”, ha ammesso Giulio Todrani, che ha rivelato inoltre di non essere mai stato geloso di sua figlia: “Assolutamente no. Se non avesse cantato così non l’avrei fatta cantare. Adesso sarebbe laureata in lingue!”. Ai microfoni di Domenica In, Todaro ha inoltre rivelato di aver scelto il nome di sua figlia in onore di Ray Charles e della sua “Georgia on my mind”, anche se da parte sua avrebbe preferito optare per l’originale “Georgia”. (Agg. di Fabiola Iuliano)



UN VOLTO NOTO DEL BLUES ROMANO

Pregiato musicista ed uno dei volti del blues romano, Giulio Todrani è conosciuto anche per aver trasmesso l’amore per la musica alla figlia Giorgia. La cantante è nata infatti dal matrimonio fra il musicista e la moglie Elsa ed anche se il merito di Giulio è di averla fatta crescere in un ambiente fortemente musicale, ha anche segnato indirettamente in negativo la crescita della figlia. Anche se l’artista è stato riconosciuto per la forte passione con cui ha vissuto il suo matrimonio, finito in seguito in divorzio, e con cui ha cresciuto Giorgia, allo stesso tempo non è riuscito a trasmetterle fiducia ed a farla sentire adeguata. Questo il punto di vista della cantautrice, che in una recente intervista a Tiscali ha sottolineato di essere rinata grazie ad un percorso terapeutico. Domenica In accoglierà nella sua puntata di oggi, 18 febbraio 2018, Giulio Trodani e la sua musica, al centro di un viaggio all’interno della sua carriera e dell’eredità lasciata a Giorgia. E’ infatti grazie al padre che l’artista ha conosciuto l’amore per il soul ed ha affrontato le prime esibizioni. La prima avviene proprio per l’etichetta che pubblicava già gli album di Juli & Julie, il duo del padre Giulio. Quest’ultimo intanto continua a cavalcare l’onda del successo grazie a numerosi concerti che lo vedono impegnati nel locali romani, come i due giorni di festa che lo hanno visto fra gli ospiti del recente anniversario in onore dei 40 anni di musica live nella Capitale.



GIULIO TODRANI, LA STORIA DEL MUSICISTA

Alan Soul, Giulio Sangermano. Sono solo alcuni dei nomi d’arte con cui verrà conosciuto Giulio Todrani, il musicista romano diventato celebre negli anni Settanta grazie al duo che lo vede in coppia con Angela Bini, alias di Angela Cracchiolo. La coppia riesce infatti a partecipare nel ’70 al Cantagiro con la loro Che pasticcio nel muo cuore e nello stesso anno ad Un disco per l’estate con il brano tu felicità. Dopo essere stati scoperti da Elio Palumbo, Giulio Todrani e la Bini firmano un contratto per la Yep e incidono Una storia d’amore, il loro primo 45 giri, riuscendo a cavalcare le classifiche musicali di quegli anni. Todrani continua inoltre a registrare un forte successo anche grazie a Noi due e l’amore, una canzone melodica che vede il testo di Emilio Iarrusso, oltre a Scusa, una canzone che vede il duetto impegnato impegnato su un testo firmato da Donatella Rettore. Dopo aver preso le distanze per alcuni anni, il duo ritorna insieme a metà degli anni ’80, ma solo per un breve periodo. Todrani si dirigerà infatti verso il soul e il blues, preferendo formare altri gruppi al fianco di diversi musicisti.

Leggi anche

Giorgia, chi è: "Ho sofferto quando non restavo incinta"/ "Io conduttrice? Lo sognavo"