Il romanzo “Mangiatori di morte”, da cui è tratto il film “Il 13º guerriero”, è stato pubblicato da Michael Crichton nel 1976. Il “Manoscritto Ahmad Tusi” a cui Crichton fa riferimento nella sua bibliografia come fonte di questa storia è inventato e il nome del traduttore “Fraus Dolus” è formato da due parole latine che significano “frode” e “dolo”. L’Università di Oslo, dove il manoscritto dovrebbe essere conservato secondo quanto scritto da Crichton, ha dovuto rispondere a numerose lettere dei fan di Crichton che chiedevano informazioni sul manoscritto, mettendoli al corrente che si trattava di un’invenzione dello scrittore. Il libro “Mangiatori di morte” trae ispirazione dal poema epico “Beowulf” e Michael Crichton ha cambiato alcuni dei nomi originali che però sono rimasti simili: Beowulf suona come Buliwyf, Hygelac è diventato Hyglak, il Grendel trasformato in Wendol. Il film Il 13° Guerriero, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Rai 3 a partire delle 21.15 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.



ANTONIO BANDERAS NEL CAST

Il 13° Guerriero, il film in onda su Rai 3 oggi, lunedì 19 febbraio 2018 alle ore 21.15. Una bella storia ispirata ad un personaggio realmente esistito, sarà il fulcro dell’attenzione dei telespettatori di questa sera sulle frequenze digitali di Rai 3. La pellicola fantastica del 1999 ‘Il 13° Guerriero’ che, ancora una volta è pronta ad appassionare gli amanti dell’avvnetura con risvolti culturali. vede la trasposizione cinematografica del romanzo di Michael Chricton ‘Mangiatori Di Morte’. Protagonista del film è Antonio Banderas nel ruolo del cronista d’epoca persiano (i documenti riguardanti questo personaggio sono reali ed hanno ispirato Chricton in questa vicenda storica particolare), narrando le avventure di Ahmad ibn Fadlan, ovviamente romanzate e solo ispirate dai fatti reali, una sorta di giornalista ante-litteram d’orgine persiana il quale ha realmente vissuto con il popolo vichingo per un periodo lungo. Direttore del lungometraggio è il regista americano John McTiernan, specialista di film d’azione e avventura come l’ottima pellicola ‘Caccia A Ottobre Rosso’, con protagonista Sean Connery, ‘Mato Grosso’, ancora una volta dirigendo il bravissimo attore scozzese, il thriller ‘Basic’ del 2003 nel quale un ottimo John Travolta ha mostrato aspetti particolari e poco scontati della sua essenza d’attore. Se ‘Il 13° Guerriero’ ha pagato dazio in termini qualitativi, forse il limite fu la scelta di un cast marginale, Banderas a parte, nel quale comunque spicca l’ottimo attore d’origine britannico Clive Russell, conosciuto anche nella saga ‘Games Of Thrones’, nel cast di film di alto livello qualitativo come ‘King Arthur’, ‘Le Nebbie Di Avalon’, la serie ‘Merlin’, un attore spiccatamente votato all’en travesti. Ma adesso, scpriamo la trama del film nel dettaglio.



IL 13° GUERRIERO, LA TRAMA DEL FILM FANTASTICO

Sulla soglia dell’anno mille, il film è ambientato nel 922, nella Baghdad più splendente dell’illuminato mondo arabo d’epoca, Ahmed Ibn Fahdlan (Antonio Banderas), è un capace artigiano alla ricerca di sapere e avventure. Un dignitario di corte lo suggerisce per la nomina di ambasciatore delle terre del Nord, ma più che per meriti, il nobile lo vuole allontanare da Baghdad, avendo infatti una relazione con la moglie di Ibn Fahdlan. Ahmed quindi parte per l’Europa dei freddi inverni, delle steppe, dei vichinghi, in questo caso Normanni, i quali accolgono con favore Ahmed in seguito al vaticinio di un’arcaica profezia la quale dice che solamente dodici guerrieri normanni ed uno straniero, avranno il potere di sconfiggere la tribù rivale dei tremendi Wendol. Tredici guerrieri ed una missione da compiere, riportare la serenità nei villaggi normanni. Inizia così l’avventura singolare di dodici vichinghi ed un arabo, un’avventura non priva di colpi di scena e momenti di tensione, come quando il villaggio viene attaccato di notte da un’incursione di guerrieri Wendol, incursione nella quale Ahemd sarà ferito. Chi vincerà questa diatriba etnica? La profezia dei tredici guerrieri o la malvagità Wendol?