Il Mago Silvan è stato grande protagonista della puntata di ieri di Che fuori tempo che fa. Ospite di Fabio Fazio, l’artista veneziano, all’anagrafe Aldo Savoldello ha tenuto banco con un gioco di prestigio che ha coinvolto un’altra ospite del programma come Antonella Elia. Dopo aver creato un’atmosfera che si può definire “magica”, Silvan ha convinto la sua “aiutante” di essere in riva al mare e all’improvviso ha fatto comparire dal nulla una conchiglia, che ha lasciato in regalo ad una strabiliata Antonella Elia. Silvan ha ripercorso la sua straordinaria carriera, ricordando anche la volta in cui – in diretta dal teatro Ariston di Sanremo – si rese protagonista di un gioco di illusionismo indimenticabile, nel quale fece sparire 25 persone. Prima della clip celebrativa, però, ha rifilato una stoccata alla Rai:”Mi ha dimenticato…”. Clicca qui per la puntata di Che fuori tempo che fa col Mago Silvan! (agg. di Dario D’Angelo)
SILVAN, “NON FACCIO MIRACOLI”
Mago Silvan sarà uno degli ospiti della puntata di Che fuori tempo che fa, il programma condotto da Fabio Fazio che andrà in onda oggi, lunedì 19 febbraio 2018, in seconda serata su Rai 1. Lo scorso 18 maggio, Mago Silvan ha compiuto 80 anni. Per l’occasione, il prestigiatore ha concesso un’intervista a Famiglia Cristiana con il quale ha ripercorso, a grandi linee, la propria vita e la propria carriera professionale. Mago Silvan, ad esempio, dichiarò di non aver mai voluto sfruttare le proprie abilità per altri fini: “Una volta mi offrirono 100 milioni di lire solo per poter mettere il mio nome su una medaglietta portafortuna. Rifiutai, perché sono un prestigiatore, non un imbroglione”. Sempre a riguardo, Mago Silvan affermò di essere sempre stato contrario a medium e cartomanti: “Il paranormale non esiste. I vari medium, cartomanti, guaritori sono solo dei ciarlatani e smascherarli è semplice perché quasi sempre usano trucchi molto banali. Spesso mi sono sentito chiedere: “Silvan, ma lei non riesce a trasformare l’acqua in vino?”. Quello è un miracolo e solo Gesù riusciva a farli”. (Aggiornamento di Fabio Morasca)
MAGO SILVAN: L’INTERVISTA DELLA FIGLIA SARA OLGA SAVOLDELLO
Noto intrattenitore e illusionista, la parlantina del Mago Silvan è stata di recente paragonata al monologo che il direttore artistico di Sanremo 2018, Claudio Baglioni, ha promosso per la prima serata della kermesse. Amato dal pubblico, specialmente dai telespettatori che lo hanno visto riscuotere successi sul piccolo schermo grazie ai suoi giochi di prestigio, Silvan rimane una delle icone della manipolazione. Non è un caso che il mago Forest abbia creato il suo personaggio sulla falsa riga del celebre illusionista e che Silvan sia stato premiato lo scorso settembre con il premio più ambito nel mondo magico, il David Devant Award. Il mago Silvan è inoltre uno degli ospiti più gettonati di Fabio Fazio e del suo Che fuori tempo che fa, che lo rivedrà di nuovo seduto attorno al ferro di cavallo in occasione della puntata di oggi, lunedì 19 febbraio 2018. Tenero il ricordo che la primogenita del mago italiano, Sara Olga Savoldello, ha affidato alle pagine de Il Corriere della Sera, a cui ha confidato come il padre è solito allenarsi in qualsiasi momento, anche mentre guarda la tv. Le mani sempre in moto, ha ottenuto un’abilità tale da permettergli di sfruttare la velocità e la forza, riuscendo persino a tenere cinque candele fra le dita. E non manca di certo di far sparire le albicocche dal fruttivendolo, giusto per allenarsi, così come i trucchi che da tantissimi anni fa a tavola. Dalla trasformazione di un tappo rosso in uno bianco fino alla mollica che diventa crosta.
IL MAGO SILVAN, VITA E CARRIERA
Il mago Silvan, ospite a Che fuori tempo che fa, nasce con il nome di Aldo Savoldello a Venezia, nel maggio del 1937. La sua passione per la magia e per la precisione per la prestidigitazione inizia a sette anni, quando il piccolo Saghibù, suo nome d’arte di quegli anni, si esibisce presso l’oratorio della città. Diventa un professionista del settore ad appena vent’anni, cambiando il suo nome in Sylvan e partecipando a Primo applauso, la trasmissione di Enzo Tortora del ’56. Sbarca quindi all’estero negli anni successivi, riuscendo ad attirare l’attenzione internazionale, fino a ritornare in Italia per far parte della Rai grazie alla sigla Scala Reale del ’66. Un successo che gli permetterà di godere di una forte quanto improvvisa popolarità. Dal ’73 e per sette anni conduce Sim Salabim, un programma che vede la partecipazione di diversi ospiti dello spettacolo italiano, a cui affianca a fine anni Settanta Buonasera con… Silvan ed a cui seguirà quasi vent’anni dopo Sanremo Magica, che condurrà al fianco di Anna Falchi. Numerosi inoltre i riconoscimenti internazionali e nazionali, come il David Copperfield ed il premio considerato a tutti gli effetti il Nobel della magia, il The Masters Fellowship Award, ottenuto nel 2015.