Aldo Grasso ha replicato a Paola Massari sulle colonne del Corriere della Sera, ma non è stato l’unico a rispondere all’attacco dell’ex moglie di Claudio Baglioni. Lo ha fatto anche Selvaggia Lucarelli, direttrice del sito di Rolling Stone, la rivista che peraltro ha sollevato il caso Baglioni rivalutandolo dopo il Festival di Sanremo e che ha spinto Paola Massari a rompere il silenzio. “Noi che ci siamo vergognati di ascoltare Claudio Baglioni”, questo il titolo dell’articolo di Rolling Stone da cui Paola Massari è partita per prendere le difese dell’ex marito. «Gentile signora Massari, qualcuno ha impiegato 40 anni per capire Claudio Baglioni, e me ne scuso anche se non faccio parte di quella generazione. Adesso però me ne prendo io altri 40 per capire queste 80 righe di invettive. Arrivederci (o addio)», ha scritto Selvaggia Lucarelli dopo aver riportato integralmente l’intervento di Paola Massari su Facebook. (agg. di Silvana Palazzo)
L’EX MOGLIE DI CLAUDIO BAGLIONI: “LEI NON SA CHI SONO IO!”
Paola Massari non ha certo peli sulla lingua e in un italiano forbito, che raramente si vede e si legge sui social, va all’attacco dei critici che hanno massacrato Claudio Baglioni sempre e comunque. Lo hanno fatto parlando della sua carriera e lo hanno fatto anche al Festival di Sanremo quando la Rai ha confermato che proprio il cantautore romano sarebbe stato direttore artistico e conduttore dell’edizione 2018. Ad una settimana dalla fine della kermesse canora, la Massari, ex moglie di Claudio Baglioni, ha scelto Facebook e i social per dire la sua sulle critiche che hanno investito il marito in questi anni. Le sue canzoni sono state sempre pioniere e ricche di veri sentimenti ma in molti non hanno mai apprezzato il suo modo di fare musica, i suoi testi e la sua voglia di lanciare un chiaro messaggio: “la dignità del sentimento si riduceva a banale sentimentalismo” inveisce la Massari sui social proprio accusando tutti i “polverosi pennaioli, coevi ingloriosi dei gloriosi anni 70. Portabandiera dei detrattori, d’un colpo folgorati e redenti” che hanno fatto un passo indietro salendo sul carro del vincitore dopo il successo all’Ariston.
PAOLA MASSARI DIFENDE L’EX MARITO
Il succo del discorso non cambia nemmeno alla fine del lungo monologo che Paola Massari ha pubblicato su Facebook (e che potete vedere cliccando qui) quando va dritta al punto e, seppur abbellendolo con termini quasi dimenticati, conferma: “Chi non capì Baglioni allora si accontenti di non capirlo oggi. Senza rimedi di comodo. La dimensione della creatività non conosce mode né tempo, salvo che per i ritardatari o i disonesti. Lo stesso fraintendimento che oggi vi predispone all’allineamento. Restate dunque a gravitare in quel pregiudizio anacronistico e nel danno causato all’arte prima che all’artista. Risparmiategli la riabilitazione e occupatevi piuttosto della vostra”. I fan hanno subito commentato positivamente la sua difesa all’ex marito ma è proprio qui che entra in gioco l’illustre critico Aldo Grasso che su Il Corriere della Sera si lascia andare ad un laconico: “A leggere bene l’invettiva però, si capisce che è una grande dichiarazione d’amore nei confronti dell’ex marito e di quel magico istante in cui i due stavano accoccolati ad ascoltare il mare. Sì, ma cosa ne dirà la Seconda Signora Baglioni, che da più di vent’anni convive con il divo Cluadio?“.
PAOLA MASSARI VS ALDO GRASSO
Anche in questo caso l’ex moglie di Claudio Baglioni ha deciso di affidare a Facebook la sua lunga risposta confermando quello che pensava dei critici tornati sui loro passi e facendo notare a Grasso di aver detto tante inesattezze in poche righe. Paola Massari rilancia facendo notare al critico che non bisogna mettere in ordine cronologico le mogli di Baglioni e che, sicuramente, lei non aveva tempo di accocolarsi vicino al marito visto che anche lei è stata parte attiva della sua carriera e scorrendo i crediti dei suoi dischi sicuramente avrà modo di capirlo e istruirsi anche su questo. In particolare, la Massari scrive: “No, non stavamo accoccolati a guardare il mare. Non ci siamo mai nemmeno andati in vacanza, noi due, al mare. Stavamo invece stravaccati sul tappeto peloso di una stanza fumosa a mettere ordine fra idee e accordi. Se proprio non conosce la mia storia è perché non conosce bene quell’artista” e in chiusura colpisce ancora duro scrivendo: “È ora ch’io mi congedi. Non prima di rivolgerle un piccolo richiamo, a proposito di numeri ordinali. Le voglio rivelare una cosa. Lo sa cosa precede, nell’ordine, “primo”? “Zeresimo.” Bene. Io gravito lì, ché non sono Prima né Seconda, né classificabile. Lo zeresino è un posto libero e neutrale. Immaginifico e virginale. Catartico. Incontriamoci lì. Vedrà che ci si troverà bene anche lei. Forse“. Adesso non ci rimane che attendere la risposta di Grasso a questa sorta di “Lei non sa chi sono io!”.