Nella puntata di E poi c’è Cattelan in onda su Sky Uno, sarà ospite il noto fumettista italiano Michele Rech meglio conosciuto dai propri fan con il nome d’arte di Zerocalcare. Un artista molto amato dal pubblico che in quest’ultimo periodo ha conquistato tutti con il suo ultimo fumetto intitolato Macerie Prime. Un’opera che rispetto a quelle passate è maggiormente riflessiva, nella quale è evidente il cambiamento che il successo ha portato nella sua vita. Parlando di Macerie Prime l’autore in una intervista rilasciata al portale Wired ha sottolineato la distinzione rispetto alle sue precedenti opere: “Sicuramente perché è stato scritto in grosso momento di crisi personale in cui mancava l’equilibrio tra il lavoro, la vita, la politica, la pressione. Quindi senza dubbio questo libro risente di quella condizione un po’ crepuscolare che ho vissuto negli ultimi mesi, anzi forse gli ultimi anni. Se è una riflessione di come ho gestito il successo? Esatto! E come si può leggere l’ho gestita male! Ma essendo questo il primo di due libri non ci vuole un genio per capire che dopo il momento di crisi e distacco totale ci sarà un momento in cui dovrò ricostruire”.
ZEROCALCARE, IN ARRIVO LA WEBCOMIC CALDAJE
Zerocalcare nel prossimo mese di maggio darà il via ad un nuovo progetto sperimentale frutto di una collaborazione artistica con il fumettista Giacomo ‘Keison’ Bevilaqua. Stiamo parlando della webcomic Caldaje, sulla quale al momento c’è il massimo riserbo e per la quale è stata creata un’apposita pagina facebook intitolata per l’appunto Caldaje per permettere di seguirne ogni aspetto. Un progetto innovativo che potrebbe essere una interessante parentesi per l’artista nato ad Arezzo il 12 dicembre del 1983 e che peraltro non ha mai nascosto di immaginare per lui un futuro esclusivamente nel campo della creazione dei cartoni animati. Infatti, in una delle ultime interviste rilasciate, Zerocalcare alla domanda su come si immagina tra una quarantina di anni ha sottolineato: “Magari faccio ancora fumetti, anzi magari faccio cartoni animati, mi ritiro e faccio solo cartoni animati”. Insomma, non è da escludere che nel futuro dell’artista ci possa essere un ampio spazio per i cartoni animati per i quali, evidentemente, ha una profonda passione.