Carlo Conti ha parlato della sua esperienza in Don Matteo 11 raccontando anche alcune curiosità che al pubblico piacciono sempre. L’ha fatto ai microfoni di Tv, Sorrisi e Canzoni dove ha spiegato: “Appena arrivato a Spoleto mi sono immerso in un mondo meraviglioso quello di Don Matteo serie piena di emozioni e valori positivi. Per me è stato un onore. Sul set ho trascorso una giornata interpretando il presentatore che porta in giro per il nostro paese ”Canta in famiglia” dove i bambini si esibiscono con i genitori. Il Maresciallo Cecchini proverà a portare sul palco il piccolo Cosimo che vive nella canonica di Don Matteo”. Carlo Conti poi racconta anche raccontato un piccolo incidente: “Cecchini mi causa un incidente, mi fa inciampare e cadere sul palcoscenico. Ci siamo divertiti moltissimo con Nino Frassica e abbiamo pure improvvisato”. Un’esperienza nuova per questo versatile conduttore che ha avuto così la possibilità di aggiungere al suo bagaglio anche il ruolo di attore anche se non era di certo la prima volta.
LA PARTECIPAZIONE A DON MATTEO NEI SUOI PANNI
Una delle grandi sorprese della nuova serie di Don Matteo, arrivato all’undicesima edizione, è la partecipazione del noto conduttore Carlo Conti. Questi infatti reciterà in un cameo all’interno della serie con protagonista Terence Hill. In una lunga intervista a Tv, Sorrisi e la Notizia ha spiegato: “L’ultima cosa che posso immaginare è recitare. E’ un mestiere complesso che bisogna saper fare bene. Mi sono divertito a fare me stesso anche se non è stato poi così facile. Un conto è essere se stessi, un altro interpretare se stessi. Ora sono molto curioso di vedere il risultato”. Svela poi anche come è nata questa idea: “E’ stato Nino Frassica, che interpreta Cecchini nella serie, a propormi di partecipare“. Non c’è stata però la soddisfazione di recitare con Terence Hill durante le riprese: “Nelle scene che ho girato non ci siamo incrociato, però lui è stato così carino da venire a salutarmi sul set. E’ stata una mezzora di ossequi divertiti. Io ringraziavo lui di avermi invitato e lui me di aver accettato“.