Lo stilista francese Jean-Paul Gaultier è stato ospite di Alessandro Cattelan nel suo late show “E poi c’è Cattelan”. Il padrone di casa ha accolto l’enfant terrible della moda vestito da marinaio, simbolo del celebre profilo “Le Male”. In una (quasi) perfetto italiano, lo stilista ha risposto alle domande di Cattelan. Gaultier ha ricordato un divertente episodio legato a Prince, che avrebbe dovuto recitare nel film “Il quinto elemento” di Luc Besson, per il quale lo stilista francese ha realizzato i costumi. Gaultier ha raccontato di aver mostrato a Prince uno dei costumi che avrebbe dovuto indossare, un costume molto particolare con peli finti e un “faux cul” (un’imbottitura all’altezza del sedere). Il cantante però ha travisato l’espressione francese… Cattelan e Jean-Paul Gaultier hanno poi parlato della retrospettiva del 2011 a Montreal dedicata allo stilista, in occasione dei suoi 35 anni di carriera. Infine lo stilista si è fatto coinvolgere da Cattelan in un’inedita versione 3D del gioco Twister. (agg. Elisa Porcelluzzi)



Il rapporto con Pierre Cardin

Jean-Paul Gaultier non ha di certo bisogno di presentazioni. Stilista di chiara fama, ha catturato lo scorso gennaio gli occhi parigini al Couture Spring 2018 con la sua ultima creazione, un abito che i critici di moda hanno definito ‘psichedelico’ e pop e che presenta dei tagli asimmetrici con un gioco di colori che mette il risalto il bianco e nero. In perfetto contrasto con un’altra delle creazioni con cui ha cavalcato la passerella della kermesse fashion, un outfit spaziale indossato da Coco Rocha al fianco di una piccolissima Ioni James, la figlia che la modella ha avuto dal marito James Conran. È infatti a madre e figlia che Gaultier ha voluto affidare la chiusura della sfilata, dopo aver riportato sulla scena glamour il suo storico stile innovativo e futurista e allo stesso tempo di chiara matrice anni ’70. L’enfant terrible, come è stato spesso soprannominato lo stilista, è inoltre in via di preparazione del suo one man show che si terrà nell’ottobre parigino grazie alla Fashion Freak Show.



Questa sera, martedì 20 febbraio 2018, vedremo invece Jean-Paul Gaultier come ospite di E poi c’è Cattelan, in onda su Sky Uno HD in seconda fascia televisiva. Oltre a parlare dei suoi progetti futuri che lo terranno impegnato nello scenario mondiale della moda, l’icona dell’arte fatta vestito potrebbe ricordare l’amico Pierre Cardin, che quest’anno festeggia i suoi 70 anni di carriera ed a cui deve il suo successo. I due si sono conosciuti infatti quando Jean Paul aveva appena 18 anni e senza alcuna conoscenza di fashion rimase affascinato da questo stilista futurista, come ha sottolineato in un’intervista a Culture Box. 



La carriera di Jean Paul Gaultier

Nato nell’aprile del 1952 nella francese Arcueil, Jean-Paul Gaultier è riuscito ad emergere nel mondo della moda solo grazie alla sua bravura. Nonostante non abbia mai frequentato alcuna scuola per stilisti, decide infatti di inviare i suoi bozzetti alle grandi firme dell’alta moda, riuscendo a impressionare Pierre Cardin. È il 1970 quando Jean-Paul diventa l’assistente dello stilista: undici anni dopo le sue collezioni iniziano a catturare l’attenzione del pubblico mondiale. Anche per questo verrà ricordato a lungo come l’enfant terrible della moda francese, un’etichetta che gli rimarrà addosso per tutta la vita e legata alla sua abilità nell’ispirarsi alla cultura popolare per realizzare capi glamour in grado di far rabbrividire persino Madonna. Lo stilista realizza infatti diversi costumi per la cantautrice negli anni ’90, riuscendo allo stesso tempo a creare grandi scandali per la sua decisione di far indossare i suoi abiti a modelli al di fuori della convenzione sociale, dagli anziani alle modelle oversize.

La collaborazione con Madonna sarà solo la prima di una lunga serie di unioni che vedranno lo stilista ai grandi nomi dello spettacolo internazionale, da Kylie Minogue fino a Marilyn Manson, senza dimenticare Luc Besson ed altri ancora. Alla fortuna di Gaultier in fatto di moda si unisce inoltre la sua bravura nella realizzazione di profumi, che lo portano a realizzare Classique, la sua prima fragranza, nel 1993 ed a cui seguirà un vincente Fleur du Male e la produzione di brand come Narciso Rodriguez.