La confessione di Nadia Toffa nel corso della prima puntata de Le Iene di quest’anno ha scatenato molte e diverse reazioni da parte del web. Molta la solidarietà ricevuta dalla Iena ma nelle ultime ore è diventato virale il messaggio di un utente che ha voluto sottolineare che, nella vita di tutti i giorni, non si cura un cancro in 2 mesi. C’è chi si è indignato di fronte alle critiche sorte per Nadia Toffa e scrive: “Ma che gusto provate nello sminuire l’ottimismo e la positività di una ragazza che semplicemente vuole dimostrare di essere forte e a tratti spensierata anche dopo aver vissuto una grave esperienza?”; ma c’è chi invece nota “‘nel mondo di noi comuni mortali , ci sono persone che in due mesi non riescono neanche ad avere una diagnosi, dati i tempi biblici delle prenotazioni ospedaliere’… Il succo sta tutto qui secondo me, quanta verità…. Nessuno ce l’ha con la Toffa, ma ci mancherebbe altro… Ma la vita dei comuni mortali sta tutta in quella frase”. (Aggiornamento di Anna Montesano)



LA IENA RISPONDERÀ AL POST VIRALE?

Continuano le polemiche su Nadia Toffa e la sua famosa rivelazione sul cancro. Dopo i primi commenti positivi che hanno invaso i social e la tv con tanto di complimenti, adesso sono venuti fuori i primi attacchi. Per alcuni sono giustificati (soprattutto alla luce di una sofferta esperienza personale), per altri, invece no e così gli haters attaccano e i fan difendono, ma il punto centrale rimane ancora legato ai famosi due o tre mesi in cui la iena avrebbe risolto tutto. E’ davvero possibile andare incontro ad un intervento e alla chemio in così poco tempo? Forse il tumore non aveva ancora colpito una vasta area e la Toffa è riuscita a prenderlo in tempo o forse c’è ancora qualcosa che non torna? I commenti si moltiplicano e sicuramente la iena potrebbe di nuovo prendere la parola per dire la sua sulla questione magari sui social, dove è stata attaccata, o in tv nella prossima diretta de Le Iene Show. C’è anche una terza alternativa che è quella di lasciar perdere come le consigliano molti, quale consiglio deciderà di seguire la Toffa? (Hedda Hopper)



LA POLEMICA MONTA SUI SOCIAL

La guerra con il cancro fa tante vittime, per questo non tutti hanno apprezzato il modo in cui Nadia Toffa ha confessato di aver avuto il cancro e di essere guarita. C’è chi ritiene che l’inviata de Le Iene sia in un certo senso “privilegiata”, perché i “comuni mortali” devono lottare anche contro le lungaggini della sanità italiana. E non è un caso se il post pubblicato da una donna, Catia Brozzi, sia stato condiviso quasi 100mila volte, diventando virale. «Beata te cara Nadia Toffa che in due mesi hai scoperto di avere un tumore, hai fatto l’intervento, chemio e radio, sei già al lavoro e ti dichiari guarita (????)… Sai, qui, nel mondo di noi comuni mortali, ci sono persone che in due mesi non riescono neanche ad avere una diagnosi, dati i tempi biblici delle prenotazioni ospedaliere, magari muoiono ancor prima di sapere di che male soffrissero». Un messaggio lungo quello di Catia, che racconta il calvario che i malati oncologici devono affrontare. E spiega chi sono i veri fighi: «Le persone che assistono un malato oncologico. Sono quelli che devono mantenere il sorriso, ogni giorno mentre corrono da un ospedale all altro in cerca di risposte. Sono quelli che piangono di nascosto. Sono quelli che decidono di interpretare le parole del medico dando valenza al 50% positivo perché rifiutano di sentire quel 50% negativo». Poi in un’intervista al Corriere della Sera ha spiegato di aver scritto quel post su Facebook perché sua madre è morta di cancro in due mesi. (agg. di Silvana Palazzo)



A NADIA TOFFA: “NON SIAMO FIGHI NÉ EROI. NON TUTTI CE LA FANNO”

«Rendersi vulnerabili agli occhi degli altri non è mai facile». Così Francesca Fialdini ha commentato a La Vita in Diretta la decisione di Nadia Toffa di raccontare di aver lottato contro il cancro. La Iena per questo si sente una “guerriera”. «Noi malati di cancro siamo dei guerrieri, dei fighi pazzeschi!», aveva dichiarato. Ma non tutti sono d’accordo. «Ero felice nel vedere il suo entusiasmo, la sua voglia di urlare al mondo: Ho avuto il cancro, ora va tutto bene – ha scritto una paziente oncologica in una lettera pubblicata da Nurse24 – Ma di più ero impaurita per quello che stava seminando: illusione, falsa speranza, profonda delusione e ancora più dolore fra tutti quelli (quanti? tantissimi!!) che, invece, sapevano benissimo di non avercela per niente fatta». La donna ha spiegato di non aver gridato a tutti la sua gioia dopo il suo ultimo ciclo di terapie «per rispetto» nei confronti di chi «era ancora sdraiato in quei letti – cucce come le chiamo io – di dolore». La donna si sente ferita: «Non siamo né fighi né combattenti. Il cancro è la peggior stronzata che ti possa succedere nella vita. È la sforbiciata peggiore che possano avere i tuoi sogni». Su una cosa però è d’accordo Lucia Teresa Benetti, colei che ha scritto questa lettera: «Come dice Nadia non andiamo dai santoni. Lasciamo da parte tutta questa gente che ci vorrebbe far bere pozioni magiche o farci fare esercizi liberatori». (agg. di Silvana Palazzo)

NADIA TOFFA CITTADINA ONORARIA DI TARANTO

Nadia Toffa cittadina onoraria di Taranto: la mozione è stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale. L’iniziativa è partita direttamente dai cittadini che, tramite appelli e messaggi sui social network, hanno passato la proposta alla classe politica locale. La Iena, che si è occupata dell’Ilva di Taranto e della salute dei cittadini in vari servizi, è stata anche madrina della campagna “Ie Jesche Pacce Pe Te”, realizzata dal gruppo “Amici del Mini Bar”. Nadia Toffa ha dato grande risalto alla raccolta fondi, attraverso la vendita delle magliette, destinata al reparto di pediatria dell’Ospedale Santissima Annunziata di Taranto. I problemi ambientali legati all’inquinamento e all’Ilva sono battaglie che la Iena sta ancora conducendo: spesso si è recata in visita ai cittadini parlando con le famiglie e i bambini, ascoltando le storie di chi, anche a pochi anni, si è trovato a combattere contro il cancro, come poi ha fatto lei.

I SERVIZI SU TARANTO, ILVA E LA PICCOLA GABRIELLA

«Tanta allegria stamattina e un po’ di stupidera. Che sia una buona giornata! Facciamo in modo che lo sia», questo il saluto social di Nadia Toffa nel giorno in cui viene annunciata l’approvazione della mozione per renderla cittadina onoraria di Taranto. La mozione, presentata dal consigliere Marco Nilo, è stata approvata all’unanimità. Tra i bambini che Nadia Toffa ha incontrato a Taranto c’è anche Gabriella, che la Iena ha ricordato quando ha annunciato che aveva avuto un cancro. Proprio la storia della piccola le ha dato la forza per affrontare la chemioterapia. «Quando vedi la prima ciocca di capelli che ti rimane in mano è una cosa fisica molto forte. In quel momento ho pensato a Gabriella, una bambina di Taranto che ci ha raccontato della sua battaglia contro il tumore», ha detto proprio Nadia Toffa. E a Gabriella si è rivolta direttamente: «Io ti devo un favore Gabriella, perché ho pensato proprio a te e ho detto “se ce la fa uno scricciolo come Gabriella non vedo perché non ce la devo fare anch’io”». La piccola Gabriella le ha risposto con un videomessaggio: «Ciao Nadia, mi hai fatto emozionare, tu sei una guerriera come me ora. Non preoccuparti per i capelli perché crescono più forti e più lunghi di prima. Un bacione da Gabriella. Ti aspettiamo qui a Taranto». Clicca qui per il video di un servizio di Nadia Toffa su Taranto.