Veronica Scopelliti in arte Noemi dopo la partecipazione al festival di Sanremo con il brano Non smettere di cercarmi ha pubblicato il suo sesto album in studio La Luna. Intervistata dalla rivista Rolling Stones, Noemi ha parlato del suo album affermando: “È un disco un po’ lunatico, nel senso che ci sono canzoni diverse tra loro, che subiscono il fascino di atmosfere diverse. Pezzi molto suonati come La luna storta e cose più elettroniche. Ma mi piace l’idea di cantare alla luna, come insegna Vasco Rossi: Dillo alla luna, può darsi che porti fortuna”. In effetti Noemi ha avuto la fortuna di lavorare con lui in occasione della registrazione del brano Vuoto a perdere.



Questo il ricordo di Noemi: “È un figo, ha questi occhi indagatori che ti guardano, ti scruta l’anima. Quando lo incontro divento un’idiota! Non riesco a parlare di niente. Mi ricordo che quando eravamo a registrare Vuoto a perdere si era fissato con il BlackBerry. Allora prende il telefono di Gaetano Curreri, cerca di fare un cambio di SIM e gli cancella tutti i contatti della rubrica. È un po’ pasticcione! Però, quando abbiamo inciso il pezzo, mi spiegava come cantare, e si è impegnato a farlo nella mia tonalità, mostrando un interesse incredibile. Avrebbe potuto dire “chissenefrega”, ma ha dimostrato anche in quella occasione di essere Vasco: una straordinaria personalità della musica”.



NOEMI, LA LUNA: “DISCO LUNATICO CON ATMOSFERE DIVERSE”

Nonostante il successo ottenuto oggi e la possibilità di cantare con i grandi della musica italiana, Noemi non dimentica da dove è partita e la tanta gavetta fatta. Racconta infatti di come suo padre sia stato determinante per la sua carriera: “A 6 anni gli ho rotto le scatole per le lezioni di pianoforte e a 11 gli ho chiesto di seguire quelle di chitarra, il pomeriggio a scuola. I miei genitori non mi hanno mai dato contro. Mio padre aveva una band, ha fatto anche Castrocaro’. Sembrerebbe quindi che la musica faccia parte del suo Dna, ma in effetti se non avesse avuto successo come cantante Noemi avrebbe comunque avuto a che fare con la televisione. La cantante infatti si è laureata come critico cinematografico e televisivo proprio perché ha sempre amato questo mondo: “Quel mondo mi interessa, è uno specchio della nostra società. Ma preferisco il cinema. Sono una grande fan degli horror. Ho visto l’esorcista quando avevo 10 anni e non ho dormito per un mese: io e mia sorella ci siamo cagate sotto”.

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