Moschino, con la sua nuova collezione presentata alla Fashion Week di Milano 2018, ha reso omaggio agli anni ’60. Un decennio che è rimasto nel cuore di molti per le mode che ha lanciato e che, ancora oggi, vengono seguite nel mondo. Moschino ha così realizzato la collezione autunno-inverno 2018 pensando proprio a quel periodo e ad una donna che è stata una vera icona degli anni ’60 ovvero Jackie Kennedy. Gli abiti presentano così colori accesi che vanno dal rosa all’azzurro. In passerella, le modelle si sono presentate ricordando totalmente l’ex First Lady non solo nel look ma anche nel trucco e parrucco. Jeremy Scott, lo stilista che ha rinnovato l’immagine di Moschino, ha così realizzato abiti in vernice, cappellini dalla forma a pillbox e abiti in tweed. Alcuni abiti, poi, ricordano le classiche divise da hostess ma dai colori più vivaci. Un ritorno al passato, dunque, per Moschino che, tuttavia, è riuscito a rendere il tutto molto attuale.



LA SFILATA GUCCI

La Milano Fashion Week 2018 continua ad andare avanti con successi. Modelli, addetti ai lavori, critici e stilisti sono pronti a passare alla storia con le loro nuove collezioni autunno inverno 2018/2019 ma il pubblico non può che voltarsi indietro e pensare e ripensare alla sfilata Gucci. Lo stilista continua a mietere successi ma sicuramente questa volta ha davvero osato troppo. Una sala operatoria in passerella con i suoi cyborg pronti a sfilarci intorno ma con un solo obiettivo, far capire ai presenti che il cervello è l’unica cosa che conta (ecco il perché delle teste tra le mani dei primi due modelli) e che bisogna sapersi prendere cura di lui tramite i vestiti. Ed ecco perché la presenza di turbanti, cappelli, lane e stoffe proprio per tenere al sicuro quello che per Gucci è il centro delle emozioni e dell’essere umano. Lo stesso stilista ha spiegato e commentato la sua scelta, ispirata dal libro Manifesto Cyborg, dichiarando: “Sono felice di essere nato ibridato, mi appassiona il non capire e penso che ci sia un Frankenstein in ognuno di noi […] Il mio è un lavoro chirurgico perché la rappresentazione di noi stessi passa attraverso una sala operatoria che è il nostro cervello continua dovremmo sempre cercare di accudire la nostra testa e ricordarci che i vestiti lo possono fare poeticamente”. Questo basterà a spegnere le polemiche o toccherà agli altri stilisti seguire le orme tracciate dall’unico italiano presente nella top 100 delle persone più influenti al mondo secondo il Times? (Hedda Hopper) 



LE POLEMICHE SULLA SFILATA DI GUCCI

Milano Moda Donna entra oggi nel vivo con le sfilate di alcune delle maison più attese e conosciute in tutto il mondo quali e Prada e Fendi. Ma è quanto accaduto ieri pomeriggio ad essere ancora argomento di discussione tra gli appassionati del genere, con la provocatoria sfilata di Gucci. La location scelta dal brand è infatti una sala operatoria, addobbata con tanto di lettini, pareti sterilizzate e sedute per gli ospiti come se si trovassero al pronto soccorso. Non solo, sono apparse durante le presentazioni degli abiti teste mozzate, cuccioli di drago, serpenti color corallo e terzi occhi comparsi nel mezzo della fronte delle modelle. Una scelta, che non manca di polemiche, ma che la maison potrebbe avere associato in quale modo alla metafora del taglia e cuci. La provocazione non è mancata anche nella scelta degli abiti con ampi copricapi o passamontagna, in un mix di alta moda ma anche di suggestioni che hanno raggiunto il loro obiettivo: far parlare di sè, proprio come voleva Alessandro Michele, grazie al quale la griffe italiana sta raggiungendo fatturati da record anno dopo anno.

IL SUCCESSO DELL’INDUSTRIA MODA

Milano Moda Donna ovvero la Fashion Week autunno inverno 2018/2019 ha ufficialmente preso il via martedì 20 febbraio e proseguirà fino al 26 dello stesso mese, portando con sé sfilate, eventi collaterali e soprattutto molte star da tutto il mondo. Sono ben 64 le sfilate previste in soli sette giorni, alle quali dovranno essere aggiunte 92 presentazioni e 18 eventi ufficiali in calendario a conferma di come, nonostante la crisi economica di molti settori, la moda stia vivendo un periodo molto positivo per il fatturato dell’industria italiana. La notizia arriva del resto dai dati della Camera di Commercio, secondo la quale il 2017 ha segnato una nuova crescita dei brand nostrani pari al 2,5% e con un aumento delle esportazioni del 4,3%. Un’occasione molto importante per il Comune di Milano, che si è preparato con grande impegno all’importante evento, come riportato dallo l’Assessore Cristina Tajani: “In questa edizione di Milano Moda Donna di febbraio proseguiamo nel percorso di apertura verso il grande pubblico raccontando non solo la filiera italiana del tessile e della moda ma soprattutto il sapere fare manifatturiero la creatività del Made in Italy”.

Milano Moda Donna: il programma del 22 febbraio

Sono tanti i grandi nomi approdati a Milano per la Milano Moda Donna autunno inverno 2018/2019, tra i quali i gli insostituibili Gucci, Fendi, Moschino, Versace, Salvatore Ferragamo, Roberto Cavalli. Giorgio Armani, Jil Sander, Marni, Dolce&Gabbana e Prada con la novità assoluta di Tommy Hilfiger che approda per la quarta tappa del suo #tommynow dopo New York, Los Angeles e Londra. Il programma odierno è particolarmente ricco di avvenimenti a partire dalle ore 9:30 con la sfilata di Max Mara. A seguire, andranno in scena le presentazioni degli abiti di Jenny, Luisa Beccaria, Fendi, Les Copains, Emilio Pucci, Vivetta, Erika Cavallini, Daisy Shely, Christian Pellizzari (per la prima volta) e Daniela Gregis. Chiuderà a giornata Prada, a partire dalle ore 20:00, che per l’occasione si sposterà nel nuovo polo di via Lorenzini