Il frontman degli Afterhours, Manuel Agnelli è tra gli ospiti di Bianca Berlinguer a Cartabianca, per lui l’occasione di parlare della nuova esperienza lavorativa che da ieri sera lo vede tutti i giovedì in seconda serata a condurre Ossigeno. Ideato e scritto dallo stesso Agnelli, il programma è una sorta di viaggio in cinque puntate in cui si parlerà soprattutto di musica con sorprese di artisti italiani e internazionali, che racconteranno le loro carriere ma anche esperienze di vita. C’è da dire però che Manuel Agnelli è reduce dall’esperienza di giurato a X Factor ma per quanto riguarda la prossima stagione, il cantante rivela di essere ancora in trattativa in quanto ci sarà da definire bene il suo ruolo nel programma. “A X Factor ho fallito“, queste sono le parole che Manuel Agnelli ha usato per raccontare quello che pensa del programma di Sky e della sua possibile partecipazione alla prossima edizione: “Siamo ancora in trattativa, avrei voluto portare la musica più al centro ma ho fallito, anche se con le band ho fatto un percorso più preciso dell’anno prima. Continuo a pensare che X Factor possa fare tanto per la musica. Ho ancora voglia ma il livello dei giudici sulla competenza musicale deve migliorare”.
MANUEL AGNELLI: “NON VOGLIO DIVENTARE UN PERSONAGGIO TELEVISIVO E BASTA”
Nonostante la sua presenza in televisione su più fronti però Manuel Agnelli non ritiene di essere un uomo della tv. Intervistato da La Stampa, il cantante ha espresso la sua opinione in merito: “Non voglio diventare un personaggio televisivo e basta, non mi interessa ma non è un problema esserlo. Ciò che cerco di fare è muovermi liberamente attraverso le varie forme di comunicazione, per cercare di diffondere quella che è la mia visione della musica, dell’arte ma anche del sociale“. Il leader degli Afterhours ha poi parlato del suo nuovo programma: “Ossigeno non è molto diverso dal festival che organizzavo, “Hai paura del buio?”, si parla un po’ di più, però si suona tanto e ci sono le performance. Alla fine sto portando in tv quello che ho sempre fatto. E il bello è che non mi sono adattato più di tanto, anzi sto facendo ciò che dicevo di voler fare andando a X Factor. È uscito anche un film su Caravaggio di Sky con la mia voice over, che è una di quelle cose che non mi sarei potuto permettere qualche anno fa. Lo stesso vale per Ossigeno”.
MANUEL AGNELLI, AL CINEMA PRESTA LA SUA VOCE NEL FILM D’ARTE CARAVAGGIO
Come appena anticipato per Manuel Agnelli qualche giorno fa è partita anche un’altra grande esperienza lavorativa. Infatti dal 19 febbraio è al cinema nel film d’arte Caravaggio – L’anima e il sangue dove sarà proprio la voce di Caravaggio. Per lui di certo un’esperienza nuova e molto lontana dal mondo della musica a cui peraltro non era abituato. Intervistato dalla rivista Rolling Stone Manuel Agnelli ha spiegato cosa lo ha convinto a prestare la sua voce al film: “Il gioco di contrasti, io adoro i contrasti. Ci ho costruito tutto il mio percorso, per cui mi sono riconosciuto. Spesso ci sono due, tre tipi di emozionalità diverse nella stessa evocazione. Quando si parla di libertà nel film non ci sono immagini di libertà, non ci sono i campi aperti, il cielo blu… ma c’è un uomo che si avvolge la faccia con un cellophane e l’ho trovato molto esplicativo di che cosa è la libertà, proprio perché spiega cosa non è la libertà”. Ha poi spiegato cosa rivede in se nel personaggio di Michelangelo Merisi: “Credo che Caravaggio sia stato uno dei più arditi, uno dei più coraggiosi, spregiudicati anche da un certo punto di vista. E per quello che è veramente rock’n’roll. Io amo il rischio, tanto. E per me non c’è arte senza rischio, e questa è forse la cosa che mi avvicina di più a lui”.