Sarah Felberbaum, in una lunga intervista rilasciata a Vanity Fair, parla a lungo della sua relazione con il marito Daniele De Rossi, dal quale ha avuto due bambini, Olivia e Noah. Una relazione nata all’improvviso quando si era decisa finalmente a lasciare il nostro Belpaese per tentare la carriera oltreoceano: “Avevo preso contatti per rimanere in America con un’importante agenzia, poi, quando sembrava tutto avviato, tornando in una delle pause a Roma, venni travolta da una storia d’amore”. Per il compagno e padre dei suoi gioielli, l’attrice ha scelto di restare in Italia accantonando definitivamente i ‘sogni di gloria’ a stelle e strisce: “Lo avevo già incontrato, tornai a frequentarlo allora ed ebbi l’intuizione di fermarmi perché stavo vivendo finalmente qualcosa di vero e diverso da quel che c’era stato fino a quel momento. Non me la sono mai più sentita di andarmene. Se fossi partita, avrei rinunciato a lui per la mia carriera. Sapevo che sarebbe stato impossibile conciliare le due cose, ma Daniele è l’amore della mia vita e non mi pentirò mai di quella scelta. Sono stata sempre molto individualista, ho sempre pensato prima a me e poi agli altri. Con Daniele è cambiato tutto. Di lui ti puoi fidare. È intelligente, dissacrante, spiritoso. Ha un enorme senso dell’umorismo, proprio come mio padre”
LO SCANDALO MOLESTIE
Sarah Felberbaum, pur conoscendo Fausto Brizzi e stimandolo come professione, non si sente di andare contro le colleghe che hanno denunciato, in tv, le presunte molestie. Da qui, la scelta di sposare una posizione equidistante che tenga conto delle differenti visioni della vicenda: “Parlare pubblicamente di Brizzi mi mette in grande difficoltà. Conosco lui. Ma conosco anche sua moglie Claudia e la figlia che hanno avuto. Non oso pensare cosa stiano passando e se immagino che tra dieci anni, Penelope, cresciuta, leggerà le cose che dicono su suo padre sto male”. L’attrice, però, è tra le firmatarie di Dissenso Comune, il manifesto che invita tutte a smascherare qualsiasi episodio moralmente sbagliato dentro e fuori dal set: “Non posso difendere Fausto Brizzi a priori e non posso neanche sostenere che sia colpevole. Non so cosa sia accaduto davvero tra lui e quelle ragazze, ma so che è importante parlare della questione senza voltarsi dall’altra parte e senza trattarla come un tabù”. E, a proposito delle altre vicende italiane: “Posso non essere come Asia, posso non avere la sua veemenza, ma la ammiro. Ha avuto le palle. Ha aperto una porta. Adesso è ora di andare avanti. E tanto per essere chiari, penso sia importante la sua verità esattamente come quella di Miriana Trevisan. Non mi permetterei mai di giudicare o di metterla in dubbio”.