Caterina Murino, definita la Bond Girl italiana, sarà ospite nel salotto televisivo del sabato pomeriggio di casa Rai, Sabato Italiano. Ai microfoni di Eleonora Daniele parlerà della sua vita e dei suoi impegni presenti e futuri che la vedono grande protagonista a teatro. Oggi quindi Caterina Murino può tracciare un bilancio tutto positivo di una carriera costellata da una lunga serie di successi, con un passato tutt’altro che semplice. Infatti Caterina Murino non è stata la classica bellezza mediterranea venendo spesso offesa dai suoi amici che la consideravano racchia: “Il problema non era che mi sentissi così, ero racchia davvero. Ero il classico brutto anatroccolo, mi hanno massacrata a scuola. Vorrei rincuorare chi subisce bullismo. Siate forti e reagite perché poi arriva la rivincita”. Quello che probabilmente non tutti sanno di lei che la Murino è impegnata anche molto nel sociale. Infatti da una decina di anni è ambasciatrice dell’organizzazione internazionale Amref con la quale si è recata negli slum africani dove ha potuto toccare la vita impossibile di quegli ambienti e da qui l’impegni per promuovere numerose raccolte fondi a sostegno dei progetti per la salute e l’educazione di quella popolazione.
Caterina Murino, la Bond Girl italiana
Caterina Murino è fra i volti più apprezzati della nuova stagione teatrale. A dimostrarlo il successo ottenuto dalla piece L’idea di ucciderti diretto da Giancarlo Marinelli ed in cui l’attrice recita al fianco di Fabio Sartor. Lo spettacolo interesserà inoltre il Teatro D’Annunzio di Latina il prossimo 25 febbraio, per un debutto nazionale avvenuto lo scorso giovedì grazie al Teatro Comunale di Pietrasanta. Ad appena 40 anni, compiuti lo scorso settembre, la Murino può contare su una carriera ricca di successi e variopinta. L’artista non è riuscita infatti a registrare un goal solo grazie alle proprie abilità nella recitazione, ma anche nel mondo dei preziosi. Non è un caso infatti che abbia donato il suo nome alla linea di gioielli, che unisce la sua bellezza mediterranea ad uno stile sofisticato e genuino.
Questo pomeriggio, 24 febbraio 2018, Caterina Murino sarà inoltre ospite di Sabato Italiano per un dialogo a tu per tu con la conduttrice Eleonora Daniele e che le permetterà di parlare del suo ultimo lavoro teatrale. Si tratta di una vera e propria rivincita per l’attrice, che oltre ad aver subito degli episodi di bullismo durante il periodo scolastico, si è ritrovata infatti ostacolata anche negli studi. Non essere entrata nella facoltà di Medicina, sottolinea Io Donna, le ha permesso tuttavia di farsi apprezzare come modella negli anni ’90 ed infine come Letterina di Passaparola, il programma cult condotto da Gerry Scotti.
Caterina Murino, i sogni infranti come medico le aprono le porte dello spettacolo
Nata a Cagliari nel settembre del 1977, Caterina Murino vede i suoi sogni di entrare in Medicina infrangersi per ben due volte. Non riuscirà infatti a superare l’esame per entrare nell’ambita facoltà universitaria, motivo che la spingerà a sfruttare la sua avvenenza per partecipare al concorso di Miss Italia. Forte dell’elezione di Miss Deborah Italia, riesce ad arrivare appena quinta alla kermesse di bellezza, che le aprirà comunque le porte di un noto brand cosmetico. Nel ’99 la vediamo invece al fianco di Gerry Scotti come Letterina del programma a quiz Passaparola, mentre coltiva il suo sogno di sfondare nel mondo dello spettacolo. Divide infatti il suo impegno in tv a quello con la scuola di recitazione, grazie ai corsi frequentati alla Scuola di Cinema e Teatro dell’attrice e insegnante Francesca De Sapio. Tre anni più tardi la vediamo già nelle prime fiction, come Orgoglio e Don Matteo, ma anche al cinema grazie ad un film di Luis Sepulveda, dal titolo Nowhere. Nel 2004 si trasferisce inoltre a Parigi, dove incontra Jean Reno grazie al film Il bandito corso che l’attore ha creato in collaborazione con Christian Clavier e che le permetterà di farsi conoscere dal pubblico francese. La vediamo poi per la prima volta nel ruolo di protagonista ne Il seme della discordia, il film di Pappi Corsicato del 2008, ed in seguito la pellicola The Garden of Eden del regista inglese John Irvin. La sua esperienza in teatro inizia invece nel 2009, quando partecipa ad un recital in memoria della tragedia di Curraggia e leggendo alcuni testi di Giuseppe Pulina.