Diletta Capobianco sarà la protagonista dell’Anteprima di Amore Criminale in onda questa sera su RaiTre, intervistata dall’autrice Matilde D’Errico. La giovane si lascia alle spalle un passato difficile da dimenticare poiché appena 14enne rimase orfana in seguito al femminicidio della madre Sabrina Blotti, uccisa dallo stalker che si era invaghito di lei. Aveva 45 anni quando incontrò Nino, un uomo che non riusciva ad accettare l’idea di essere da lei rifiutato. Per questo la uccise prima di togliersi la vita. Un’azione che pesò molto anche sulla vita della famiglia di Sabrina, in particolare sui due figli. Quando la madre incontrò Nino, il suo futuro assassino, con il padre stava vivendo una intensa crisi matrimoniale. “Io quest’uomo lo avevo visto”, ha raccontato Diletta alla trasmissione di RaiTre, “inizialmente poche volte, poi nel momento in cui è iniziata questa pseudo frequentazione l’ho visto più spesso”. Da quel momento Nino iniziò a pressare la madre e le conseguenze di quel rapporto tormentato divennero pienamente visibili anche agli occhi della figlia. “Per esempio era dimagrita tantissimo”, ha aggiunto, ripercorrendo le tappe dolorose che avrebbero poi portato alla morte dell’amata madre. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
DILETTA CAPOBIANCO, L’INTERVISTA DI MATILDE D’ERRICO
“Se ti avessi ascoltato”. Sono queste le parole che rimarranno impresse nella memoria di Diletta Capobianco e dei cittadini italiani, colpiti dalla morte di Sabrina Blotti, la donna uccisa nel 2012 da Gatetano ‘Nino’ Delle Foglie. Sono queste le parole che Diletta, all’epoca 14enne, riferirà a distanza di alcuni anni dell’orrendo omicidio della madre, colei che ad oggi riconosce come “il mio Angelo”. La 45enne uccisa dal padre di Cinzia Delle Foglie, una delle amiche della vittima, è ricordata da tutti come solare ed energia, generosa ed altruista. “Sono dell’idea che ogni vita lascia il suo segno fino all’ultimo respiro, perché lei lo ha lasciato in me”, scriverà la figlia della vittima, oggi una donna, in una lettera letta dal padre Gianni Capobianco durante una puntata di Amore Criminale. Il programma di Rai 3 intervisterà nella prima parte della sua puntata di oggi, domenica 25 febbraio 2018, Diletta Capobianco grazie ad un dialogo a tu per tu con l’autrice Matilde D’Errico. L’incubo di Sabrina Blotti inizia proprio a causa del suo incontro con Cinzia Delle Foglie, la figlia di Nino. Fra le due nascerà una forte amicizia e complice una festa di compleanno, la 45enne incontrerà Gaetano Delle Foglie. Per quest’ultimo sarà amore a prima vista, mentre Sabrina è felicemente sposata ed è solo generosa nei confronti di quello che crede un uomo disponibile, intelligente. Per il marito invece è una presenza pericolosa che minaccia il loro matrimonio, tanto che fra i due la crisi scoppia in tempi brevi. Sedici anni di vita trascorsi insieme che si interromperanno ancora prima della morte della donna.
DILETTA CAPOBIANCO, COSTRETTA A DIVENTARE DONNA ANZITEMPO
Rimasta da sola a 14 anni, per Dileatta Capobianco la vita non è stata per niente semplice. Appena ragazzina, ha dovuto fare quel passo decisivo per diventare donna prima del tempo, a causa dell’omicidio dell’amata madre Sabrina Blotti. Quel terribile giorno del 2012 non si è interrotta solo la vita della 45enne, ma anche quella della figlia Diletta e del figlio Cristian, all’epoca di appena 7 anni. In quella che all’epoca era solo una ragazzina, la morte di Sabrina ha segnato un solco profondo, un’assenza dolorosa. La stessa che le ha imposto alla fine non tanto di riprendere in mano la sua esistenza precedente, ma di crearne una del tutto nuova. Tutto si fermerà il 31 maggio di sei anni fa per la famiglia Capobianco, a causa dell’ossessione sviluppata da Gaetano ‘Nino’ Delle Foglie nei confronti della vittima. Una vicinanza pericolosa che dopo aver spinto Sabrina lontano dalle braccia del marito Gianni, si è conclusa con il terribile omicidio. Nino infatti inizia a tempestare di telefonate la 45enne, cerca in tutti i modi di entrare nella sua vita. I sospetti che possa accadere qualcosa di terribile si manifesteranno presto, sia per via delle denunce che Sabrina Blotti depositerà contro il suo futuro assassino, sia per via dell’allarme lanciato dalla terapeuta di Delle Foglie, che conferma l’instabilità del suo cliente.