A conquistare l’Orso d’Oro al Festival di Berlino 2018 è stata la regista rumena Adina Pintilie con il film Touch Me Not. Il trionfo di una pellicola a dir poco particolare in quanto si pone nel mezzo tra un documentario ed una fiction dove i temi affrontati non sono esclusivamente quelli ormai noti del sesso, dell’intimità sessuale e di tutte le paure e le incertezze che la caratterizzano. Anche le inibizioni rappresentano infatti uno dei temi affrontati dalla regista nella pellicola con la quale la stessa Pintille si era posta un unico importante obiettivo: “invitare gli spettatori confrontarsi. Vorrei che questo film ci aprisse tutti al dialogo al di là di ogni frontiera”. Queste le parole che hanno accompagnato la regista mentre ritirava il suo meritato premio sul palcoscenico. Alla fine a trionfare è stato il lato femminile non solo quello della protagonista del film Touch me not che tanto ha colpito la giuria, ma anche quello della seconda vincitrice dell’edizione, la polacca Malgorzata Szumowska che con il suo Mug ha ottenuto l’Orso d’Argento. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
SUCCESSO STRAORDINARIO PER IL FILM
Il Festival di Berlino 2019 ha un vincitore, si tratta di Touch Me Not con Adina Pintillie che ha avuto la soddisfazione di vincere l’Orso d’Oro. La pellicola ha visto collaborare Romania, Repubblica Ceca, Germania, Bulgaria e Francia nella produzione, regalando al film sicuramente diversi tagli anche nella sceneggiatura. Nel cast troviamo Laura Benson, Tomas Lemarquis, Christian Grti Uhlemann, Hanna Hofmann, Seani Love, Irmena Chichikova, Rainer Steffen, Gerogi Naldzhiev e Dirk Lange. Sicuramente la grande protagonista di Touch Me Not è Adina Pintille che non ha solo curato la regia, ma anche la sceneggiatura e ha lavorato con Bianca Oana e Philippe Avril alla produzione. Sarà interessante vedere anche se il film riuscirà a regalare delle emozioni nel nostro paese con gli appassionati di cinema che aspettano di vederlo per capirne l’enorme intelligenza e lo splendido tatto. (agg. di Matteo Fantozzi)
LA VITTORIA DELLE DONNE
Si chiude con la vittoria delle donne il Festival del cinema di Berlino 2018. L’Orso d’oro infatti, è finito tra le mani della romena Adina Pintilie, per “Touch me not”. La regista, ritirando l’ambito premio ha invitato gli spettatori a confrontarsi, proponendo un’opera che parla schiettamente di sesso, disabilità e inibizioni. Anche l’Orso d’argento Gran Premio della Giuria è andato nelle mani di una donna, la polacca Malgorzata Szumowska per “Mug”, storia di un uomo che viene messo da parte dalla sua comunità dopo essersi sottoposto ad un trapianto di faccia per via di un terribile incidente. “Questo film – ha detto la Szumowska – riflette i problemi non solo del mio Paese, ma dell’intera Europa”. L’Orso d’argento per la miglior regia è andato a Wes Anderson per uno dei film più attesi del Festival: il lungometraggio d’animazione ‘L’isola dei cani’. A ritirare il premio è salito sul palcoscenico Bill Murray, che ha prestato la voce a uno dei personaggi. Ritirando il premio ha poi commentato scherzando: “Sono arrivato con i cani e riparto con un orso”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
TOUCH ME NOT
Va al film Touch me not di Adina Pintilie l’Orso d’oro 2018, il premio più importante del Festival di Berlino, giunto alla sua 68esima edizione. A trionfare è dunque un viaggio a metà tra fiction e documentario sull’intimità e la sessualità firmato da una regista rumena, insignita anche del premio come migliore opera prima in concorso. L’Orso d’argento per la migliore regia è stato assegnato invece a Wes Anderson per il film L’isola dei cani. A ritirare il premio in questo caso è stato Bill Murray, tra i doppiatori del film d’animazione, che come riportato da La Stampa, una volta salito sul palco si è prodotto in una battuta niente male:”Sono arrivato con i cani e riparto con un orso“. Fra gli altri premi, l’Orso d’argento Gran Premio della Giuria è andato invece a Malgorzata Szumowska per Mug.
L’ITALIA E GLI ALTRI PREMI
Nessuna soddisfazione per l’Italia al Festival di Berlino 2018. Eppure il mondo del cinema nostrano nutriva ambizioni importanti con il film sull’amore al femminile Figlia mia di Laura Bispuri, interpretato da Valeria Golino e Alba Rohrwacher. Ma continuiamo a passare in rassegna gli altri premi: l’Orso d’argento per il miglior attore è andato a Anthony Bajon per il film La priere, mentre quello Alfred Bauer è andato a Marcelo Martinessi per Las Herederas. L’orso d’argento per la miglior sceneggiatura è andato a Manuel Alcalá e Alonso Ruizpalacios per Museo. L’orso d’argento per il miglior contributo artistico a Elena Okopnaya per Dovlatov. Concludiamo l’elenco degli ambiti riconoscimenti assegnati dal Festival di Berlino 2018 con il miglior documentario assegnato all’austriaco “Waldheims Walzer”, di Ruth Beckermann e il miglior cortometraggio a “The Men Behind the Wall”, regia di Ines Moldavsky (Israele).