Il fattorino di C’è posta per te consegna una doppia lettera a Emiliano e Rosy. I due accettano l’invito, che reca la firma di papà Gino. Ancora non lo sanno: il mittente, oltre a Gino, è la nuova moglie di quest’ultimo. Solita dinamica del programma: la busta si apre, e i due scoppiano in lacrime. Il motivo scatenante è la sola vista del papà: “Emiliano”, inizia lui, “non so se ce la faccio a parlare”. “So che la morte della mamma è stata dura, così come lo è stata per tutti. Non hai accettato Lina, dal primo giorno, e questo mi fa male”. La domanda (retorica) è una sola: “Perché non mi hai più chiamato?”. “Io ti voglio bene, e sempre te ne vorrò. Non sono sicuro che questo bene sia corrisposto: vorrei che me lo confermassi, qualche volta”.



L’ASTIO DI EMILIANO

Per Gino, aver trovato Lina è stata una fortuna: “Cerchiamo di riavvicinarci”, implora. “Vi prego di accettare Lina, perché è anche grazie a lei se io non soffro più”. La morte della mamma è stata un duro colpo per tutti: “Lei diceva che non ce l’avrei fatta, e aveva ragione: è grazie a Lina se sono ancora qui”. Tocca a Rosy: “Non posso più andare avanti così: ti ho sempre trattata da figlia, ma adesso è come se non lo fossi più”. L’allontanamento è stato terribile, per Gino e per Lina. “Amo vostro padre, e cerco di fare qualunque cosa per farlo stare bene”. Emiliano scuote la testa: “Non riesco. Mio padre va bene, ma lei no”. Il tono è risoluto: “Sia lui che lei ci hanno provato più volte, a riavvicinarsi. Ma fin quando ci sarà lei non riuscirò a far finta di niente”. Non la chiama per nome, quella che è  di fatto  la sua matrigna. “Per me, lei non esiste”.



LE SCUSE

Emiliano ha un grande rimpianto: “Ho litigato con mia madre, poco prima che morisse”. Obiezione da parte di Maria: “Cosa c’entra?”. La domanda è lecita, ed Emiliano ha la risposta pronta: “Non vorrei fare lo stesso con mio padre”. Nonostante ciò, proprio non riesce: “È più forte di me. Queste cose non si possono forzare”. Poi chiede: “Stringete l’inquadratura: non ce la faccio a vederlo con lei”. È come se imputasse a Lina la mancanza della mamma: “Non è così. È solo che voleva prenderne il posto, e questo non mi sta bene”. Rosy si accoda: “Papà mette Lina al primo posto. Dopo, veniamo noi”.  Ma nonostante tutto è decisa ad aprire la busta. Quanto a Emiliano, non c’è verso di convincerlo. Per ora: “Papà deve capire che ha un figlio testone: da qualcuno avrà pur preso”. Poi si rivolge a Maria: “Apriamo la busta”. Tutto è bene quel che finisce bene.