Juliette Lewis è la protagonista di “Il mistero del quarto piano”. L’attrice americana, classe 1973, è stata candidata all’Oscar alla miglior attrice non protagonista e ai Golden Globe per il ruolo di Danielle Bowden in “Cape Fear – Il promontorio della paura” di Martin Scorsese. Ha vinto il Premio Pasinetti per la miglior attrice alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per “Assassini nati – Natural Born Killers” di Oliver Stone. Al suo fianco nel film di Josh Klausner, troviamo William Hurt. L’attore ha lavorato spesso con il regista Lawrence Kasdan: in “Brivido caldo” del 1981, “Il grande freddo” del 1983, “Figli di un dio minore” del 1986, “Turista per caso” del 1988 e “Ti amerò… fino ad ammazzarti” del 1990. William Hurt ha vinto il Premio Oscar come Miglior attore nel 1986 per “Il bacio della donna ragno” di Héctor Babenco, in cui interpretava il ruolo di un omosessuale incarcerato.Nel 1995 ha recitato in “Smoke” di Wayne Wang, film che ha vinto l’Orso d’argento al Festival di Berlino, l’anno dopo è stato Mr. Rochester in “Jane Eyre” di Franco Zeffirelli. Il film “Il mistero del quarto piano”, clicca qui per vedere il trailer, va in onda dalle 21.15 su Cielo e anche in diretta streaming, grazie al portale della rete televisiva, cliccando qui.
NEL CAST JULIETTE LEWIS
Il mistero del quarto piano, il film in onda su Cielo oggi, lunedì 26 febbraio 2018 alle ore 21.15. “The 4th Floor” è il titolo originale della pellicola di genere thriller e orrore che è stata prodotta nel 1999 negli Stati Uniti. La regia è di Josh Klausner che è anche sceneggiatore. Tra i membri del cast troviamo invece Juliette Lewis, Tobin Bell, Shelley Duvall, William Hurt e Robert Costanzo. Il film è da molti stato paragonato alla celebre pellicola di Polanski “L’inquilino del terzo piano”, tanto da essere stato definito il suo remake. Le differenze, tuttavia, sono molte a partire dall’ambientazione stessa. Se il film di Polanski era ambientato a Parigi, in una casa vecchia e intrigante, nel caso del film diretto da Josh Klausner l’intera vicenda si svolge a New York e l’appartamento intorno al quale ruotano i fatti è moderno ed elegante. Ma vediamo insieme la trama del film nel dettaglio.
IL MISTERO DEL QUARTO PIANO, LA TRAMA DEL FILM THRILLER
Jane Emelin (Juliette Lewis) è un’arredatrice ed è una ragazza molto in gamba che sa trattare con i clienti. Quando muore la nonna di Jane, la ragazza eredita il suo piccolo appartamento, sito in uno stabile alquanto malandato. Jane decide di trasferirsi nella casa della nonna, il suo compagno non è per niente entusiasta della decisione di lei in quanto è convinto che quel luogo nasconda qualcosa di brutto. Jane agisce di testa sua, si trasferisce nel nuovo appartamento e, scambiando qualche chiacchiera con i suoi vicini, scopre che la nonna non è morta per cause naturali ma è stata una morte violenta. La ragazza comincia a guardarsi bene intorno, in effetti c’è qualcosa di inquietante nelle persone che abitano la palazzina. Inoltre, Jane ricorda che quando stava facendo il trasloco l’inquilina del piano di sopra, una donna anziana, aveva espresso il suo disappunto per l’eccessivo via vai e l’eccessivo rumore. E’ trascorso qualche mese da quando Jane ha traslocato e un bel giorno comincia a ricevere delle lettere intimidatorie, la ragazza non si sente tranquilla e la sua preoccupazione aumenta quando si accorge che la serratura della porta di ingresso è stata visibilmente forzata. Gli avvertimenti e le minacce continuano, addirittura accade che una sera Jane torna a casa e la trova completamente infestata da cavie.
A questo punto la giovane è seriamente spaventata, non riesce a capire come e perché le stiano succedendo tutte quelle cose spiacevoli. Nonostante tutto non vuole arrendersi e si rivolge a una ditta di disinfestazione di interni, quando arriva l’addetto mandato dall’impresa, Jane si rende conto che l’uomo conosce tutti i segreti del palazzo. Come se non bastasse, l’uomo cerca di metterla in guardia e le fa intendere che deve guardarsi dai suoi vicini di casa, gli unici responsabili di tutti i suoi guai. In effetti tutti gli abitanti del palazzo, pur mostrandosi inizialmente gentili e cordiali, si comportano poi in modo ambiguo e per niente rassicurante.