Tiziano Ferro si racconta in un’intervista al Corriere della Sera nella quale parla del suo trasferimento a Los Angelese, avvenuto circa due anni fa. È stata una scelta di vita, dettata dal suo desiderio di alzare l’asticella per entrare anche nel mondo che lo ha sempre attirato, fin da quando era un ragazzo: “È stato un trasferimento poco radicale, sono stato spesso in Italia fra impegni promozionali e tour. Non è stata una mossa per isolarmi o staccarmi. L’ho fatto perché sento il bisogno di alzare l’asticella delle esperienze di vita. Avrei voluto venire qui sin da ragazzino, il mio amore per la musica è nato con soul e hip hop. Ho aspettato una decina d’anni, prima ho girato tutta l’Europa”. Proprio in America, il cantante sarà uno dei protagonisti del Los Angeles Italia – Film, Fashion and art Festival dove riceverà l’Excellence Award, un premio del quale è molto fiero: “Ne vado orgoglioso. Per me è importante essere visto come un ambasciatore. Ho dedicato una vita alla mediazione culturale attraverso la musica”.



Tiziano Ferro e la sua nuova vita in America

Tiziano Ferro prosegue l’intervista al Corriere della sera ammettendo di sentirsi a proprio agio a Los Angeles, località che ha imparato a conoscere e che gli ha permesso di fare molte amicizie grazie ai luoghi di aggregazione che frequenta. E per concedersi del tempo tutto per sé, l’artista laziale ha capito di doversi svegliare molto presto al mattino, concedendosi dello spazio per la meditazione: “Mi sveglio alle 6 e medito. Ci ho messo un po’, all’inizio pensavo fosse ridicolo invece ho capito che ti cambia la giornata. Come dicono qui, bring the body, the mind will follow , cioè l’importante è fare una cosa, esserci fisicamente, e poi anche la mente ti seguirà”. Ma nonostante la soddisfazione per il suo trasferimento in terra americana, c’è ancora qualcosa che non lo convince a partire dalla cucina: “Lo so che sembra scontato, ma non ho ancora trovato una pizza che mi piace. Se vogliamo essere più profondi, culturalmente mi sembra che manchi la capacità di capire quello che succede al di fuori di qui”.



Il nuovo progetto discografico

Grazie al suo trasferimento negli Stati Uniti, Tiziano Ferro potrà produrre un album diverso dai precedenti, nel quale si sentiranno maggiormente le influenze soul che ha sempre amato: “Ho capito la differenza tra il venire qui a registrare un disco e farlo nascere qui, partecipando dall’embrione. I frutti si vedranno nel prossimo album. Non è così fuori dal comune andare da Starbucks per un caffè e scoprire che la persona che ti sta di fianco ha lavorato a una produzione di Lana Del Rey. Lavorare nella musica e nel cinema qui è qualcosa di consueto. In Italia l’ambiente è più chiuso”. Inevitabile a questo punto il riferimento a Guadagnino e alle sue nomination all’Oscar, ma anche ad una situazione di crisi per il cinema italiano: “Noi italiani abbiamo insegnato agli americani a fare cinema e loro hanno alzato il livello (…) Per quanto riguarda a musica qui non arriva nulla che non sia in inglese. anche le star latine come Enrique Iglesias e Shakira fanno i dischi in inglese”.

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