Asia Argento, sul proprio profilo Instagram, ha raccontato, in breve, la storia di Ambra Battilana, ai tempi delle ‘feste galanti’ ad Arcore. Ecco la sua breve introduzione, all’intervista in due parti, pensata per Il Fatto Quotidiano: “Fu portata ad Arcore senza saperlo a 18 anni, assistette suo malgrado al famigerato bunga bunga di #Berlusconi, e cosa subì in seguito. Dovette cambiare nome e città, si trasferì a New York dove fu assalita da #Weinstein. Andò dalla polizia che le chiese di tornare a vedere il predatore indossando un microfono nascosto. La polizia di NY non fece nulla, e solo due anni e mezzo dopo, grazie all’inchiesta di Ronan Farrow, il mondo riuscì ad udire la voce del nostro. Grazie al coraggio di Ambra, finalmente le altre vittime vennero credute. Sono fiera di aver dato voce a questa combattente, completamente ignorata, prima d’ora, dalla stampa italiana”. L’attrice, dopo la denuncia pubblicata delle molestie di Harvey Weinstein, ha sempre appoggiato tutte le colleghe, che, anche a distanza di tempo, hanno deciso di prendersela contro chi ha abusato del proprio potere per ricatti a fini sessuali (Aggiornamento Sebastiano Cascone)
I RINGRAZIAMENTI AD ASIA ARGENTO
Bellissima e con un fisico mozzafiato, Ambra Battilana si mette alle spalle le molestie, il bunga bunga di Silvio Berlusconi e il caso di Harvey Weinstein e si tuffa nel mondo dello spettacolo per godersi il successo che sta conquistando. Dopo aver sfilato per Rocco Barocco durante la settimana della Milano, Ambra Battilana è tornata al centro dell’attenzione per l’intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano realizzata da Asia Argento. Da New York, dove si trova attualmente, Ambra Battilana ha voluto ringraziare pubblicamente Asia Argento per l’intervista che le ha realizzato e per averle dato la possibilità di parlare apertamente di tutte le vicende che l’hanno coinvolta. “Grazie Asia”, scrive Ambra che ha poi aggiunto l’hashtag #fortiassieme. Sia Ambra che Asia Argento stanno combattendo la battaglia contro il famoso produttore. Entrambe, infatti, non hanno alcuna intenzione di arrendersi. Cliccate qui per vedere il post (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
IL PARERE DI CLAUDE LELOUCH SULLE MOLESTIE
L’intervista alla modella Ambra Battilana che ha ripercorso la sua denuncia al produttore Harvey Weinstein parlando anche dei suoi incontri con Berlusconi ai tempi delle famose cene di Arcore, ha riacceso nuovamente i riflettori (che di fatto non si sono mai spenti) sul caso molestie. Ad intervenire in merito è stato anche il regista francese e presidente di giuria al Festival di Montecarlo, Claude Lelouch che, in una intervista a Il Messaggero ha voluto parlare dell’attuale situazione. “La guerra dei sessi è cominciata, è la Terza guerra mondiale”, ha spiegato, dicendosi triste per come l’amore, il bene più prezioso per l’uomo, sia oggi sempre più rovinato. “Gli uomini avevano già paura delle donne, adesso sono terrorizzati”, ha ammesso. Ma quanto accaduto, con le denunce di molte attrici tra cui anche Ambra Battilana, non potrebbe forse rappresentare una svolta storica? Lui si dice completamente dalla parte delle donne, “ma non devono far paura agli uomini”, ribadisce. “Ci sono eccessi ridicoli. Attenzione: considero straordinaria la presa di coscienza seguita all’affare Weinstein, paradossalmente potremmo ringraziare Weinstein che ha provocato questo movimento” – ha aggiunto – “ma non bisogna andare troppo lontano”. Insomma, a detta del celebre regista, le esagerazioni possono anche fare del male. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
IL PROVINO CON EMILIO FEDE E IL PRIMO INCONTRO CON BERLUSCONI
La seconda parte dell’intervista di Asia Argento ad Ambra Battilana per il Fatto Quotidiano inizia dal periodo pre incontro con Berlusconi. Siamo nel 2010 e Ambra aveva appena 18 anni. Studiava ancora da geometra quando, un po’ per far contenta la madre, decise di partecipare a Miss Italia. Qui ebbe a che fare con “cattive persone”, tra cui il suo agente Daniele Salemi che il giorno prima della finale del concorso per Miss Piemonte le comunicò di averle organizzato un casting a Milano 2 per fare la meteorina all’allora Tg4 di Emilio Fede. Al provino si presentò insieme a Chiara Danese ed ebbero un incontro proprio con Fede parlando direttamente con lui. “Ci disse ‘Siete prese, siete perfette'”, ha raccontato la modella. Più tardi Fede chiamò il suo agente dicendo che voleva vederle all’hotel Bulgari a Milano per cena e quella la definì una serata “semi-normale” in quanto “lui continuava a fare battute, era molto fissato su Chiara”. Il giorno successivo fu proprio Ambra ad aggiudicarsi la finale di Miss Piemonte e alle 21:00 arrivò la telefonata di Fede in cui le chiedeva di festeggiare la vittoria. Accettò considerandolo un impegno di lavoro e fu allora che giunse in una villa gigantesca insieme a Chiara, Fede ed altre due donne non giovanissime. Non sapeva esattamente dove si trovasse finché non si ritrovò di fronte proprio Silvio Berlusconi “con due vassoi d’argento pieni d’anelli: ‘Prendeteli’. Diceva che erano gioielli di Tiffany ma era bigiotteria”, ha raccontato. Poi fecero il loro ingresso circa 15 ragazze “rumorose e contente che lo baciarono in bocca una dopo l’altra” prima che tutti si sedessero a tavola. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
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ASIA ARGENTO: “SHE IS A HERO”
Oggi sul Fatto Quotidiano è stata pubblicata seconda parte dell’intervista di Asia Argento ad Ambra Battilana, in cui la modella racconta come fu portata ad Arcore senza saperlo a 18 anni, assistette suo malgrado al “bunga bunga” di Berlusconi e cosa subì in seguito. Sui social sono moltissimi i messaggi che appoggiano le due donne: “Non conosco questo scandalo. Ma credo che sia stata coraggiosa a metterci la faccia e il nome. È forte”, ha scritto una donna americana. “Bellissimo lavoro, coraggio incredibile”, commenta un altro utente statunitense. “La verità è potente. Bella la prima parte dell’intervista. Molto intensa. La mia più sincera e totale ammirazione per la forza di entrambe!, ha scritto una donna commentando la prima patere dell’intervista dedicata ad Harvey Weinstein. Asia Argenta riassume così il suo pensiero su Ambra: “She is a hero”, è un eroe. (agg. Elisa Porcelluzzi)
UN FILM SUL CASO RUBY
Ambra Battilana ha di essersi “sentita utile” quando la sua registrazione di Harvey Weinstein è diventata una prova contro di lui. Oggi, la modella e attrice ha in mente un progetto cinematografico ispirato dalle ‘cene eleganti’ di Arcore: “Vorrei fare un film sulla vicenda Ruby, ora ho visto che Sorrentino ha avuto la mia stessa idea”, ha detto Ambra Battilana Gutierrez, lo scorso gennaio, fuori dall’aula del processo Ruby ter, che vede tra gli imputati Silvio Berlusconi. “Probabilmente il lavoro artistico di Sorrentino può essere migliore del mio, ma io posso portare la mia esperienza personale. Voglio continuare a venire alle udienze anche se per me è difficile perché vengo da New York“, ha detto la modella, confermando che si costituirà parte civile nel processo. In quell’occasione il suo avvocato, Mauro Rufino, ha espresso la sua ammirazione per Ambra che “è l’unica ragazza al mondo che ha avuto il coraggio e la fierezza di denunciare due tycoon come Berlusconi e il produttore cinematografico Harvey Weinstein. Ha dovuto cambiare Stato e nome, ora vive a New York, ma ha tirato dritto e rappresenta un esempio per le donne”. (agg. Elisa Porcelluzzi)
LA DENUNCIA ALLA POLIZIA
Durante l’intervista di Asia Argento per Il Fatto quotidiano, Ambra Battilana ha ricordato il suo primo incontro con Harvey Weinstein: “Fu nel 2015, a fine marzo, a New York. Andai con la mia agenzia a uno spettacolo teatrale, che Weinstein aveva prodotto. Dopo lo spettacolo ci fu un party. Vidi questa persona fissarmi”, ha detto la modella che all’epoca dei fatti non sapeva chi fosse il produttore. “Vedevo questa presenza da lontano che mi fissava e io cercavo di evitare lo sguardo. A un certo punto lo vidi venire verso di me. Mi chiese chi fosse il mio agente e gli indicai la persona accanto a me. Iniziarono a parlare. Lui era colpito da qualcosa, come se gli ricordassi qualcuno. Continuava a dirmi: “Assomigli a un’attrice”. Mi parlò di un altro progetto per il quale, secondo lui, sarei stata perfetta. Si scambiarono i biglietti da visita col mio agente e poi sparì”, ha aggiunto la Battilana. Il giorno dopo Ambra fu chiamata a un casting per quel progetto nell’ufficio di Weinstein, al Tribeca Film Center. Ambra non può raccontare i dettagli del suo incontro con Weinstein, perché ha firmato un patto di riservatezza la costringe al silenzio. Se lo violasse, lui potrebbe farle causa. Quando la modella ha sporto denuncia i poliziotti in centrale, di fronte al cognome Weinstein, hanno esclamato: “di nuovo?”. La polizia le ha chiesto di mettersi addosso un microfono e di tornare dal produttore, Ambra ha detto sì. (agg. Elisa Porcelluzzi)
AMBRA BATTILANA ALLA MILANO FASHION WEEK
Ambra Battilana, tra le prime accusatrici del produttore americano Harvey Weinstein per molestie sessuali, nonché testimone (e parte civile) al processo Ruby ter per le cene di Arcore organizzate a casa dell’ex premier, Silvio Berlusconi, è tornata a fare la modella per Rocco Barocco in occasione della Fashion Week a Milano: “Finalmente una cosa positiva, sono contenta di tornare a fare il mio mestiere. Quando Rocco Barocco mi ha chiesto di sfilare ero molto eccitata perché finalmente ho avuto l’occasione di tornare al mio lavoro dopo un lungo stop” ha rivelato, con un pizzico di orgoglio, a Leggo. Anche lo stilista ha apprezzato particolarmente la performance della modella sulle passrelle: “Ambra è una bella ragazza, troppo presa di mira, mi sembrava giusto darle la possibilità di farla apparire diversa da come è stata dipinta“. La ragazza, adesso, non ha più paura di essere vista in malomodo dallo star system, e disposta, a metterci la faccia per sostenere la propria battaglia contro chi abusa del proprio potere per fini non proprio lusinghieri: “Prima non venivo creduta, ora è tutto normalizzato grazie al movimento Me Too di cui sono molto felice di far parte. Sono orgogliosa di poter dare forza e coraggio ad altre ragazze e di dire loro che puoi realizzare i tuoi sogni senza compromessi, perché c’è anche gente con degli ideali forti, che rispetta le donne“. (Aggiornamento Sebastiano Cascone)
“SE NON AVESSI REGISTRATO NESSUNO MI AVREBBE CREDUTO
La modella italiana Ambra Battilana, nel marzo 2015, ha denunciato Weinstein per molestie. A lei, che è stata la stessa a testimoniare contro Silvio Berlusconi nel processo per le notti di Arcore, viene allora chiesto dalla polizia di indossare un microfono nascosto e di tornare da lui in modo da poter ottenere una registrazione valida ad incastrarlo. Due anni e mezzo dopo, questa registrazione ottiene i suoi frutti. Ambra Ha registrato il suo incontro col produttore Harvey Weinstein, fornendo le prove delle molestie subite. Oggi, ad intervistare la modella per il Fatto Quotidiano è Asia Argento, attrice che, come la Battilana, ha accusato Weinstein di molestie sessuali subite quando era agli inizi della sua carriera.
“HO FATTO SOLAMENTE LA COSA GIUSTA”
Nella lunga intervista alla nota attrice italiana, Ambra si dice fiera di ciò che ha fatto: “Con la registrazione del mio incontro con Weinstein mi sono sentita utile – ha dichiarato la modella ad Asia Argento per Il Fatto Quotidiano; per poi aggiungere – ho provato una sensazione di felicità che da tanto non sentivo, nel pensare che un uomo del genere venisse fermato. Così tante altre donne, finalmente, sono state credute. E anche io venivo creduta dopo tutto quel tempo: sono passata da essere una donna da evitare a essere chiamata “eroina”. Ho fatto solamente la cosa giusta”. Non entra comunque nei dettagli della vicenda Ambra Battilana nel corso dell’intervista, che ha firmato un patto di riservatezza la costringe al silenzio che, altrimenti, le porterebbe gravi conseguenze.