Nel film Star Wars: Gli ultimi Jedi abbiamo visto un momento veramente molto emozionante, quando Luke Skywalker incontra nuovamente R2-D2 il saggio e piccolo androide che gli mostra un ologramma della Principessa Leila che ora è diventata Generale, ma che si mostra giovanissima e pronta a chiedere aiuto a Obi-Wan Kenobi. E’ così che il sound editor di Star Wars: Gli ultimi Jedi ha raccontato una situazione interessante di come è stato fatto proprio l’audio. Ha rivelato che è stato necessario fare qualcosa di particolare: “Anziché trattarlo subito digitalmente, l’abbiamo registrato su un supporto analogico e abbiamo pulito l’audio allo Skywalker Ranch. E’ stato così che lo abbiamo schiacciato, accartocciato, gettato in un lago, massaggiato, stirato e poi legato a una macchina e trascinato”. Sicuramente una trovata curiosa per cercare di migliorare qualcosa che nel passato aveva già regalato grandissimo successo.
IL FILM E LA SAGA
Lo scorso 13 dicembre è uscito in tutte le sale italiane il film Star Wars: Gli ultimi Jedi diretto da Rian Johnson. Questi è il secondo capitolo della trilogia dei sequel. La saga di Guerre stellari è iniziata nel 1977 con il famosissimo film di George Lucas. A cui sono seguiti nel 1980 L’Impero colpisce ancora e Il Ritorno dello Jedi del 1983. Passati oltre quindici anni esce La minaccia fantasma, siamo il 1999 e si torna indietro per la trilogia di prequel alla quale seguiranno L’attacco dei cloni del 2002 e La vendetta dei Sith del 2005. Nel 2015 inizia la nuova trilogia, di cui Star Wars: gli ultimi Jedi fa parte, con l’uscita de Il risveglio della forza. Come Anthology è uscito nel 2016 Rouge One e uscirà quest’anno Solo. E’ previsto ovviamente un ennesimo capitolo per chiudere la trilogia dei sequel. Il pubblico è rimasto comunque affezionatissimo alla primissima trilogia, non disdegnando però tutto quello che è venuto dopo.