LA FICTION IN DIRETTA
Luca Zingaretti entra in studio a bordo della Tipo di Montalbano. Per l’occasione, Zingaretti veste i panni del Commissario. “Ha per caso fatto sparire la signora Littizzetto?”. Epilogo prevedibile. “Lo so: l’ha data in pasto a questi pesci”. E Fazio: “Commissario, mi crede capace di un’azione simile? Non farei mai ai pesci una cosa del genere!”. Divertente. Inizia l’intervista: “Per me Montalbano è un amico, e io sono un privilegiato. Non è da tutti recitare un ruolo simile, con delle trame in continua evoluzione”. Il riferimento è ai romanzi di Camilleri, di cui rivediamo uno stralcio d’intervista: “Montalbano e Zingaretti sono diversissimi esteticamente. Ma il bravo attore è quello che te la dà a bere”. E lui, in questo, è davvero bravissimo. Il primo dei nuovi episodi si intitola La giostra degli scambi: a Montalbano capitano sempre cose (e casi) strani, ma questo lo è particolarmente. Si parla di una serie di sequestri avvenuti uno dopo l’altro, senza un’apparente ragione. “Questo episodio è tra i miei preferiti. L’unica nota stonata è la mancanza di Marcello Perracchio [il dottor Pasquano, N.d.R.], che ci ha lasciato l’estate scorsa”. [agg. di Rossella Pastore]
LUCA ZINGARETTI A CHE TEMPO CHE FA
In attesa dei due nuovi episodi che lo vedranno alle prese con le indagini del commissario Montalbano, questa sera Luca Zingaretti sarà ospite di “Che tempo che fa”, dove racconterà il suo personaggio e tutte novità in arrivo nel commissariato di Licata. In una recente intervista realizzata da Michela Tamburino per “La stampa”, l’attore ha parlato anche degli altri suoi ruoli, quelli nei quali ama calarsi quando è lontano dall’amatissimo personaggio nato dalla penna di Camilleri.”Non conosco snobberie, faccio l’attore, mi piace prendermi il rischio di storie pericolose se queste mi convincono. Prendi “The Pride” a teatro. Un ruolo meraviglioso. Mi dicevano, “ma che fai, sei un sex symbol, non puoi parlare di omosessualità”. Invece no, questa pièce che colpisce l’omofobia andava messa in scena”, ha ammesso infatti Zingaretti, che si è convinto dopo aver riflettuto al meglio sulle sue capacità di attore: “Lavoro da quando avevo 15 anni e lavoro tantissimo. Ho fatto anche l’alabardiere muto e studiavo gli attori per imparare. E se c’è qualcuno che fatica a immaginarmi, gli faremo cambiare idea” (Agg. di Fabiola Iuliano)
IL RITORNO SU RAI UNO DEL COMMISSARIO MONTALBANO
Tra poco più di una settimana, su Rai 1 tornerà Il Commissario Montalbano. Verranno infatti trasmesse due nuove puntate della serie che vede protagonista Luca Zingaretti, oggi ospite di Che tempo che fa. Con tutta probabilità l’attore parlerà di questo “breve” ritorno nei panni del personaggio nato dalla penna di Andrea Camilleri. E forse anche della sua esperienza sul set de “Il vegetale”, il film uscito al cinema in cui recita al fianco di Fabio Rovazzi, che è stato ospite la scorsa settimana di Fabio Fazio. Intanto si parla anche della vita privata di Zingaretti e di sua moglie Luisa Ranieri. I due sono stati paparazzati mentre facevano jogging per le strade di Roma. Evidentemente tengono alla loro forma fisica e c’è da dire che anche il personaggio di Montalbano non è proprio sedentario.
LUCA ZINGARETTI, L’ERRORE CON MONTALBANO
La Stampa ha riportato alcune dichiarazioni di Luca Zingaretti a proposito del ritorno della serie tv del Commissario Montalbano. L’attore ha ricordato l’esordio su Rai 2 e non nasconde che di per sé il prodotto era “poco televisivo”. In effetti era molto diverso dalle altre fiction, ma ha riscosso un successo tale che è stato trasferito su Rai 1. Inoltre, la serie è stata venduta all’estero. Zingaretti ha altresì evidenziato che c’erano attori molto più noti di lui per intrepretare Montalbano, ma fortunatamente il produttore ha deciso di puntare si di lui dopo aver visto il suo provino. Non ha nemmeno nascosto di considerare un errore quello di voler dismettere i panni del Commissario siciliano nel 2006. “Meglio uscire tra gli applausi, mi dicevo, meglio 5 minuti prima che 5 dopo. Sbagliavo”.
LA CARRIERA
Nato a Roma nel 1961, Luca Zingaretti ha cominciato a giocare a calcio, ma ha poi abbandonato la carriera per entrare nell’Accademia nazionale d’arte drammatica. È stato anche un appassionato di politica, come il fratello minore Nicola, che è ora Presidente della Regione Lazio. Inizia a lavorare in teatro e ottiene poi un ruolo, come boss mafioso, ne La Piovra 8. Alla fine degli anni ’90 si fa conoscere al cinema con “Tu ridi” e “L’anniversario”, con cui ottiene delle nomination ai Nasti d’argento. Il successo arriva però con Il Commissario Montalbano nel 1999. In televisione interpreta anche Paolo Borsellino, Adriano Olivetti e Giorgio Perlasca. È anche un doppiatore: sua la voce di Marlin, il pesce pagliaccio papà di Nemo.