Max Giusti ospite di Domenica In: con Cristina Parodi il grande protagonista del Dopofestival 2016. Nello studio di Raiuno si è raccontato con la travolgente ironia che lo contraddistingue. Prima di entrare in studio però ha registrato un video che la trasmissione ha pubblicato sulla sua pagina social: «Stiamo vedendo la partita, ma tra un attimo sarò a Domenica In, quindi lasciate tutto. Ci sarà da divertirsi e conosceremo cose nuove». Non è mancato poi un riferimento ai suoi impegni professionali: «Va tutto bene», ha aggiunto, ma non era una rassicurazione per i telespettatori. Il riferimento era al suo spettacolo teatrale. Nel viaggio comico di due ore si susseguono monologhi e aneddoti che rimbalzano tra ieri e oggi, un’alternarsi tra ciò che è stato e la vita frenetica di oggi, provando a mostrare la reazione dell’italiano medio a tutto questo. «Va tutto bene», è la frase con la quale esorcizza tutto e che ci ricorda quanto a volte sia importante una risata. (agg. di Silvana Palazzo)
https://twitter.com/Domenicain/status/960135850934849541/video/1



LA PAURA PER LE POLEMICHE SU ELTON JOHN

Max Giusti è stato ospite di Domenica In. In passato il conduttore è stato alla guida, insieme a Nicola Savino, del Dopo Festival. In studio, per lui, un gruppo di fan che lui definisce, ridendo, “ultras”. Due anni fa era a fare le prove: “Eravamo tutti preoccupati dall’arrivo di Elton John, c’erano le polemiche sull’unione civile. Si temeva che fare la parodia del cantante potesse dare polemiche e invece non è stato così”. Al Dopo Festival, Max Giusti aveva anche imitato il leader degli U2 con una parodia delle canzoni più celebri tradotto e reinterpretate in italiano. E perché non inserire il testo di “La solitudine” di Laura Pausini in una celebre hit del gruppo irlandese? Ricordi -attraverso le clipe- che hanno aperto l’intervento di Giusti nel programma condotto da Cristina Parodi, Domenica In. (Agg. Alberto Graziola)



LA SUA ESPERIENZA AL DOPOFESTIVAL CON NICOLA SAVINO

Max Giusti sarà uno degli ospiti della puntata odierna di Domenica In, il contenitore domenicale di Rai 1 condotto da Cristina Parodi con la partecipazione di Benedetta Parodi. Il comico e conduttore 49enne sarà uno degli ospiti protagonisti del Sanremo Story, la rubrica di Domenica In dedicata alle tappe più significative della kermesse sanremese che verranno commentato in studio da Luca Bianchini, Dario Salvatori e Lucio Fabbri. Max Giusti è stato uno dei protagonisti dell’edizione 2016 del Dopofestival e ne parlerà in studio durante l’intervista con Cristina Parodi. Per la cronaca, l’edizione 2016 del Dopofestival vide alla conduzione Nicola Savino, con la partecipazione della Gialappa’s Band, e andò in onda in diretta, dopo ogni serata del Festival, da Villa Ormond di Sanremo. Il comico e conduttore romano, come sappiamo, inoltre, è anche il conduttore del game show in onda sul canale Nove, Boom!, del quale è al timone precisamente dal 26 agosto 2016.



MAX GIUSTI A TEATRO CON IL SUO NUOVO SHOW

Per quanto riguarda, invece, la sua attività di comico, a partire dal prossimo 20 febbraio, Max Giusti si esibirà con il suo nuovo one-man show, intitolato Va tutto bene, al Teatro Olimpico di Roma. Il comico sarà in scena fino al prossimo 4 marzo. Lo scorso 28 gennaio, Max Giusti è stato ospite della puntata di Quelli che il calcio, il programma di Rai 2 condotto da Luca e Paolo, con la partecipazione di Mia Ceran. In quell’occasione, il comico presentò in studio la canzone che dà il titolo al suo nuovo spettacolo, Va tutto bene, realizzata con la partecipazione della band Statuto. Il gruppo ha celebrato i 35 anni di attività con questa canzone, pubblicata precisamente lo scorso 19 gennaio. In un’intervista recente concessa al quotidiano Il Giorno, infine, Max Giusti ha raccontato alcuni aneddoti legati alla vita di condominio prima di prendere la decisione di andare a vivere in una villetta bifamiliare: “A quei tempi tornavo dagli spettacoli anche alle 4 di notte e, magari, alle 8 del mattino il vicino si alzava e metteva a palla le canzoni di Nino D’ Angelo, non era il massimo”.