“Da piccolina guardavo i cartoni animati ma soprattutto lei, Wilma De Angelis!” ammette una emozionata Benedetta Parodi prima di andare a casa di Wilma de Angelis. Insieme hanno cucinato il risotto all’arancia. La De Angelis abita da 50 anni in quella casa: “Era molto buona la Wilma ragazzina” ricorda la conduttrice e cantante: “Andai una volta con dei vicini di casa, a 13/14 anni, a uno spettacolo della Osiris. Tornando a casa, mentre riponevo il cappottino nell’armadio, pensai “Io farò questa vita””. Il padre non era d’accordo, all’inizio: “Era un po’ equivoca come cosa. Poi è diventato il mio più grande ammiratore”. A Torino, mentre lavorava alla Rai, stava per uscire quando le è arrivato il telegramma con l’annuncio della sua partecipazione al Festival con “Nessuno”. Quando Mina ha interpretato “Nessuno” rivela di aver pianto: “Inorridita, poi ho dovuto darle ragione, siamo diventate grandi amiche”. Sulla collega: “Arrivava in calzamaglia nero con una gonna scozzese, si toglieva la gonna e andava su e giù per lo scompartimento quando il treno partiva”. (Agg. Alberto Graziola)
IN CUCINA CON BENEDETTA PARODI
Cantante d’eccellenza negli anni ’80, Wilma De Angelis rimane una delle protagoniste indiscusse degli anni d’oro del Cantagiro. Attivissima e innovativa, le nuove generazioni la ricordano di certo per i numerosi post pubblicitari che l’hanno vista al fianco del televenditore Giorgio Mastrota e per la recente cover di un brano degli Afterhours, dal titolo Non è per sempre. Con 87 anni di vita, la celebre artista ha sollevato lo scorso anno non poche polemiche per via di una battuta infelice pronunciata durante un’ospitata a Domenica Live, in cui ha affermato che alle donne piace essere schiaffeggiate ed insultate. Wilma De Angelis rimane tuttavia uno dei volti noti del panorama musicale italiano e prima di partecipare nei prossimi giorni al programma Siamo Noi di Tv2000 per parlare del Festival di Sanremo, la vedremo a Domenica In fra gli ospiti delle sorelle Parodi, all’interno della puntata di oggi, 4 febbraio 2018. Chi meglio della cantautrice e conduttrice italiana potrebbe del resto commentare le decisioni del direttore artistico del Festival di Sanremo 2018? Icona dei maggiori concorsi canori italiani, la De Angelis vanta nove partecipazioni alla kermesse, a cavallo fra la fine degli anni ’50 ed il 1963. Un’esperienza che l’ha vista alternare insuccessi al terzo posto, quest’ultimo conquistato nel ’60 grazie al brano Quando vien la sera, in un duetto con Joe Sentieri.
LA VITA E LA CARRIERA
Nata a Milano nell’aprile del 1931, Wilma De Angelis deve il suo debutto nel mondo della musica grazie alle molteplici serate nei locali lombardi. Nel 1956 vince invece il titolo di Reginetta del Jazz italiano grazie al concorso di Boario Terme, quando interpreta brani come Summertime e My Funny Valentine. L’anno successivo incide quattro brani con il Maestro Walter Malgoni ed un EP con la Philips, che le permette di firmare il primo contratto discografico. E’ in questo stesso periodo che viene chiamata per partecipare al Festival Jazz sanremese, dove riesce a farsi notare dal Maestro William Galassini, che la premia con il debutto in Rai grazie a diversi spettacoli radio. Il suo primo live dal vivo al fianco di nomi importanti della musica italiana, come Adriano Celentano, Giorgio Gaber e Tony Renis, avviene invece nel 1958, quando partecipa alla Sei giorni della Canzone. Entra invece a far parte del cast di concorrenti del Festival di Sanremo l’anno successivo, dove interpreta il brano Nessuno e che le permette di registrare un forte successo. Nel periodo successivo ottiene infatti una maggiore popolarità grazie a Possibile che un bacio, un brano che si classifica al quarto posto del Festival Calabrese della Canzone Italiana. Il pubblico italiano in quei momenti tiene in forte considerazione la De Angelis, tanto da notarla nel ’61 alla manifestazione sanremese grazie al brano Patatina, scritto da Gianni Meccia ed anche se non le permetterà di raggiungere la finale. A fine anni ’70 la troviamo invece sul piccolo schermo nei panni di conduttrice ed al fianco di Paolo Limiti per la trasmissione Lasciami cantare una canzone, un sodalizio che replicherà nel ’79 grazie ad una serie di rubriche culinarie su Telemontecarlo.