CURIOSITÀ SULLA REALIZZAZIONE DELLA PELLICOLA

La pellicola di fantascienza Immortal ad vitam è stata scritta, diretta e sceneggiata da Enki Bilal nel 2004 ed è stata prodotta in Francia. La produzione del film è stata firmata da Charles Gassot con Dominique Brunner e Sylvie Chevreau, la direzione della fotografia è stata affidata a Pascal Gennesseaux e gli effetti speciali sono stati curati da Matthieu Grospiron. Le musiche della colonna sonora sono state scritte da Sigur Ros con GoranVejvoda ed i costumi di scena portano la firma di Mimi Lempicka. All’epoca delle riprese del film, Linda Hardy era poco più che trentenne, la giovane attrice era già conosciuta per aver interpretato piccoli ruoli ma deve la sua notorietà proprio al film “Immortal Ad Vitam”. A diciannove anni Linda Hardy ha vinto il concorso di Miss Francia. Prima di darsi al cinema, l’attore tedesco Thomas Kretschmann ha fatto parte della squadra olimpica di nuoto della Germania dell’Est.



NEL CAST FREDERIC PIERROT

Immortal Ad Vitam, il film in onda su Iris oggi, lunedì 5 febbraio 2018 alle ore 23.20. Una pellicola cinematografica di genere azione e fantascienza che è stata realizzata nel 2004 per la regia di Enki Bilal, suoi sono anche il soggetto e la sceneggiatura. A comporre il cast dei protagonisti ci sono gli attori francesi Frédéric Pierrot e Linda Hardy, lo statunitense Thomas M. Pollard, la britannica Charlotte Rampling e il tedesco Thomas Kretschmann. Il film è stato presentato al Taormina Film Festival. Ma vediamo insieme la trama del film nel dettaglio.



IMMORTAL AD VITAM, LA TRAMA DEL FILM DI FANTASCIENZA

Siamo a New York, è l’anno 2095. Nella città vivono sia individui normali che essere umani “geneticamente modificati”. Central Park viene definita “zona di intruzione” in quanto le condizione ambientali oramai sono incompatibili con la vita dei normali esseri umani. Chiunque tenta di entrare in questa zona vengono uccisi all’istante. Nei presi del parco sorge una piramide, all’interno della quale tutte le divinità sono riunite per giudicare il Dio Horus (Thomas M. Pollard). A quest’ultimo viene concessa l’opportunità di vivere sulla Terra per sette giorni interi allo scadere dei quali, se non riuscirà a incontrare Jill Bioshop (Linda Hardy), il suo cuore cesserà di battere. Jill è un essere mutante, sulla sua testa sono visibili delle squame elettriche, i suoi capelli oramai sono di colore blu ma in generale la struttura del corpo è simile a quella di un umano normale. Jill ha diversi poteri soprannaturali, una delle sue capacità principali è quella di potersi unire ad un Dio allo scopo di generare. Una grossa azienda farmaceutica nota per le sue attività illegali, la Eugenetics Corporation, vuole Jill a tutti i costi ma la donna, grazie all’aiuto del suo amico John (Frédéric Pierrot), riesce ad evitare la cattura. In realtà John è un “trasferitore”, una sorta di guardiano che si interessa degli alieni che capitano pr errore in un mondo che non conoscono. (John ha conosciuto Jill proprio nella cosiddetta “zona di intrusione” di Central Park, si prende cura di lei e le somministra delle pasticche che l’aiuteranno a dimenticare il passato e a ritornare ad essere un essere umano normale). Nel frattempo Horus si dà da fare per trovare Jill e generare con lei. Per fare questo è necessario disporre di un corpo maschile non geneticamente modificato, la scelta ricade su Alcide Nikopol, una persona rimasta in ibernazione per molti anni. Horus entra quindi nel corpo di Nikopol e si sente pronto a spargere il suo seme nel ventre di Jill. Quando Horus trova Jill, la violenta più volte allo scopo di farla rimanere incinta di lui. Dopo una serie di vicissitudini, Jill raggiunge Parigi e partorisce il figlio di Horus e grazie a John non ricorda niente di quanto è accaduto.

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