Non è stato un inizio d’anno facilissimo per Raoul Bova che sarà ospite stasera nel salotto di Rai Uno da Fabio Fazio a Che fuori tempo che fa. L’attore romano classe 1971 infatti appena un mese fa ha perso il padre Giuseppe. Lutto che ha portato giustamente Raoul Bova all’annulamento di alcune date dello spettacolo Due che ha portato avanti con Chiara Francini. Da Maurizio Costanzo Raoul Bova aveva anche detto in passato: “Mio padre è stato un grande uomo. Forse ho fatto lo sbaglio di spingermi a nuotare, mi seguiva tutti i giorni in allenamento e mi creava un po’ di ansia. Ma quando gliel’ho detto che volevo smettere ha capito subito e mi ha detto di seguire le mie passioni“. Raoul Bova ha avuto però anche un grande rimpianto sul padre: “E’ sempre stato una roccia per tutti, ma avrei voluto condividere molto di più con lui. E’ stato un padre perfetto, ma avrei voluto conoscerlo meglio“. (agg. di Matteo Fantozzi)
CRISI CON ROCIO MORALES? LA SMENTITA
Tra gli ospiti della puntata di Che fuori tempo che fa in onda in seconda serata oggi su Rai 1 ci sarà anche Raoul Bova. L’attore romano è stato recentemente fotografato insieme a Rocio Munoz Morales a Firenze da Diva e donna. I due sono stati sorpresi durante una serata romantica, smentendo così le voci di una loro crisi. Dopo aver cenato da soli al ristorante, senza quindi la piccola Luna, i due hanno passeggiato e gli scatti fotografici li mostrano anche mentre si scambiano dei baci. Di certo però Bova non sarà ospite di Fabio Fazio per parlare della sua vita privata. Più probabile che parli del suo lavoro e dello spettacolo “Due” che sta portando in scena a Milano al Teatro Manzoni, dopo essere già stato in altre città italiane. Sul palco è affiancato da Chiara Francini, con la regia di Luca Miniero, regista del film “Sono tornato”, attualmente nelle sale cinematografiche.
RAOUL BOVA, LA DIFFICOLTÀ DELLA COMMEDIA
In un’intervista a Il Piccolo, Raoul Bova ha spiegato che il personaggio che interpreta in questo spettacolo che gli ricorda, come atteggiamento, quello di Raimondo Vianello, “che, con la sua pacata eleganza e ironia, riesce a stare accanto a una Sandra Mondaini”. A una domanda sulla sua preferenza tra ruoli drammatici o più brillanti, l’attore ha risposto che “in questa commedia sto sperimentando una parte piuttosto remissiva; a livello di battute e di risate è la parte femminile ad emergere. Il mio è un lavoro incredibile di sottrazione, sto imparando tanto e mi sta piacendo sempre di più. Soprattutto mi sto accorgendo che la commedia non è così facile come molti possono pensare. Il dramma è quello in cui mi rifugio molto di più perché non sono brillante nella vita, sono più riflessivo, melanconico e nostalgico e quindi mi ritrovo di più nei ruoli drammatici”.
LA CARRIERA
Raoul Bova è nato a Roma nel 1971. Nel 1992 esordisce sul grande schermo con il film “Mutande pazze”, ma diventa noto grazie a “Piccolo grande amore” di Carlo Vanzina dell’anno successivo. Nel 1996 recita in “Palermo Milano solo andata”, che lo lega a personaggi che hanno a che fare con la lotta alla criminalità. È infatti nel cast de “La piovra 7” ed è poi protagonista di “Ultimo”, la miniserie che racconta la cattura di Totò Riina. Nel 2008 esce il film “Scusa ma ti chiamo amore” diretto da Federico Moccia di cui è protagonista. Dopo aver sposato Chiara Giordano, inizia nel 2013 una relazione con Rocio Munoz Morales che aveva conosciuto sul set di “Immaturi – Il viaggio”. Ha un passato come nuotatore, che ha mostrato anche nella mini-serie “Come un delfino”.