Edoardo Leo sarà uno dei protagonisti del Dopofestival, lo show post serata del Festival di Sanremo 2018. Voluto fortemente dal direttore artistico Claudio Baglioni, il regista e attore italiano avrà il compito di guidare un gruppo di volti noti dello spettacolo, composto da Rolando Ravello, Paolo Genovese e Sabrina Impacciatore. Leo interverrà dal Teatro del Casinò di Sanremo, una location dalle fattezze di un night club in cui verranno accolti i cantanti che si esibiranno in questa edizione. Il regista del resto si sente a suo agio in un teatro di queste fattezze, una sorta di seconda casa che unirà personaggi ad amici, musica ai protagonisti della kermesse, senza dimenticare la stampa e le improvvisazioni. Al fianco del gruppo vedremo inoltre Rocco Tanica, con la sua proverbiale simpatia e la conduttrice Carolina Di Domenico di RaiRadio 2, che contribuiranno all’idea di Leo di dare un tocco informale all’appuntamento notturno.



AL TEATRO CON NESSUN DORMA!

L’impegno del Festival di Sanremo 2018 non è l’unico che interessa l’agenda di Edoardo Leo in questi primi mesi dell’anno. L’attore e regista ha infatti inaugurato la stagione teatrale di Vinovo con la piece Nessun dorma!, realizzata grazie ad una collaborazione fra il direttore artistico Stefano Mascagni e l’Associazione Culturale E20inscena. A fine gennaio il regista ha invece presentato al teatro comunale di Gessopalena, in provincia di Chieti, il suo Ti racconto una storia, letture semiserie e tragicomiche, che hanno riscosso un grande successo fra pubblico e critica. Conosciuto per importanti lavori cinematografici come il film Noi e la Giulia e Perfetti Sconosciuti, dove conquista una maggiore popolarità come attore, questa volta Leo ha voluto presentarsi con monologhi e racconti maturati nell’arco di 20 anni di carriera. Affianca inoltre Ti racconto una fiaba – Pinocchio, in cui affronta una rilettura della celebre fiaba di Collodi grazie alle musiche del regista Luigi Comencini.



LA CARRIERA

Nato nell’aprile del ’72, Edoardo Leo è riuscito a farsi conoscere nel mondo dello spettacolo grazie alla sua partecipazione nella fiction Un medico in famiglia, dove interpreta il ruolo di Marcello. L’impegno in teatro lo vede invece in piece come Il dramma della gelosia, sotto la regia di Gigi Proietti, e Birdy – Le ali della libertà, entrambi lavori tratti dal grande schermo. Negli anni successivi partecipa a diversi lavori in tv, fra cui Ho sposato un calciatore, una miniserie diretta da Stefano Sollima, mentre ritorna nei cinema nel 2004 con Dentro la città grazie alla regia di Andrea Costantini. Due anni dopo entra nel cast di una miniserie di Francesco Micciché, Liberi di giocare, dove ha l’occasione di lavorare al fianco di Piefrancesco Favino. Riceve infine la candidatura al David di Donatello come Miglior Regista Esordiente grazie al suo film Diciotto anni dopo (2010), mentre negli anni successivi alterna lavori in teatro a quelli sul grande schermo, adattando la sua piece Ti ricordi di me?, con Ambra Angiolini, in un film. Vince invece il Nastro d’argento grazie al film di Paolo Genovese dal titolo Perfetti sconosciuti, mentre ritorna dietro la macchina da presa per la quarta volta nel 2016 con Che vuoi che sia.

Leggi anche

Giovanni Baglioni, chi è il figlio di Claudio/ "Non mi ha mai spinto nel mio percorso artistico"