Dopo “trent’anni di provocatorie partecipazioni”, così come annunciato da Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino, sul palco del  Festival di Sanremo 2018 fanno il loro ingresso Elio e le storie Tese, pronti a regalare alla kermesse una nuova e indimenticabile pagina di musica italiana. Per l’occasione, infatti, il frontman e tutti i componenti della band fanno il loro ingresso in sala indossando dei turbanti e dei tipici vestito indianidello stesso colore, per una performance che sembra ricalcare quelle del loro recente passato. Il brano “Arrivedorci”, inoltre, è quello che può definirsi un addio al pubblico, perché, come rivela il testo, la band è giunta “ai titoli di coda” ed è pronta a dire addio ai suoi fan. Ad accompagnare la loro esibizione, l’orchestra diretta dal maestro Beppe Vessicchio, che per la seconda volta in questa serata riceve un fragoroso applauso da parte dei presenti. Conclude la performance il saluto dei componenti del gruppo, che dopo aver posto una mano sul cuore schierandosi uno di fianco all’altro, salutano il pubblico in ascolto con un solenne inchino. (Agg. di Fabiola Iuliano) 



LA BAND FARÀ UN PASSO INDIETRO?

Elio e le Storie Tese questa sera sul palco dell’Ariston scriveranno probabilmente una delle ultime pagine della loro straordinaria avventura artistica fatta di tanta gavetta e tantissimi successi, presentando il loro nuovo brano Arrivedorci. Non tutti credono all’effettivo scioglimento della band ma stando alle dichiarazioni dei diretti interessati non sembrano esserci margini di ripensamento. Tra l’altro, a dimostrare il loro essere assolutamente fuori dagli schemi, in una delle interviste rilasciate in queste ore di vigilia al portale musicale Rockol.it, i componenti del gruppo sottolineano, tra il divertito e il serioso, come il loro obiettivo sia ben altro rispetto ad una eventuale vittoria: “È una cosa che non ha mai fatto nessuno: di solito si va a Sanremo per lanciare il disco o rilanciare la carriera. Il nostro obiettivo è quello di farci più foto possibili con i cantanti”. Vedremo se, come già successo in passato, la band sarà capace di stupire.



‘ARRIVEDORCI’, LA LORO CANZONE DI ADDIO?

Elio e le storie tese si presenteranno al Festival di Sanremo 2018 il loro ultimo brano, che dà il nome anche all’album di addio, ovvero “Arrivedorci”. Dopo la bellezza di 38 anni di carriera gli Elii hanno deciso di mettere fine a una storia musicale che durava oramai da tantissimo tempo e che ha segnato dvvero un’epoca. Prima di loro la comicità faceva parte di atri scenari come, ad esempio, il cabaret o il teatro. La musica era una cosa seria, anzi, serissima: si veniva da un periodo politicamente impegnato come gli anni settanta, in cui tutto era rosso o nero e c’era davvero poco spazio per i sorrisi. Tutt’altra mentalità, invece, per gli Elio e le storie tese che con la loro comicità hanno provveduto a far ridere e a divertire tantissimi italiani. Questo Sanremo, edizione 2018, per loro sarà l’ultimo. Ma ovviamente non finisce qua: per celebrare questo importante (e tristissimo) momento, gli Elii hanno anche organizzato una serie di concerti per dare l’addio ai fans più sfegatati. Saraano queste le ultime occasioni per vedere all’opera dei musicisti davvero straordiari come loro.



ELIO E LE STORIE TESE, “VOGLIAMO ARRIVARE ULTIMI”

Il rapporto con il festival di Sanremo è sempre stato piuttosto complicato per gli Elio e le storie tese. Tutti ricordano, ad esempio, la mitica partecipazione nel lontano 1996 con il brano La terra dei cachi, che gli valse il secondo posto all’interno della maifestazione. ‘Italia sì, Italia no, se famo du spaghi’ diventò un tormentone e gli Elii furono i vincitori morali di quella edizione. Stessa cosa, più o meno, accadde nel 2013: ancora una volta un secondo posto, ancora una volta un brano formidabile come La canzone mononota. La loro bravura tecnica fu portata ai massimi livelli ma anche in quel caso non bastò per farli arrivare primi e fu un altro, cocente, secondo posto (in vetta arrivò Mengoni). Ma perché partecipare al Festival? “Perché ce lo ha detto Claudio Baglioni – ha detto Elio, il frontman, a La Stampa – è stato lui che ci ha chiesto di chiudere la carriera con un ultima performance qui. Nel 1996 e nel 2013 siamo arrivati secondi, mentre nel 2015 abbiamo raggiunto una dignitosissima dodicesima posizione. Adesso vogliamo centrare l’obiettivo della nostra carriera: arrivare ultimi al Festival di Sanremo”.

L’INTERVISTA A RAINEWS, “SIAMO SCADUTI COME LA MOZZARELLA”

La notizia dello scioglimento degli Elio e le store tese è certamente rimbalzata alle orecchie dei più come un qualcosa di scioccante e di estremo. Separarsi dopo 38 anni non è esattamente la cosa più semplice da fare ma, forse, è anche quella più sensata e intelligente. Gli anni passano per tutti, anche per gli Elii, e rimanere sempre attuali non è certamente la cosa più sempice da fare, anzi. Molti si sono chiesti il motivo di questo tanto inaspettato scioglimento, prospetando crisi interne e probabili liti fra i membri della band. Beh, niente di tutto questo. A fugare ogni dubbio ci ha pensato il cantante, Elio al sito internet Rainews.it: “Siamo scaduti come la mozzarella. Ci vuole un pizzico di umiltà e di intellignza per capire che oramai siamo fuori dal tempo. A parlare ai ragazzi di oggi ci sono gli youtuber e gli influencer, non noi. Quando finiremo sto seriamente pensando di metetre su un progetto reggaeton: tanto dovrei solo premere un tasto e andarmene via.” Che i fans si mettano l’anima in pace, dunque: gli Eli non torneraano e ci mancheranno tantissimo.

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