Il regista italiano Gabriele Muccino è uno dei super ospiti della prima scoppiettante serata del Festival di Sanremo 2018. Infatti, Claudio Baglioni tra poche ore avrà modo di accogliere sul palco dell’Ariston Muccino assieme a tutto il cast del film A casa tutti bene. Un cast stellare composto da tantissimi volti noti dello spettacolo italiano come Stefania Sandrelli, Sabrina Impacciatore, Stefano Accorsi, Valeria Solarino, Massimo Ghini, Carolina Crescentini, Claudia Gerini, Elena Cucci, Giulia Michelini, Gian Marco Tognazzi, Ivano Marescotti, Giampaolo Morelli e lo stesso Pierfrancesco Favino che si ritroverà, caso più unico che raro ad essere contemporaneamente conduttore ed ospite. Un film molto atteso che sarà distribuito in Italia a partire dal prossimo 14 febbraio, prodotto dalla Lotus Productions in collaborazione con Rai Cinema, le musiche sono del maestro Nicola Piovani e del quale il soggetto è stato ideato dallo stesso Gabriele Muccino mentre la sceneggiatura è stata condivisa con Paolo Costella. Tra l’altro per Muccino l’esperienza a Sanremo non dovrebbe terminare questa sera con il regista che da venerdì sarà chiamato a far parte della giuria degli esperti.
GABRIELE MUCCINO, IL RITORNO IN ITALIA
Gabriele Muccino è dunque tornato ad essere protagonista del cinema italiano dopo un lungo periodo che lo ha visto lavorare e soprattutto vivere in America, ad Hollywood. In una recente intervista al quotidiano La Repubblica, Muccino ha sottolineato come in questo periodo di lontananza ha sofferto la nostalgia del proprio Paese: “Vivere in America è stato lungo, alla fine faticoso, perché comunque lo vuoi chiamare è stato un esilio volontario, il mio, con tutte le problematiche del vivere lontano dal proprio Paese: una grande nostalgia, la mancanza di sguardi che sai decodificare, delle risate senza freno che sai farti qui, dove c’è un grande senso di convivialità e una cultura che ti riabbraccia sempre. Sono tornato a vivere in Italia. Poi i film si faranno dove verranno ambientati, Roma, Singapore, Buenos Aires: è irrilevante”. Insomma, un Muccino che sembra intenzionato a non distaccarsi mai più in futuro dal proprio amato Paese.
“LA FAMIGLIA ALLARGATA COME VILLAGGIO GLOBALE”
Nel film ‘A casa tutti bene’ il regista Gabriele Muccino presenta uno spaccato di quella che è l’attuale società italiana attraverso uno dei propri cardini: la famiglia. Una famiglia che rispetto a qualche anno fa sta mettendo da parte la propria veste classica per lasciare spazio alla cosiddetta Famiglia allargata. Nella stessa intervista rilasciata al noto quotidiano fondato da Scalfari, Muccino sottolinea il filo conduttore di questo suo nuovo film enfatizzando i pregi della famiglia: “Attraverso la famiglia volevo raccontare la complessità dell’animo umano e delle relazioni, perché la famiglia quando si allarga diventa villaggio globale e le sue dinamiche sono le stesse. Racconto anche di porte che si chiudono e si aprono, della ricerca della felicità tra pathos, emotività e spasmo febbrile. La famiglia è il nostro luogo di partenza, di fuga e di ritorno e la vita. Poi in fondo è una burrasca dove si ritrovano tutti i miei personaggi”.