Valeria Bruni Tedeschi è una dei protagonisti del film “Il capitale umano” di Paolo Virzì. L’attrice interpreta Carla Bernaschi, una donna ricca e infelice, che sogna una vita diversa: “Mi sono identificata molto. I sogni non devono mai essere chiusi in un cassetto, non gli si può mettere un coperchio sopra. Non può essere la crisi, o la gente che ci circonda a farci dimenticare che i desideri esistono e abbiamo il dovere di realizzarli”, ha raccontato Valeria Bruni Tedeschi a Vanity Fair. Per la sua interpretazione la Bruni Tedeschi ha vinto il premio come migliore attrice al Tribeca Film Festival: “Nel suo elegante ritratto di moglie e madre profondamente in conflitto, questa attrice ha creato una complessa prestazione di donna in lotta tra amore, famiglia e obblighi. Unisce inconsapevolmente sia forza che fragilità, con il coraggio di esercitare sia finezza che moderazione”, è la motivazione della giuria per il premio all’attrice italiana. Il film “Il capitale umano”, clicca qui per vedere una scena, andrà in onda su Rai Movie a partire delle 21.10 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.
CURIOSITÀ SULLA REALIZZAZIONE DELLA PELLICOLA
La pellicola drammatica Il capitale umano del 2013 viene trasmessa nella prima serata di Rai Movie oggi, martedì 6 febbraio 2018. La pellicola che è nata da una produzione italiana e francese ed è stata diretta da Paolo Virzì che insieme a Francesco Bruni e Francesco Piccolo hanno curato la sceneggiatura. La produzione del film è stata firmata da Marco Cohen, Fabrizio Donvito, Birgit Kemner e Philippe Gompel. Il montaggio della pellicola è stato realizzato da Cecilia Zanuso con le musiche di Carlo Virzì e con la scenografia di Mauro Radaelli. Film che comunque nonostante alcune critiche ha ottenuto pregiati riconoscimenti da parte degli addetti ai lavori, tra di essi spiccano i sette David di Donatello vinti nell’edizione del 2014. Da sottolineare che la pellicola era stata inserita nel ristretto numero di film che avrebbero ottenuto l’Oscar nella categoria miglior film straniero, non arrivando però alla fase finale del concorso. Ottimo anche il successo al Box Office dove il film ha riguadagnato quasi immediatamente la somma spesa per la produzione, facendo ottenere alle case di produzione anche una cospicua plusvalenza. Scene girate integralmente in Italia, soprattutto nella bassa Pianura Padana.
NEL CAST FABRIZIO BENTIVOGLIO
Il film Il capitale umano va in onda su Rai Movie oggi, martedì 6 febbraio 2018, alle ore 21.10. Una pellicola prodotta grazie a una collaborazione Italo-Francese nel 2013 ed è stata diretta da Paolo Virzì che si è basato su un soggetto scritto da Stephen Amidon. Il lavoro prodotto da una cartello di case di produzione (Indiana Production Company, Manny Films, BAC Films, Motorino Amaranto, Rai Cinema) è stato distribuito in Italia dalla 01 Distribution e vede un ottimo cast di attori quasi tutti italiani, tra di essi si segnalano Fabrizio Bentivoglio, Valeria Bruni Tedeschi e Valeria Golino. Il film ascrivibile al genere delle pellicole drammatiche è stato già visionato alcune volte dai telespettatori italiani e viene di nuovo trasmesso nella prima serata di oggi, 6 febbraio 2018 sulle frequenze di Rai Movie, il canale del servizio pubblico dedicato al grande cinema d’autore. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
IL CAPITALE UMANO, LA TRAMA DEL FILM
La pellicola prende avvio dall’incidente avvenuto una sera in Brianza, nell’impatto perde la vita un ciclista che stava ritornando a casa dopo una serata di lavoro, svolto in un ristorante della zona. Dall’incidente si dipanano tre capitoli che analizzano il semestre precedente alla morte dell’uomo, soffermandosi sui protagonisti. L’ultimo capitolo è dedicato alla conclusione del dramma. Inizialmente la trama si sofferma sulla vita di un agente immobiliare, Dino Ossola, l’uomo separato dalla moglie, convive con Roberta e fa di tutto per avvicinarsi alla famiglia del fidanzato della figlia, Serena, una famiglia sicuramente più in alto della sua nella società civile. Alla fine Dino riesce grazie ad un investimento rischioso ad ottenere quanto desiderato. Nel secondo capitolo la storia attenziona la vita di Carla, la consuocera di Dino, la donna è insoddisfatta per come viene trattata dal marito, la sua vita di fatto si esplica tra cose del tutto futili e la storia d’amore clandestino che porta avanti con il direttore di un teatro artistico, teatro che vorrebbe salvare dal fallimento grazie ai soldi del consorte. Nel film si innesta la figlia di Dino, una ragazza problematica che non ama per nulla la sua matrigna, la giovane era fidanzata con il figlio di Carla, ma l’amore svanito già da molto tempo l’ha spinta nelle braccia di un ragazzo di umile estrazione sociale, conosciuto durante una visita allo studio di Roberta. Le storie si intrecciano senza soluzioni di continuità e si dipanano tra tradimenti e sotterfugi, portando di fatto alla morte del ciclista, morte provocato dal SUV del’ex ragazzo della figlia di Dino. Alla guida dell’auto c’era però il nuovo fidanzato della giovane donna, che stava cercando di riportare a casa l’ex rivale d’amore, totalmente ubriaco. Dino viene a sapere tutto e ricatta cosi i consuoceri riuscendo ad ottenere ciò che voleva con l’inganno ed arricchendosi grazie alla speculazione che aveva portato a termine. Alla fine della storia l’unico a rimetterci è il povero lavoratore che utilizzava la bicicletta per risparmiare, e cercare di dare sostentamento alla famiglia, una famiglia che comunque sarà risarcita dall’assicurazione con oltre duecentomila euro.