Una vita in vacanza, il brano con cui Lo Stato Sociale sono in gara a Sanremo 2018, è una riflessione sul mondo del lavoro di oggi, in cui i regaz mettono in discussione la tendenza sempre più diffusa ad identificare completamente l’individuo con la sua professione. Nel videoclip, diretto da Matteo Bombarda e Davide Spina, Albi, Bebo, Lodo, Carota e Checco, giocano a cambiarsi d’abito e impersonificare in piano sequenza, la carrellata di mestieri improbabili scanditi dalla strofa. Mentre tutti sono in attesa di partecipare ad un casting per ottenere un ruolo nello spettacolo della vita, il collettivo vuole spingere il pubblico a interrogarsi sul perché della nostra ricerca di definizione attraverso le scelte professionali. Il videoclip è arricchito dalla partecipazione straordinaria di Paddy Jones & Nico Espinosa, che si esibiscono in una scatenata coreografia sulle note del ritornello, dimostrando come si possa far delle proprie passioni il proprio lavoro. Paddy è nota, oltre che per le sue indimenticabili partecipazioni a talent show come Tu sì que vales e Britain’s Got Talent, anche per essere entrata nel Guinness dei primati come la più anziana danzatrice di salsa acrobatica del mondo. Il brano è stato prodotto artisticamente e orchestrato da Fabio Gargiulo (F. Michielin, C.De Andrè, Arisa) e gli archi sono stati incisi e coscritti con Davide Rossi (Coldplay, U2, Goldfrapp). Il pezzo anticipa “Primati”, il nuovo progetto discografico del collettivo in uscita il prossimo 9 febbraio per Universal Music/Garrincha Dischi. L’album è la prima “raccolta differenziata” di singoli del collettivo bolognese; che contiene i tre inediti “Una vita in vacanza”, “Fare mattina” e “Facile” in duetto con Luca Carboni, oltre ad una nuova versione di “Sono così indie” e altri tredici singoli che hanno segnato il percorso della band dalla fondazione fino alla partecipazione al Festival di Sanremo (Aggiornamento Sebastiano Cascone).



IL SALUTO DEI FAN SU FACEBOOK

Sicuramente, le ultime 24 ore sono state un turbinio di emozioni per i ragazzi bolognesi de “Lo Stato Sociale”. La band, con tanto di “vecchia volante” al seguito, tornerà sul palco dell’Ariston domani sera per la terza serata del Festival di Sanremo. Nel frattempo, sul profilo Facebook ufficiale del gruppo è apparso un messaggio per i fan, apparso come un “rinforzo” per il significato della canzone “Una vita in vacanza” che si è imposta come primo vero e proprio tormentone di Sanremo 2018. “Prendi la tua vita in mano. Fanne la vacanza più bella che ci sia. E a chi ti dirà che non si può, che le regole sono altre, che bisogna sempre e solo produrre e morire, lascia dire. Sarai già in viaggio a quel punto. Lontano.” E poi la strofa del ritornello della canzone che, secondo corriere.it, con la frase “nessuno che dice: se sbagli sei fuori”, ha “prodotto una fotografia del paese reale”. (agg. di Fabio Belli)

L’ACCUSA A X FACTOR

Sono il tormentone del momento, soprattutto per aver portato sul pacoscenico dell’Ariston Paddy Jones, la ballerina 83 enne: gli Stato Sociale sono sulla bocca di tutti e pronti a salire sul palco del Festival di Sanremo per la seconda volta. Intervistati da Chi, il gruppo ha però qualche critiche per X Factor e per il meccanismo del noto talent in onda su SkyUno: “Il problema di X Factor – spiegano – è il modello educativo che propone in un meccanismo tv dove il talento viene svilito per lo spettacolo ed emergono sempre il bel canto o i fregni secondo una logica produttiva dove bisogna macinare soldi e il lavoro artistico, il valore e la preparazione passano in secondo piano”. Accuse forti quelle de Lo Stato Sociale, che sono già tra i papabili vincitori di questo festival. (Aggiornamento di Anna Montesano)

“Il primo incontro con il Paese Reale”

L’esibizione de Lo Stato Sociale al Festival di Sanremo 2018 è stata un successo. L’emozione non ha tradito la band bolognese quando è arrivato il momento di interpretare “Una vita in vacanza”, nonostante la paura. Sì, hanno ammesso di averne avuto nel diario scritto per Repubblica. «Anche quando riempi un forum con diecimila persone sai una cosa: loro sono lì per te, hanno comprato il biglietto perché sono già dalla tua parte. Ieri no, ieri si andava nelle case del Paese Reale, questa misteriosa creatura senza volto che ha una sola caratteristica: non lo conosci mai». Hanno ripensato allora a come sono arrivati sul palco dell’Ariston: concerti con dieci persone e nei centri sociali, ad esempio. «E anche questi giorni sanremesi alla fine non sono stati altro che una gita». Una gita che non cancella le difficoltà che denunciano con le loro canzoni. «E forse lo abbiamo cantato a loro per cantarlo a noi, perché forse anche noi siamo il Paese Reale». (agg. di Silvana Palazzo)

LA “VECCHIA” COME LA SCIMMIA DI GABBANI IN EUROPA?

Il Festival di Sanremo 2018 ha portato sul palco quella che sicuramente è la vincitrice della prima serata. Se ci fosse stata una classifica sicuramente la signora che alla sua veneranda età balla come una ragazza di 20 anni, o addirittura meglio, avrebbe ricevuto il top dei voti. Rimane il fatto che tutti si chiedono già se lo Stato Sociale e la loro vecchietta non diventino i nuovi Gabbani e la scimmia che addirittura riusciranno a sbaragliare la concorrenza vincendo il Festival e arrivando al palco dell’Eurovision Song Contest se tutto sarà confermato come gli scorsi anni. Cosa succederà a quel punto? Anche la vecchietta andrà in scena in Eurovisione proprio come è successo alla scimmia di Gabbani lo scorso anno? Al momento non lo sappiamo ancora ma presto vedremo l’anziana signora esibirsi ancora, ma la seconda volta ci sarà lo stesso effetto della prima? (Hedda Hopper)

LA “VECCHIA” HA GIA’ VINTO TUTTO?

In una serata noiosa in cui fa parlare addirittura il ciuffo di Stash dei The Kolors, sicuramente Lo Stato Sociale e la loro “vecchia” sono stati al centro dei commenti a caldo. Proprio loro sono i veri campioni social della serata e pensare che a poche ore dall’esordio Lo Stato Sociale aveva addirittura “timore” di entrare nelle case degli italiani che numerosi si sono piazzati davanti alla tv per curiosare in questo Festival targato Claudio Baglioni ma condotto alla grande solo da Michelle Hunziker. Proprio sui social, a poche ore dall’arrivo sul palco, si leggeva: “Il mio augurio ai regaz, al Paese Reale, a tutti noi è: dimenticare che è tutto una gara a chi produce di più e stare sempre come quella notte lì, prima di partire per la gita. Per chi se l’è dimenticato, per chi non l’ha mai fatta, per chi se la ricorda benissimo. Forza regaz, forza Paese Reale. C’è ancora molta speranza. #sanremosociale“. Saranno loro i vincitori “morali” di questa edizione della kermesse canora? (Hedda Hopper)

LA VERA SORPRESA DELLA KERMESSE?

Lo Stato Sociale è la vera sorpresa della prima puntata del Festival di Sanremo 2018. Proprio come Occidentali’s Karma di Francesco Gabbani dello scorso anno, la loro ‘Una Vita in vacanza’ si preannuncia come il tormentone dei prossimi mesi, grazie ad un sound decisamente orecchiabile unito alla citazione di temi delicati della società moderna. Ed infatti, a poche ore dalla loro presentazione alla kermesse canora, il brano è già tra i più passati nelle radio nazionali, preludio di sicuro successo nel nuovo anno. Non solo: sono al momento circa 56 mila le visualizzazioni su Youtube, superate solo da Annalisa e dalla coppia Moro/Meta. A premiare la band bolognese è anche la classifica demoscopica della prima serata, ufficializzata al termine di tutte le esibizioni. Lo Stato Sociale è entrato di diritto tra i migliori, in quella che è stata definita ‘classifica alta’: una posizione ad oggi condivisa con Annalisa, Max Gazzè, Nina Zilli, Noemi, Ron e Moro/Meta.

SARÀ IL NUOVO TORMENTONE?

Lo Stato Sociale ha deciso di creare un nuovo tormentone e non soltanto col brano portato al Festival di Sanremo ma con la “guess star” che ha ballato sul palcoscenico dell’Ariston durante la loro esibizione. Paddy Jones, la ballerina di salsa di 83 anni, ha conquistato tutti. D’altronde, in un’intervista a Il Corriere, la band lo aveva anticipato: «Adesso sono affari loro che ci hanno preso». Sulla questione tormentone, hanno poi aggiunto: «Sin dalle origini, nelle nostre canzoni abbiamo parlato di sentimenti ma soprattutto di temi concreti. Cerchiamo di occupare tutti gli spazi possibili con lo stato sociale, quello vero non il nostro nome», spiega Albi Cazzola. Il testo fa un elenco di professioni — da quelle vere cameriere e assicuratore, ad altre come figlio d’arte, blogger di moda, caso umano — e tutto gira attorno alla domanda se siamo qui a «vivere per lavorare o lavorare per vivere». (Aggiornamento di Anna Montesano)

CHE SORPRESA DURANTE L’ESIBIZIONE!

Energia, musica e tanto divertimento anche per l’esibizione de “Lo Stato sociale” una band di giovani ragazzi bolognesi pronti a stravolgere il palco del Festival di Sanremo 2018 con la loro musica. Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino, nel presentarli, li definiscono “come cinque ragazzi che fanno solo canzonette”, dal momento che, come conferma la conduttrice, “loro si definiscono così”. La band, che si esibisce sulle note di “Una vita in vacanza”, porta sul palco un brano di genere pop rock che riesce a far ballare tutti, anche un’anziana signora che raggiunge il podio per ballare sulle loro note. Un anno fa, lo ricordiamo, un altro cantante si era fatto affiancare nel corso della sua esibizione da un coreografo; in quell’occasione, però, il ballerino era travestito da scimmia e l’artista in questione era il vincitore: Francesco Gabbani. La trovata dei ragazzi de Lo stato sociale li trasporterà diritti fino al podio? Su twitter, il pubblico non sembra avere alcun dubbio: “Voglio lo Stato Sociale all’eurovision contest adesso! cioè ci va di diritto”, “Ragazzi miei, lo Stato Sociale ce la troviamo sul podio. Fidatevi.” (Agg. di Fabiola Iuliano) 

UN TESTO DAL LINGUAGGIO COLORITO

Lo Stato Sociale porterà avanti il nome del genere indie grazie alla sua presenza al Festival di Sanremo 2018, dove i cinque ragazzi di Bologna interpreteranno il brano Una vita in vacanza. Ad otto anni di distanza dalla sua formazione, la band ha deciso di tentare la fortuna nella kermesse canora con una canzone inedita dal punto di vista della storia della manifestazione. Il sound unisce infatti il genere sinfonico a quello elettronico, con un testo in cui il linguaggio colorito viene messo in primo piano. Non si tratta quindi di una canzone romantica, ma di certo una delle più orecchiabili e adatte alla rotazione radiofonica. Nel testo, la band spazia inoltre sul ruolo del lavoro nella società attuale, guardando con un occhio perplesso la tendenza odierna di identificare l’individuo alla sua professione. Il brano è stato inoltre scritto e arrangiato dalla band, mentre la produzione è affidata a Fabio Gargiulo, già conosciuto per i suoi lavori al fianco di altri nomi importanti della musica italiana, da Cristiano De Andrè a Francesca Michielin. Il singolo scelto per la loro esperienza sanremese sarà inoltre precursore del loro Primati, il nuovo album che conterà al suo interno anche canzoni come Facile e Fare mattina.

CON “LO STATO SOCIALE” CLAUDIO BAGLIONI STUPISCE I TRADIZIONALISTI

La scelta del direttore artistico del Festival di Sanremo 2018 sulla presenza de Lo Stato Sociale ha di certo reso felici tutti i fan della band alternativa, ma non coloro che hanno sempre identificato la kermesse con la musica impegnata e romantica. La decisione di Claudio Baglioni è stata invece di rivoluzionare un’idea ormai stantia che guarda poco alle trasformazioni attuali della musica italiana ed a band più innovative come quella de Lo Stato Sociale. Anche se la loro presenza all’Ariston segna una svolta storica per la manifestazione, le possibilità che la band riesca a classificarsi ai primi posti sono davvero molto poche. L’Indie del resto è un genere ancora poco valutato in Italia e non di certo per volere degli appassionati, che negli ultimi decenni hanno dimostrato una forte attenzione per il sound alternativo. Lo dimostra lo stesso successo de Lo Stato Sociale, avvenuto senza troppe difficoltà e fin dal loro debutto nel clima bolognese. Nella serata dedicata ai duetti li vedremo inoltre al fianco di Paolo Rossi e del Piccolo coro dell’Antoniano.

ATTIVI DAL 2009, SONO ORMAI IN CIMA ALLE CLASSIFICHE

Formato nel 2009, Lo Stato Sociale è un gruppo elettropop capitanato da Alberto Cazzola, Alberto Guidetti e Lodovico Guenzi ha già attirato l’attenzione del pubblico fin dai tempi di Radiocittà Fujiko, la radio bolognese. Alcuni anni dopo la loro formazione, il gruppo ha inoltre aperto le braccia a Francesco Draicchio e Enrico Roberto. Dopo aver vissuto il debutto con Welfare Pop ed il successivo EP Amore ai tempi dell’Ikea, il primo album della band è arrivato solo nel 2012, dal titolo Turisti della democrazia. Un lavoro che ha comportato anche un riediting successivo con l’intervento di undici cantanti che hanno reinterpretato gli altrettanti brani presenti nel disco e fra i più discussi nell’ambiente Indie italiano. A discapito di tante contestazioni, la band ha invece conquistato la Targa Giovani Miei proprio grazie all’album, a cui si sono uniti altri riconoscimenti importanti come il Premio SIAE per la sezione Miglior Giovane Talento dell’anno. Due anni più tardi troviamo invece i cinque artisti al fianco del romano Piotta per l’album L’Italia peggiore, mentre nel 2017 esce il loro Amore, lavoro e altri miti da sfatare, anticipato dalla canzone Mai stati meglio.