Luca Barbarossa tra le rivelazioni della prima puntata del Festival di Sanremo 2018, con la sua “Passame er sale” che ha conquistato critica e pubblico. Intervenuto a La Vita di Diretta, il cantautore romano ha parlato della sua scelta di presentare un brano in dialetto: “Non era mai successo, una botta da matto. Definirlo dialetto è anche troppo: è un misto tra italiano e dialetto, è un misto. Non è un dialetto che vuole escludere chi non è romano, ma vuole includere: l’album si chiama ‘Roma è de tutti’, è una condivisione d’amore, per la mia città. Ho un grande amore per Roma e per l’Italia: siamo un patrimonio universale di bellezze dal punto di vista ambientale, monumentale e artistico. Dire Roma è di tutti è una chiamata a una responsabilizzazione”. E continua: “E’ un dono del cielo. Il dialetto tira fuori qualcosa di viscerale, è il suono delle nostre strade, la lingua dei nonni, è un suono che porti già dalla pancia della mamma. Ispira una spontaneità, una verità di sentimenti, e questo facilita. Questa è la prima volta che scrivo in dialetto romano e non ho faticato”. (Agg. Massimo Balsamo)



LE PAROLE DI MICHELLE HUNZIKER

Fra gli artisti più attesi della kermesse c’è anche Luca Barbarossa, che si prepara a fare il suo ingresso sul palco del celebre teatro Ariston per esibirsi con il brano dal titolo “Passami er sale”. Michelle Hunziker, nel dare il benvenuto al cantante, ricorda i suoi trascorsi sul palco del Festival di Sanremo, dove l’artista, nel 1992, ha conquistato il primo posto con la canzone dal titolo “Portami a ballare”, una melodia dal testo interamente dedicato a sua madre diventata oggi una delle canzoni più amate della musica italiana. Accompagnata da Pierfrancesco Favino, la conduttrice non nasconde quindi la sua emozione nel dare il benvenuto all’artista: “Sono molto contenta di presentarlo, di annunciarlo”, rivelando inoltre qualche piccola anticipazione sul tema del brano: “Quest’anno è tornato, ha scritto un’altra canzone con un tema diverso, ma comunque abbastanza malinconico”. Sarà proprio lui a conquistare i primi posti della classifica provvisoria della serata? (Agg. di Fabiola Iuliano) 



IL BUONGIORNO SUI SOCIAL

Il 68esimo Festival della Canzone Italiana sta per aprire il sipario con tutti gli artisti in gara ai nastri di partenza per il debutto di questa prima ed attesa serata. Luca Barbarossa, cantautore romano in gara con la canzone ‘Passame er sale’ per mezzo dei suoi account social ha voluto dare il buongiorno a Sanremo, con una sorta di video diario con gli amici de Il Messaggero. Dopo aver scherzato ironicamente sul clima della riviera di Sanremo in cui stanno cadendo i primi fiocchi, racconta di essersi incrociato alle prove con Fiorello, artista straordinario. Per Luca Barbarossa si tratta di una vera festa della musica con Claudio Baglioni che è riuscito a portare ben sessantotto artisti sul palco pari al numero delle edizioni. Ha raccontato come Claudio Baglioni si diverta a fare scherzi sul palco, creando un’atmosfera di grande divertimento. Non nega di avere tanta emozione, ma non ansia che grazie alla propria maturazione artistica è riuscito a superare. Tra i riti scaramantici confessa che sua figlia Margot di otto anni gli ha regalato una nota musicale da tenere in tasca e che porterà al suo debutto sul palco.



LUCA BARBAROSSA, IL RITORNO AL FESTIVAL

In vista dell’avvio ufficiale del sessantottesimo Festival di Sanremo, c’è molta curiosità per alcuni dei protagonisti che si esibiranno sul palcoscenico dell’Ariston nella categoria più attesa, ovvero quella dei venti Big che la direzione artistica presieduta da Claudio Baglioni ha selezionato: e tra questi non va dimenticato sicuramente Luca Barbarossa che torna in quella che oramai è casa sua (ha alle spalle infatti già otto partecipazioni alla prestigiosa kermesse canora) e lo fa con un brano che potrebbe far discutere per essere stato inserito nella rosa dei “magnifici venti” oppure strappare più di qualche consenso a una platea, reale e televisiva, che forse ha bisogno di aria nuova. Intitolata “Passame er sale”, la canzone che il 57enne cantautore capitolino presenterà a Sanremo è in realtà una sorta di filastrocca che, secondo quanto trapela da chi ha avuto occasione di ascoltare in anteprima i vari brani, si articola in dialetto romanesco e nasce come un pezzo volutamente controcorrente in un panorama discografico che sembra prendere altre direzioni. “Un pezzo buono da fischiettare davanti a un bicchiere di vino” è il commento del giornalista de La Stampa Luca Rondoni che l’ha brevemente recensito.

LUCA BARBAROSSA, IN ARRIVO IL NUOVO ALBUM “ROMAÈDETUTTI”

In attesa di scoprire come suona il nuovo brano di Luca Barbarossa, è stato annunciato che l’artista romano ha in programma proprio ai primi del 2018 di pubblicare un nuovo album di inediti di cui “Passame er sale” farà da apripista grazie anche alla cassa di risonanza sanremese, come peraltro accade per molti degli altri cantautori che calcheranno il palcoscenico del Teatro Ariston. Intitolato “Romaèdetutti”, sin dal titolo si capisce come questo nuovo lp sarà cantato interamente in romanesco e sarà quindi una sorta di omaggio che lo stesso Barbarossa fa alla sua città natale: e a proposito di questa sua ultima fatica discografica, ha avuto modo di dire che si tratta di un lavoro completamente artigianale e nel quale “il romano suona come la lingua che si parla e si ascolta nelle strade della Capitale”. Per Barbarossa, infatti, l’uso del romano svela quella “indolente e sorniona amarezza caratteriale” che contraddistingue i cittadini dell’Urbe Eterna, fornendo indirettamente uno spunto per anticipare come potrebbe essere “Passame er sale”: inoltre, a suo dire, il disco racconterà delle storie quotidiane e universali, risultando come una vera e propria appendice di un progetto parallelo che Barbarossa sta portando avanti da un po’.

LO SPETTACOLO TEATRALE PARALLELO AL DISCO

“Romaèdetutti”, album nel quale sarà contenuto il brano sanremese, infatti non è solo un progetto musicale ma crossmediale dato che vivrà grazie a uno spettacolo teatrale di cui le scene rappresentareranno una sorta di messa in immagini e ampliamento. “Il teatro sarà il luogo ideale, intimo e raccolto, nel quale riproporrò in note questi scorci di vita” ha spiegato Luca Barbarossa all’Adn-Kronos, facendo notare che la “prima” si terrà proprio presso il… Teatro Ariston. Infatti, “Passame er sale” è solo il primo dei racconti estratti da questo show di cui, sulla pagina Facebook ufficiale dell’artista, sono state svelate le date. Il tour prenderà infatti il via da Bari il prossimo 16 marzo, per poi girare l’Italia per due mesi fino ad aprile, e infine avere un gran finale il 29 giugno simbolicamente a Roma presso la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica.