Per la quinta volta nella sua carriera, Nina Zilli si prepara a partecipare alla competizione del Festival di Sanremo 2018, dove viene accolta con un caloroso benvenuto da Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino. Per i due conduttori, infatti, la cantante è piena di energia ed entusiasmo e, con la sua musica, riesce a trasmettere come sempre tutta la sua passione. Nina Zilli, che gareggia con il brano dal titolo “Senza appartenere”, fa il suo ingresso sul prestigioso palco dell’Ariston indossando un maestoso abito bianco con gonna voluminosa che lascia scoperte le caviglie. Il vestito, ampio nella parte più bassa e fasciato in vita, ha una scollatura mono spalla, che mette in evidenza la collana che la cantante ha scelto per l’occasione. Completa un look un’acconciatura di tipo classico, un semplice chignon, ornato da un fiore, simbolo della lotta alla violenza sulle donne: “Io l’ho messo in testa”, fa infatti notare Nina Zilli alla conduttrice poco prima di lasciare i l palco dell’Ariston. (Agg. di Fabiola Iuliano) 



IL SUO BRANO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Nina Zilli ha scelto per la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2018 di presentare il brano “Senza appartenere”, concentrandosi sull’estetica femminile ma non intesa dal punto di vista del fattore fisico, qyanto invece di come le donne riescano a superare le ferite e a ripartire dalle stesse. Il brano scritto dalla cantautrice piacentina unisce infatti un tema scottante e attuale come quello della lotta contro gli abusi al desiderio e alla necessità di essere libere da ogni tipo di possesso. La Zilli ha tuttavia voluto sottolineare a Il Corriere della Sera che il suo singolo non è strettamente collegato allo scandalo Weinstein oppure a quello più vicino all’Italia che ha visto cadere diversi volti noti dello spettacolo. La cantante ha infatti scelto di concentrarsi sulle storie di tante donne, messe in ginocchio da capiufficio e compagni, a volte spazzate via dal femminicidio. Un mondo che secondo la Zilli non tocca del tutto il mondo della musica, come invece avviene in quello del cinema, dato che i cantanti si affidano innanzitutto alle loro qualità professionali ed in secondo luogo al manager. Nella realtà di Hollywood e Cinecittà invece, l’artista è quasi costretto a dipendere a doppia mandata dal produttore. 



NINA ZILLI, L’ESORDIO A SANREMO NEL 2010

Il ritorno di Nina Zilli al Festival di Sanremo 2018 rappresenta un vero e proprio sogno per la cantautrice piacentina. Una delle voci più brillanti e in vista degli ultimi anni, dal colore soul e blues che ascolteremo in veste inedita grazie ai sound pop della kermesse. La Zilli infatti sognava fin da bambina di poter cantare a Sanremo, una vera e propria ossessione che ripeteva alla madre quando si ritrovava ad assistere al festival in televisione. E alla fine è stato anche uno dei motivi che ha convinto la genitrice a iscrivere la futura artista al Conservatorio, anche se questa strada è terminata prima della fine del quinto anno. Il debutto della Zilli a Sanremo è avvenuto nel 2010, quando ha rischiato di cadere a causa di un passo da top model a cui non era abituata. A raccontarlo è la diretta interessata a Il Corriere della Sera, a cui ha confidato di voler destinare il proprio voto a Ornella Vanoni, che chiama “mia divina” e di cui ha realizzato la cover di Il mio posto qual è. 



NON E’ TRA I FAVORITI: SMENTIRA’ I BOOKMAKERS?

Anche se le premesse ci sono tutte, la presenza di Nina Zilli al Festival di Sanremo 2018 non sembra aver scosso i bookmakers, che la vedono in linea generale fra gli ultimi in classifica. Secondo la Snai, la cantautrice di Piacenza potrebbe infatti arrivare subito dopo Annalisa e poco prima de Le Vibrazioni, con un probabile settimo oppure ottavo posto. Le quote di Better di Lottomatica sono invece leggermente più rosee, dato che la Zilli è quotata 12,00 come Annalisa, Max Gazzè ed Elio e le Storie tese, in posizione più avvantaggiata rispetto a Giovanni Caccamo (15,00) e Red Canzian, a cui è stato affidato l’ultimo posto con una quota di 27,00.

L’attenzione del pubblico per la Zilli continua invece ad essere significativa, anche per la serata duetti in cui si unirà a Sergio Cammariere. Il testo della sua “Senza appartenere” è stato inoltre rilasciato in anteprima su Sorrisi lo scorso 30 gennaio, per un inno alla femminilità che porta la sua firma in collaborazione ad Antonio Iammarino e Giordana Angi.