Nina Zilli, nella fascia blu dopo la prima esibizione sul palco del Festival di Sanremo 2018, ed aver avuto accesso alla fascia blu per volere della giuria demoscopica, anche stasera, si è esibita sulle note di Senza appartenere. Ospite di Radio 105 Take Away, la cantante si è raccontata ad Alan Caligiuri, in collegamento con Daniele Battaglia, Diletta Leotta e il Maestrello Lotti negli studi di Milano, in particolare sull’emozione per aver calcato il palco del Festival di Sanremo per la quarta volta nella sua sfolgorante carriera: “Ero tesa, ho cantato talmente tardi che ho fatto in tempo a sclerare. Prima mi sono agitata, ho iniziato a sclerare, poi mi sono tranquillizzata, infine, più o meno alle 5 del mattino, sono salita sul palco e sono tornata a farmela un po’ sotto”. Così Michelle Hunziker ha presentato il brano in vista del suo secondo ascolto in tv: “E’ una canzone dedicata alle ‘femmine’, al mondo delle donne, il manifesto delle donne per le donne, qualsiasi siano le esperienze abbiamo sempre la forza e luce dentro”. Riceve i fiori di Sanremo e annuncia il duetto di venerdì con Sergio Cammariere: “Per me è un artista, raffinato, elegante” (Aggiornamento Sebastiano Cascone)
LA FASCIA BLU PER VOLERE DELLA GIURIA DEMOSCOPICA
Vintage e barocca allo stesso tempo, Nina Zilli ha scelto un look alternativo per la sua partecipazione con Senza appartenere al Festival di Sanremo 2018, ma in linea con le concorrenti donne. La tonalità bianca del suo abito e le note chiare degli accessori, su cui risalta una componente corallina, hanno donato all’outfit della cantautrice dei richiami gitani che si allineano perfettamente alla sua personalità originale. Il suo arrivo sul palco dell’Ariston è avvenuto purtroppo verso la parte finale della kermesse, scelta che tuttavia non ha inciso nella sua performance. Purtroppo l’intera serata è stata interessata da diversi problemi tecnici dal punto di vista dell’audio, che hanno compromesso anche l’attacco della Zilli. La sua Senza appartenere non è riuscita infatti ad arrivare dritta al cuore del pubblico, riuscendo a risultare vuota rispetto ad altre esibizioni precedenti. Testo e musica firmati dalla stessa concorrente e in collaborazione con Antonio Iammarino e Giordana Angi, il brano sarà contenuto anche nell’ultimo lavoro discografico della cantautrice, dal titolo Modern Art. Clicca qui per vedere l’esibizione di Nina Zilli
LOOK BIANCO PER LA CANTANTE
Il ritmo serrato della serata ha inoltre impedito a Nina Zilli di intrattenersi con il direttore artistico o le sue due solide spalle, obbligandola a lasciare spazio a Claudio Baglioni e Piefrancesco Favino. La speranza è che la serata dei duetti, che la vedrà al fianco di Sergio Cammariere, possa rivoluzionare il brano e darvi nuota vita. Nina Zilli è stata consacrata regina del Red Carpet del Festival di Sanremo 2018, ma per la sua serata di debutto ha scelto di puntare tutto su un look del tutto diverso. L’abbiamo vista infatti incedere lungo la passerella fasciata da un audace abito nero, tonalità sostituita dal bianco del tessuto scelto per la sua performance all’Ariston. Una scelta che richiama il look voluto da Ornella Vanoni e su cui non è mancato il fiore appuntato per promuovere la lotta contro la violenza sulle donne.
FASCIA BLU PER NINA ZILLI
Purtroppo le difficoltà con l’audio non hanno permesso al pubblico in studio e da casa di poter apprezzare appieno il brano della Zilli, che è rimasta quindi in ombra rispetto ad altri concorrenti. La sua Senza Appartenere – clicca qui per l’analisi della canzone – merita di certo un secondo ascolto, soprattutto per l’intento fortemente riflessivo ed intimo. Nonostante questo, la giuria demoscopica ha gradito molto l’esibizione della cantautrice piacentina, che hanno deciso di premiare con il massimo dei voti. L’artista si ritrova infatti in fascia blu, fra i favoriti, anche se le votazioni dei prossimi giorni potrebbero cambiare del tutto le sorti e trascinarla verso il fondo della classifica. L’intervento della Zilli del resto non si discosta da quanto registrato dalle altre concorrenti donne che, fatta eccezione per Ornella Vanoni, hanno raggiunto tutte l’apice della classifica.