Renzo Rubino, in gara a Sanremo 2018, si esibisce, nel corso della seconda serata con il brano Custodire. E’ subentrato alla coppia Ermal Meta e Fabrizio Moro, l’inedito duo, momentaneamente congelato, per verificare il rispetto del regolamento del loro brano. Ecco l’annuncio del ‘ripescato’ su Facebook “Il culo ha voluto che il notaio, ad un certo punto, estraesse Renzo Rubino. Stasera sarò sul palco dell’Ariston”. Ecco la presentazione di Michelle Hunziker in occasione della sua performance di stasera: “Due genitori separati, dopo tanti anni, di silenzi ed incomprensioni, si ritrovano in una stanza, quasi obbligati a parlarsi con la voglia di proteggere quel pezzo che li ha uniti… con una speranza”. In sala stampa, il giovane cantautore si è lasciato andare a confessioni molto private: “La mia prima volta al Festival – nel 2013, tra i Giovani – mi portai un cactus portafortuna, Ugo. Ora non posso più portarmelo dietro, è cresciuto tanto, come la mia fortuna. Però mi è piaciuta l’idea di donarvi una pianta grassa, perché porti fortuna anche a voi”. Nella serata di venerdì, l’interprete duetterà con Serena Rossi (Aggiornamento Sebastiano Cascone)



L’EMOZIONE DELLA SECONDA SERATA

Custodire” è il brano scelto da Renzo Rubino per la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2018. Dopo l’esibizione di ieri, era previsto per domani il ritorno sul palco dell’Ariston, ma nel pomeriggio la scaletta è stata stravolta. Ermal Meta e Fabrizio Moro sono stati sospesi, quindi è stato estratto Rubino per sostituirli stasera. La prima serata ha visto comunque il concorrente registrare un forte consenso da parte del pubblico presente in studio, in perfetto contrasto con quanto ottenuto dal voto della giuria demoscopica. Il verdetto lo ha infatti spinto sul fondo della classifica, al fianco di altri nomi importanti della storia della musica italiana. Una decisione improvvisa e inaspettata, che comunque potrebbe mutare nel corso della manifestazione canora. La performance di Rubino del resto è fra le poche a non aver subito ostacoli dal punto di vista dell’audio, che nel corso della prima serata ha presentato diversi problemi a molti concorrenti. L’applauso da parte degli spettatori presenti in teatro ha trovato tra l’altro l’accordo del pubblico da casa, che in molti casi ha manifestato un forte affetto per il brano del cantautore, grazie ad un testo realizzato da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. Il suo arrivo sul palco è stato inoltre introdotto da Stefania Sandrelli, che per l’occasione si è improvvisata madrina del concorrente e si è unita a Michelle Hunziker per accogliere l’artista. Purtroppo l’esibizione di Rubino è giunta solo in tarda serata, non permettendo quindi all’artista di interagire con i conduttori o di far sentire la propria voce al pubblico al di fuori dell’esibizione. 



RENZO RUBINO A SANREMO 2018: ESIBIZIONE ANTICIPATA…

Risultato discutibile ieri per Renzo Rubino al Festival di Sanremo 2018, a causa del verdetto negativo ottenuto dalla sua Custodire. Un brano che ruota attorno alla storia di un abbandono e riflessivo, con uno sguardo verso la separazione fra due genitori. Questo particolare di certo si adatta al meglio con la linea cantautoriale di altri concorrenti di quest’edizione, che hanno preferito abbandonare le note più romantiche e tipiche della kermesse per favorire un testo più profondo. Al tempo stesso Rubino non si è voluto allontanare troppo dai dettami del concorso canoro, affrontando comunque ad ampio spettro il tema delle relazioni. A quattro anni di distanza dal suo esordio nelle Nuove Proposte, il ritorno di Rubino loha riportato sul palco dell’Ariston con un look dai colori contrastanti, con un blu grigio del vestito che cozza ampiamente con la maglietta in stile polo dalle tonalità rosse. Una scelta che di sicuro non ha nulla a che fare con la qualità del suo brano, ma che comunque spicca di fronte all’outfit adottato da altri concorrenti, dall’impronta più classica. Anche in questo Rubino ha cercato di distinguersi senza snaturare troppo la propria presenza nella kermesse, la stessa direzione che infatti ha voluto dare ad un brano che sembra aver bisogno di un secondo ascolto per poter essere compreso appieno.