Avevo 19 anni la prima volta che sono venuto qui, ogni volta l’emozione è più grande della volta precedente“. Così Luca Barbarossa ha lasciato il palcoscenico di fronte a una Michelle Hunziker che ha definito semplicemente stupenda dopo aver cantato al Festival di Sanremo 2018 la canzone ‘‘Passame er sale…”. Sicuramente il suo brano è stata una trovata originale e ha portato una ventata di aria fresca andando a ricercare però la tradizione musicale del nostro paese. Sarà interessante vedere che posizione raggiungerà questa canzone alla fine della kermesse della musica italiana. Di certo ci sarà la possibilità per Luca Barbarossa di esprimere ancora le sue emozioni. Intanto racconta che domani sarà in coppia con la sua attrice preferita e cioè Anna Foglietta che come la protagonista della canzone è una splendida mamma. (agg. di Matteo Fantozzi)



LA CANZONE NON CONVINCE LA GIURIA

Passame er sale è la canzone scelta da Luca Barbarossa per il Festival di Sanremo 2018 e per il suo grande ritorno sul palco dell’Ariston. Al centro dei riflettori a metà della prima serata, il cantautore ha scelto di partecipare a quest’edizione della manifestazione canora a distanza di sette anni dalla sua ultima esibizione. La decisione di Barbarossa di cantare in romanesco si unisce alla collaborazione fra l’artista e Alessandro Mannarino, con cui duetta all’interno dell’album in cui è raccolto il singolo. Una scelta che inoltre sottolinea la volontà del cantautore di puntare tutto sull’accoglienza di Roma, in grado di aprire le braccia sia ai suoi cittadini che a chi ha visto i natali in altri luoghi. In sede di conferenza stampa, Barbarossa ha inoltre evidenziato come il suo intento non sia nostalgico, ma che mira a rendere omaggio a chi, nel mondo dell’arte in generale, ha fatto del dialetto romano un vero e proprio must.



Una decisione quindi moderna e antica allo stesso tempo, che vede inoltre Barbarossa salire sul palco di Sanremo 2018 in vesti più classiche rispetto alle sue scelte di stile precedenti. Il pubblico lo ha sempre visto infatti armato della sua fedele chitarra e in chiave sportiva, un look annullato di fronte alla pretesa della kermesse di uno stile più ricercato.

LA GIURIA DEMOSCOPICA NON È RIMASTA DEL TUTTO CONVINTA

La giuria demoscopica del Festival di Sanremo 2018 non è rimasta del tutto convinta di fronte all’esibizione di Luca Barbarossa. Il cantautore ha infatti conquistato un posto fra gli intermedi, all’interno di quel limbo della fascia gialla. Un risultato che non stupisce di fronte alle dichiarazioni dello stesso artista, che ha sottolineato in conferenza stampa di essere convinto che la canzone romanesca stia vivendo oggi una battuta d’arresto. Eccezion fatta per Alessandro Mannarino, che con il suo stile inconfondibile è riuscito a riportare in auge il proprio dialetto e che Barbarossa menziona nel suo intervento definendo i suoi lavori come egregi.



Alla luce del pensiero del cantautore la sua decisione di puntare tutto sul dialetto della Capitale non può quindi che apparire come un azzardo, anche se l’edizione di quest’anno del concorso canoro ha abbracciato ampiamente uno stile più moderno e vicino alle nuove generazioni. Barbarossa potrebbe quindi ricevere un maggior consenso grazie al televoto del pubblico italiano, che spesso ha preso le distanze dal verdetto delle altre giurie.