Finora è il Sanremo delle gaffe e delle imperfezioni, eppure piace e le prime due puntate lo hanno celebrato: un Festival che partito dal mancato omaggio a “Nel blu dipinto di blu” di Modugno si è subito “scaldato” con la querele di Baglioni “contro” gli alpini. E poi la denuncia presa da Noemi per aver insultato la security, e ancora l’omaggio non proprio piaciuto de Il Volo per la memoria di Sergio Endrigo; la rabbia di Ornella Vanoni in conferenza stampa a chi le chiedeva se il Festival nel passato fosse più di sinistra che non di destra. Poi un po’ di sfortuna, con la malattia di Laura Pausini (ma sabato ci sarà, confermato oggi) e un incursore a 10 secondi dall’inizio del Festival (dove solo uno spirito di improvvisazione e calma olimpica di Fiorello ha fatto evitare il disastro all’esordio) e ovviamente l’enorme caso di Ermal Meta, Fabrizio Moro e la loro canzone prima accusato di “plagio”, poi di “autoplagio” e infine di “brano non inedito”. Alla fine Claudio Baglioni, Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino si ritrovano sani, salvi e vivissimi per scattare in questa terza serata: contro tutto e in alcuni casi contro tutti, il rush finale inizia da oggi e durerà fino a sabato. Finora le “sventure” varie sono piaciute e hanno fatto audience: continuerà il trend positivo (magari augurando meno “disagi” ai poveri tre conduttori?) anche nelle prossime serate? Una bella iniezione di fiducia arriva dagli ultimi rumors che vedono Fiorello forse in “rampa di lancio” anche per la puntata di sabato (lo ha fatto intuire durante l’ultima trasmissione su Radio Deejay “L’ora del Rosario”). Sarebbe un bel colpo, dopo l’ottimo debutto di martedì. (agg. di Niccolò Magnani) Clicca qui per le ultime notizie su Sanremo 2018: Ermal Meta e Fabrizio Moro– diretta terza serata – pagelle Festival – classifica



CANTANTI E OSPITI DELLA TERZA SERATA

Finalmente si torna a parlare di musica, con la diretta della terza serata del Festival di Sanremo che dovrebbe mettere a “tacere” il caso del brano composto da Ermal Meta e Fabrizio Moro. O almeno, fino a che i due non saliranno sul palco dopo le ultime tribolatissime ore; la Direzione Artistica ha comunicato l’ordine di esibizione dei big in gara questa sera, assieme alla seconda e ultima parte delle Nuove Proposte. Si parte con Mudimbi, Eva Pevarello, Ultimo e infine Monteiro. Per quanto riguarda invece i cantanti big in gara, ecco la lista ufficiale di apparizione: Caccamo, Lo Stato Sociale, Barbarossa, Avitabile e Servillo, Gazzè, Facchinetti e Fogli, Meta e Moro, Noemi, Kolors, Mario Biondi. Per quanto riguardo gli ospiti invece ancora non è stata diffusa la scaletta ufficiale e dunque in ordine sparso ecco chi si presenterà questa sera sul palco dell’Ariston assieme al trio dei conduttori (che cercano ancora una perfetta “sintonia” nelle gag e nei tempi scenici, ndr). Ci sarà la grande performance di James Taylor che canterà “La donna è mobile”, poi “Fire and Rain” e infine assieme a Giorgia duetterà “You’ve got a friend”. Ci saranno i Negramaro che oltre al loro brano “La prima volta”, con Baglioni intoneranno “Poster”, mentre Gino Paoli omaggerà De Andrè. Sulla scia “della memoria”, ci sarà anche Danilo Rea che con Baglioni renderà omaggio a Umberto Bindi, mentre Nino Frassica penserà a rendere allegra la terza serata con le sue gag “improvvisate”. Claudio Santamaria e Claudia Pandolfi invece presenteranno la loro ultima fiction “È arrivata la felicità”. (agg. di Niccolò Magnani)



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MORO & META, “NON SIAMO DUE FURBACCHIONI”

«Ragazzi, non avete davanti due furbacchioni»: così Ermal Meta e Fabrizio Moro hanno respinto ogni accusa di “autoplagio” e “violazione del regolamento” per la loro canzone ormai arcinota più fuori dall’Ariston che non per la gara stessa di Sanremo (che tra l’altro rischiano di vincere a questo punto, ndr). «Io e Fabrizio forse ignoriamo tante cose ma sappiamo come scrivere canzoni. Il brano dice cose importanti e secondo noi meritava una chance. E’ una fotografia del nostro tempo, peraltro non scritta per presentarla al festival», spiega ancora Ermal Meta in sala stampa sanremese. A quel punto è intervenuto anche Moro per dire la sua, «Siamo stati male, io stanotte non ho dormito, per l’uso della parola plagio. Siamo due autori e non abbiamo bisogno di plagiare nessuno». A fine conferenza, è lo stesso Moro a voler descrivere al meglio la vera genesi di questo brano, e lo fa con una nota di fastidio dopo tutte le critiche piovute addosso in queste ore: «La canzone l’ho scritta io insieme ad Andrea Febo e su quella canzone ho lavorato per un anno. E’ un pezzo che nasce da una lettera che un familiare di una delle vittime del Bataclan ha scritto e letto in mondovisione, e che si concludeva con ‘Non mi avete fatto niente’. Questo mi ha fatto prendere lo spunto, ma sono andato a prendere qualcosa che io stesso avevo scritto». (agg. di Niccolò Magnani)



I COMMENTI DEGLI ALTRI CANTANTI

Mariella Nava, veterana del Festival di Sanremo, a La Vita in diretta, ha creduto nella buona fede di Fabrizio Moro ed Ermal Meta riammessi in gara con il brano “Non mi avete fatto niente”: “Penso che ci sia un regolamento che tutti cerchiamo di osservare. Anche in questo momento. Ci sono peccati molto più gravi già perdonati. C’è una bella canzone, la vogliamo ascoltare, facciamogliela ascoltare. Credo che Baglioni non sapesse nulla, gli sarà sfuggito”. L’inviato del programma pomeridiano condotto da Marco Liorni e Francesca Fialdini, ieri sera, ha raccolto le impressioni a caldo degli altri cantanti, nella green room dell’Ariston. Ron: “Bisogna conoscere tutte le dinamiche. Bisogna ragionarci”; Annalisa: Sono dalla loro parte”; Ruggeri: “Dispiace anche a noi”; Zilli: “C’è un regolamento che va seguito”; Canzian: “Non è colpa loro”; Le Vibrazioni: “Solo loro sanno la vera storia”; Elio: “Se fosse per me li condannerei, ma fateli andare avanti lo stesso”. (agg. di Sebastiano Cascone)

ARRIVA VIRGINIA RAFFAELE?

La canzone è inedita e dunque può gareggiare: sono giunte le motivazioni anche per iscritto della riammissione in gara di Ermal Meta e Fabrizio Moro. «Il brano di Meta e Moro ‘Non mi avete fatto niente’, spiega l’ufficio legale della Rai in una nota letta in sala stampa, “contiene stralci del brano ‘Silenzio’ (presentato a Sanremo Giovani nel 2016, ndr) in misura inferiore a un terzo delle durata, quindi la circostanza che il brano sia stato già fruito non inficia la novità della canzone in gara». L’ufficio legale della Rai ha poi aggiunto durante la conferenza stampa, «i due brani hanno stesure, durata, testi e melodie diverse. La somma degli stralci non supera un minuto e 3 secondi su una durata complessiva di 3 minuti e 24 secondi, dunque inferiore a un terzo. La conclusione è che le due canzoni, pur presentando analogie, non sono la stessa canzone. ‘Non mi avete fatto niente’ è dunque nuova e resta in gara». Rumors invece più roboanti sono giunti sempre dalla conferenza stampa quando a Claudio Baglioni è stato chiesto esplicitamente se Virginia Raffaele salirà sul palco dell’Ariston tra stasera, domani e la finale di sabato. E la risposta, «Potrebbe essere» fa già sognare i tantissimi fan che hanno goduto della sua magica conduzione nel 2016: in tanti dicono che ci sarà il giorno della finale per imitare proprio lo stesso direttore artistico, ma il bel Claudio glissa «Chissà.. non ha mai imitato personaggi maschili». Di sicuro con lei ci saranno sabato Fiorella Mannoia e Laura Pausini, reintegra dopo la brutta laringite degli ultimi giorni. (agg. di Niccolò Magnani)

MORO E META RIAMMESSI UFFICIALMENTE IN GARA

Arriva l’ufficialità ed è una bella notizia per Sanremo: «a norma di regolamento e delle valutazione tecniche effettuate, la canzone “Non mi avete fatto niente” di Ermal Meta e Fabrizio Moro resta in gara». Niente squalifica, niente plagio e niente “sospetto” mancato inedito del brano del duo giovane di cantautori. Lo studio legale della Rai ha dunque poco fa comunicato in conferenza stampa il tanto atteso verdetto: «la canzone viene riammessa in gara in quanto conforme al requisito di novità per il regolamento di Sanremo dell’anno 2013. È considerata nuova la canzone, non è stata già pubblicata o fruita con pubblico presente», sostiene lo studio legale della Rai dopo attento riesame nelle ultime 24 ore. Stralci di canzone già edite è previsto, ma per un limite di un terzo; il brano “Silenzio” coincide per un limite inferiore alla sua durata di un terzo e per questo motivo, anche la circostanza della sua già fruibilità in pubblico, non incide per rendere “Non mi avete fatto niente” un mancato inedito, spiega ancora il comunicato Rai a breve disponibile anche sul sito ufficiale di Sanremo. In conclusione, canzone riammessa, cantanti di nuovo in gara ma polemiche che continuano con un “caso” che di certo non si fermerà qui; già in sala stampa alcuni giornalisti hanno provato a chiedere se era vero che la direzione Rai si fosse spaventata per gli hashtag pro-Meta dei social, o che i due cantanti non si parlerebbero da ore. Tutto smentito ovviamente, ma il “fumo” dietro a questo caso resta tutt’ora evidentissimo. (agg. di Niccolò Magnani)

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STING E PIPPO BAUDO MATTATORI

Sono stati di certo Pippo Baudo e Sting i mattatori della seconda serata al Festival di Sanremo: sono proprio i loro momenti in scena ad aver attirato maggior pubblico con i picchi di share registrati dagli ascolti Auditel. Stando a quanto appena comunicato dalla Rai, «Il picco di ascolto in termini di spettatori è stato registrato alle 21.48 con 14 milioni 9 mila, quello di share alle 00.35 con il 55.8 per cento. Si conferma il successo del “Dopofestival” (1 milione 979 mila spettatori, share del 37.3 per cento), mentre la striscia quotidiana “Prima Festival”, in onda dopo il Tg1, ha ottenuto 7 milioni 346 mila telespettatori, per uno share del 28.2 per cento di share e a seguire “Sanremo Start” è stato visto da 10 milioni 365 mila persone con il 37.2 per cento di share». L’autocelebrazione (in molti passaggi) di Pippo Baudo ha trascinato il momento sul palco, ricordando i fasti del passato e arrivando a “superare” Mike Bongiorno nel lanciare Elio e le Storie Tese, di fatto così presentando il suo 14esimo Festival. La canzone di Sting in italiano (grazie a Zucchero) e il siparietto con Shaggy è piaciuto al pubblico a casa, oltre che in sala che ha tributato per l’ex Police applausi a scena apertissima. Tutto pronto invece per la terza serata, con la speranza di Baglioni & Co. di un altro buon risultato di ascolti e con l’affinità tra i tre che cresce puntata dopo puntata. Anche ieri sera, bene Favino sempre più nel ruolo dell’istrionico “tuttofare”, con Michelle vera conduttrice e Claudio nazionale in scena per i momenti-duetto e le gag in cui, dobbiamo dirlo, deve ancora migliorare (e non poco). (agg. di Niccolò Magnani) 

GLI ASCOLTI DELLA SECONDA SERATA, SHARE MEGLIO DEL 2017

Lieve calo rispetto alla prima sera di debutto per il Festival targato Baglioni-Hunziker, ma è abbastanza naturale come flessione: storicamente infatti la seconda serata ottiene meno dell’inizio, con meno big in scena e con le Nuove Proposte che non attirano come la gara principale. Per di più se ci mettiamo che al posto di Fiorello-show di martedì, c’era il pur inossidabile Pippo Baudo si può capire che il risultato di Sanremo ieri sera è comunque positivo. Come si dice in gergo, “tiene botta” senza perdere troppo terreno e ottenendo addirittura un punto di share in più rispetto allo scorso anno targato Conti-De Filippi. Sono stati 9 milioni 687 mila, pari al 47.7% di share, i telespettatori che hanno seguito ieri su Rai1 la seconda serata del festival di Sanremo di Claudio Baglioni: nel 2017 il duo dei record avevano ottenuto in media 10 milioni 367 mila spettatori, ma con un punto in meno di share (46,6%). Se si tiene conto che il Festival ieri è durato di più dello scorso anno, quel calo di 700.000 spettatori è già più spiegabile. Niente tonfo, lo strano trio alla conduzione la “sfonda” anche per il secondo giorno e nonostante la polemica sulla canzone di Moro e Meta che ieri sera è stata “sospesa” in attesa di giudizio (sicuramente arriverà entro oggi). Come riporta il Corriere (su dati Auditel), «La prima parte dello show ha ottenuto ieri 11 milioni 458 mila spettatori con il 46.6%; la seconda 5 milioni 867 mila con il 52.8%. L’anno scorso la prima parte della seconda serata di Sanremo era stata seguita da 11 milioni 708 mila spettatori pari al 46.04%, la seconda da 5 milioni 826 mila pari al 50.61%». (agg. di Niccolò Magnani)

JAMES TAYLOR “DIMENTICA” IL DIRETTORE ARTISTICO

Stasera sul palco del Teatro Ariston in occasione della terza serata di Sanremo 2018 salirà sul palco James Taylor. Il cantante americano si esibirà con Giorgia: “Ha una voce bellissima, sono entusiasta di cantare con lei. So che lei ha un feeling particolare con il brano You’ ve got a friend e anche per me è stato molto importante: non vedo l’ora di vedere cosa verrà fuori”, ha detto Taylor durante la conferenza stampa. Sul palco dell’Ariston, farà anche due minuti tratti dal Rigoletto, “La donna è mobile”, ma “alla James Taylor, con la chitarra”. Durante la conferenza stampa, però, James Taylor è stato protagonista di una divertente gaffe, Taylor si è dimenticato del nome del direttore artistico: “Who is Baglioni? When is she singing?”, ha chiesto ai giornalisti che lo intervistano. Quando gli hanno fatto notare che si trattava di UN cantante e non di UNA cantante ha risposto: “Is he a singer? Oh fantastic”.  Poi ha chiesto scusa per la sua ignoranza: “Pardon my ignorance”. Dimenticanza non da poco, ma a James Taylor si perdona tutto. (agg. Elisa Porcelluzzi)

SANREMO 2018: DUBBI SU META E MORO

La 68esima edizione del Festival di Sanremo va avanti non senza imprevisti. All’alba della terza serata, gli argomenti di discussione sono tanti ma sicuramente quello più importante riguarda la sospensione di Fabrizio Moro ed Ermal Meta. Come il pubblico di Sanremo sicuramente sa, sul duo è piombata l’accusa di plagio per la canzone presentata al festival “Non mi avete fatto niente”, accusa che ha negato loro l’esibizione nella seconda serata. Una decisione che non è piaciuta al pubblico che continua a chiedersi come mai, pur essendo una canzone che è stata sottoposta a vari ascolti e sicuramente controlli, sia stata oggetto di una situazione simile. Ermal Meta e Fabrizio Moro, salvo decisioni dell’ultimo minuto, tornano sul palcoscenico proprio questa sera e sono regolarmente in gara anche se c’è chi si chiede se questo spiacevole imprevisto abbia comunque minato la loro possibile vittoria.

SANREMO 2018: LAURA PAUSINI, OSPITATA ANCORA IN DUBBIO?

E se il pubblico del Festival di Sanremo 2018 continua ad interrogarsi sul destino che toccherà a Fabrizio Moro ed Ermal Meta, c’è chi invece si interroga sull’ospitata di Laura Pausini al Festival di Sanremo. Nel pubblico continua a prevalere il timore che la cantante, colpita da faringite acuta e febbre alta, non riesca a rimettersi per la finalissima di sabato sera. Laura avrebbe dovuto esibirsi come super ospite nella serata di ieri ma le sue condizioni di salute non le hanno permesso di farlo. Telefonicamente, Laura ha salutato conduttori e pubblico con un filo di voce a causa della faringite. I dubbi che non ce la faccia ad essere sabato sera sul palco dell’Ariston continuano ad esserci, ma il pubblico continua ad essere speranzoso che la cantante questa volta manterrà la sua promessa.

CRITICHE PER IL VOLO E MIRKOEILCANE

Non c’è Festival di Sanremo senza polemica e anche la 68esima edizione si sottopone al malcontento del pubblico a casa che non ha apprezzato alcuni aspetti della seconda serata e non stiamo solo parlando della sospensione di Fabrizio Moro e Ermal Meta. Critiche del pubblico sono nate di fronte all’ospitata de Il Volo, che aveva già ospitato Carlo Conti nelle ultime edizioni. Il pubblico ha trovato le esibizioni del noto trio “sempre uguali” e “poco originali”, aspettandosi sul palco qualcosa in più. Ma critiche sono nate anche dalla classifica dei primi quattro giovani in gara, che ha visto Mirkoeilcane classificarsi al quarto ed ultimo posto, cosa che ha fatto indignare il pubblico a casa che ha invece molto apprezzato l’intervento di Pippo Baudo, super ospite della serata.