Claudio Baglioni ha duettato con Gianna Nannini durante la quarta serata del Festival di Sanremo, in onda su Rai 1. La cantautrice senese è stata la super ospite italiana di questa quarta serata dell’edizione 2018 della kermesse sanremese. Claudio Baglioni e Gianna Nannini, prima di esibirsi, hanno ricordato al pubblico di non aver cantato insieme prima d’ora e di avere in comune il fatto di non aver mai partecipato in gara al Festival di Sanremo. Baglioni e la Nannini si sono esibiti con la canzone Amore bello. Prima di esibirsi insieme, Claudio Baglioni ha ricordato il regista Pepi Morgia e il promoter David Zard, entrambi scomparsi, che hanno lavorato insieme sia con l’artista romano che con la cantante toscana. Prima di esibirsi con il padrone di casa e direttore artistico del Festival di Sanremo 2018, Gianna Nannini ha cantato una canzone tratta dal suo ultimo album di inediti, dal titolo Amore gigante. La canzone con la quale Nannini si è esibita è stata Fenomenale. La Nannini ha anche rivolto a Baglioni questa frase: “Sei il futuro della musica italiana”. (Aggiornamento di Fabio Morasca)
SANREMO 2018: FIORELLO ANCHE NELLA SERATA FINALE
Mentre la gara musicale del Festival di Sanremo 2018 si avvia alle fasi conclusive, Claudio Baglioni si gode il meritato successo alla luce dei risultati dello share. Il direttore artistico e conduttore della kermesse vorrebbe però chiudere con una serata da ascolti record e per questo, nel corso della conferenza stampa in onda oggi, non ha nascosto la sua volontà di riportare Fiorello sul palco dell’Ariston. Il cantante ha infatti ammesso di essere pronto a una eventuale trattativa, senza escludere una sorpresa dell’ultimo minuto. Ecco le sue parole: “Fiorello non è pervenuto, ma sapete che… comunque non credo perché ha la radio, o forse no?”. Nelle sue dichiarazioni, anche un accenno a una possibile trattativa con il direttore generale del servizio pubblico, l’unico in grado di poter convincere Fiorello a fare il suo ritorno in scena: “Ma lui ha sempre il problema di mettersi d’accordo sui soldi con Orfeo, quello non dipende da noi”. Sarà Fiorello ad affiancare Claudio Baglioni nella serata finale in onda sabato? (Agg. di Fabiola Iuliano)
IL DIRETTORE ARTISTICO CONQUISTA IL PALCO CON I SUOI SUCCESSI. FORSE TROPPO?
La terza serata del Festival di Sanremo 2018 ha visto Claudio Baglioni rimanere fedele con il ruolo severo e serioso che ha scelto di adottare per questa sua prima esperienza in qualità di Direttore artistico. Il cantautore di sicuro si è sciolto rispetto al primo appuntamento con la manifestazione canora, riuscendo in più di un’occasione a prendere parte alle gag di ospiti e conduttori. La serata dedicata alla seconda manche delle Nuove Proposte hanno spinto tuttavia Baglioni ad assumere un controllo più significativo della scena, alternando incontri con amici di vecchia data a brani che ha interpretato seduto all’immancabile pianoforte. Sul palco dell’Ariston, l’artista ha infatti accolto artisti come i Negramaro, con cui ha duettato sulle note di Poster, per poi lanciarsi in una gag con Pierfrancesco Favino. Baglioni ha rivestito i panni di una propria versione altamente tecnologica, rispondendo ai comandi del finto americano impersonato dall’attore e riuscendo a far sorridere gli spettatori presenti in sala. Ironico anche il suo duetto con Emma D’Aquino, il volto del Tg1, che lo ha visto interpretare una versione ‘commentata’ della sua hit Sabato pomeriggio. La presenza della telegiornalista ha permesso inoltre a Baglioni di interpretare un duetto proprio con la D’Aquino sulle note di Gianna di Rino Gaetano. Un momento importante per ricordare cari amici, come Fabrizio De Andrè, di cui ha cantato La canzone dell’amor perduto al fianco di Gino Paoli e accompagnato al pianoforte dal musicista Danilo Rea. Una presenza importante quella di Paoli, che ha raccontato un piccolo aneddoto sulla corte spietata che Baglioni ha fatto negli anni della sua Una lunga storia d’amore. Baglioni ha inoltre ‘subito’ le battute irriverenti di Virginia Raffaele, con una forte propensione della comica nel sottolineare l’età del cantautore. Un momento divertente in cui il Direttore artistico di Sanremo 2018 ha reagito con grande ironia, prima di lanciarsi in un nuovo sketch con Nino Frassica. L’entrata del famoso Maresciallo Cecchini di Don Matteo è stata regalata dalla finta morte di Memo Remigi.
CLAUDIO BAGLIONI CANTA TROPPO?
Continua a stupire Claudio Baglioni in questa sua nuova veste, anche se il Direttore artistico del Festival di Sanremo 2018 non riesce ad abbandonare del tutto un tono più serioso rispetto ai due compagni d’avventura. Sul palco dell’Ariston, in occasione della terza serata della kermesse, lo abbiamo visto lanciarsi con maggior forza verso le gag dei molteplici ospiti, ma senza abbandonare del tutto quella professionalità che lo contraddistingue. Una veste che si adatta perfettamente all’immagine che il cantautore ha dato di sé in 50 anni di carriera, ma che lo rende forse ‘zoppo’ rispetto a Pierfrancesco Favino e Michelle Hunziker. L’impressione è che Baglioni si sia lasciato influenzare in modo eccessivo anche dei suoi predecessori, specialmente dal colosso Pippo Baudo che è parte integrante della storia dell’Ariston. Sembra comunque che rispetto alla prima serata sia riuscito ad acquisire una maggiore dimestichezza nei tempi tecnici imposti dalla manifestazione, senza lasciare il timone della conduzione del tutto nelle mani della Hunziker. Allontanata quella prima impressione di essere un pesce fuor d’acqua, Baglioni si è lanciato verso ciò che gli riesce meglio: cantare. Il risultato è piaciuto molto a tutti i fan che hanno atteso con ansia questo momento e che forse stanno guardando quest’edizione di Sanremo anche per poter ascoltare le maggiori hit del cantautore romano. L’impressione invece regalata alle nuove generazioni è che Baglioni abbia voluto sottolineare la propria importanza sul palco, togliendo il ruolo dominante finora mantenuto dalla conduttrice svedese. Sui social infatti non sono mancate le critiche da parte di chi avrebbe preferito ascoltare meno Baglioni e di più i concorrenti in gara.