In attesa di salire sul palco dell’Ariston per la serata dei duetti del Festival di Sanremo 2018, Ermal Meta e Fabrizio Moro hanno nuovamente parlato del caso, poi smontato, dell’auto-plagio. «Ora voglio fare una canzone su questa storia. È anche bello che le cose accadano rapidamente, informazioni che si accavallano, cose dette e poi smentite. Fa parte di tutto questo carrozzone. Cos’è Sanremo? Rappresenta una donna che in pochi dicono di amare ma che tutti vorrebbero», ha dichiarato il cantautore di origine albanese. L’ha presa con filosofia insomma, anche perché questa vicenda potrebbe avere risvolti positivi in chiave gara: «Io non ho mai pensato a Sanremo in termini di vittoria. Questa storia inizialmente ci ha danneggiato a livello di immagine, ha creato un momento di tensione, ma ha anche fatto avvicinare le persone, ha dato anche più notorietà alla canzone, facendola conoscere di più alle persone, che hanno colto il messaggio». Non sono mancate in questi giorni le voci su presunti dissidi all’interno del duo. A tal proposito è arrivata la smentita di Fabrizio Moro: «Abbiamo due caratteri abbastanza chiusi. Siamo entrambi diffidenti, incontrarsi non è facile, ma ci siamo sciolti. In questi giorni siamo diventati veramente amici. Qui c’è un circolo di informazioni pazzesco, ma la verità è che ci stiamo cominciando a divertire». (agg. di Silvana Palazzo)



SOTTO ASSEDIO DAI GIORNALISTI, ECCO I PRIMI TRAGUARDI

Un ritorno sul palcoscenico dell’Ariston in grande stile, quello di Ermal Meta e Fabrizio Moro, i quali sono tornati ufficialmente in gara dopo l’affaire del presunto plagio. Applausi all’Ariston per i due cantautori precedentemente finiti nella bufera, ed anche la Sala stampa li ha premiati facendoli finire nella fascia alta delle preferenze. In queste ore la coppia che potrebbe addirittura vincere l’edizione numero 68 della kermesse musicale dei record (almeno di ascolti), è stata messa sotto torchio dai giornalisti in conferenza stampa. Pungolati più volte dai giornalisti, i due artisti continuano per la loro strada e in attesa della serata finale si godono i primi successi: primi su iTunes nella classifica di vendite digitali e primi su Earone, l’organismo che rileva il totale dei passaggi radiofonici. Stasera intanto la loro esibizione sarà dedicata ai duetti e Moro e Meta saliranno sul palco dell’Ariston insieme al collega Simone Cristicchi. Come sono andate, nel frattempo, le prove? Ermal ha commentato ai microfoni de La vita in diretta, ironizzando sui due colleghi: dopo aver elogiato la sua performance ha spiegato che Cristicchi sarebbe andato bene ma che Fabrizio avrebbe potuto fare meglio. E Moro come l’ha presa? “Pungente la sua replica: “E’ un po’ permaloso”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



“FAN SCATENATI PER UN SENSO DI GIUSTIZIA”

Ermal Meta torna a parlare della riammissione al Festival di Sanremo 2018 con Fabrizio Moro. Il cantautore di origini albanesi però non vuole parlare di plagio, regole e regolamenti e spiega perché: «Non voglio parlarne, non lo faccio io. Non voglio assolutamente esprimere opinioni in merito. Se ci sono persone preposte a fare questo, vuol dire che sanno fare il loro lavoro. Chi sono io per giudicarle?». Ermal Meta, come riportato da AdnKronos, ha parlato di come ha affrontato i giorni scorsi, quelli contrassegnati dalle polemiche relative al brano che canta con Fabrizio Moro, “Non mi avete fatto niente”. «Ho vissuto quelle ore in silenzio». Infine, una battuta sulla “rivolta” dei fan: «Sanremo è di chi ama la musica. Non credo si fossero scatenati solo i fan, era proprio un senso di giustizia probabilmente». Stasera Ermal Meta e Fabrizio Moro eseguiranno il brano insieme a Simone Cristicchi. (agg. di Silvana Palazzo)



“PER NOI È IMPORTANTE GUARDARE LA GENTE A TESTA ALTA”

Ermal Meta e Fabrizio Moro, dopo aver trascorso diverse ore difficili in cui, la cosa che ha fatto più male ad entrambi è sentir parlare di plagio, sono stati riammessi in gara. Ieri, durante la terza serata del Festival di Sanremo 2018, Ermal Meta e Fabrizio Moro sono saliti nuovamente sul palco del Teatro Ariston per cantare “Non mi avete fatto niente”, una danza per la pace che ha conquistato non solo il pubblico ma anche gli addetti ai lavori al punto da essersi confermati nella zona più alta della classifica. L’esibizione di ieri è stata ricca di grinta e rabbia da parte dei due cantautori che sono stati accolti dal boato dei presenti all’Ariston. L’immagine più bella, però, per i fans, è stato l’abbraccio finale di Ermal Meta e Fabrizio Moro che oggi duetteranno con Simone Cristicchi. Subito dopo l’esibizione, Meta e Moro, considerati due dei migliori cantautori della musica italiana, hanno rilasciato le prime dichiarazioni ai microfoni di Rai News. “Avevamo molta voglia di salire sul palco, soprattutto per esorcizzare quello che è successo nelle ultime 48 ore in maniera positiva. Non è stato facile, non sai mai cosa ti attende però spesso, ultimamente, la rabbia si canalizza in maniera positiva” – afferma Moro. Il giornalista nota come il loro ritorno sul palco sia la naturale continuazione del senso della canzone. “E’ il karma, io ci credo nel karma però, al di là di quello, la cosa migliore è che tutto si sia chiarito nel migliore dei modi perché per noi è importante guardare a testa alta la gente”, aggiunge Meta.

NON ABBIAMO ARMI E PAROLE, RUMORI E ANNI SONO I NUOVI ALBUM DI ERMAL META E FABRIZIO MORO

Ermal Meta e Fabrizio Moro, oltre ad essere in gara al Festival di Sanremo 2018, sono tornati ufficialmente sulla scena musicale con i nuovi album. “Non abbiamo armi”, nuovo album di Ermal Meta e “Parole, rumori e anni”, nuovo lavoro di Fabrizio Moro, sono disponibili da oggi, venerdì 9 febbraio, in tutti gli store digitali e non. Due album attesissimi dai fans di entrambi e che li porteranno nuovamente in tour. Per Ermal Meta, l’appuntamento più importante è quello del 28 aprile al Forum di Assago mentre Fabrizio Moro farà un grande concerto allo Stadio Olimpico il prossimo 16 giugno. “Non abbiamo armi” è composto dalle seguenti tracce: Non mi avete fatto niente, Dall’alba al tramonto, 9 primavere, Non abbiamo armi, Io mi innamoro ancora, Le luci di Roma, Caro Antonello, Il vento della vita, Amore alcolico, Quello che ci resta, Molto bene, molto male, Mi salvi chi puo’. Parole, rumori e anni, invece, contiene le seguenti tracce: Parole, rumori e giorni, Pensa, Libero, Portami via, Non mi avete fatto niente, Sono solo parole, L’eternità, Alessandra sarà sempre più bella, Un’altra vita, Sono come sono, Acqua, Domenica, Eppure mi hai cambiato la vita, Da una sola parte, Il peggio è passato.