La pausa programmata del suo Equilibrium Tour permetterà al compositore Giovanni Allevi di far parte della giuria di qualità del Festival di Sanremo 2018, al fianco di altri esponenti del mondo dello spettacolo ad ampio raggio. All’artista il compito di decidere insieme agli altri giurati chi sarà il vincitore delle Nuove Proposte e dei Campioni, voto che verrà unito in seguito all’esito del televoto del pubblico da casa, il verdetto della giuria demoscopica e l’esito della votazione dei giornalisti accreditati nella press room. Allevi ha infatti chiuso temporaneamente il sipario ai suoi live anche per partecipare a questa nuova avventura, dopo aver registrato una serie di sold out culminati nello show di Torino degli inizi di gennaio. Il prossimo appuntamento è previsto per l’1 marzo a Bergamo presso il Teatro Creberg, a cui seguiranno tappe incalzanti fino alla fine del prossimo aprile a Napoli, presso il Teatro Diana. Il tour permette ad Allevi di presentare il suo ultimo lavoro, Equilibrium, che lo stesso artista considera la sua opera musicale più complessa, un viaggio all’interno delle fragilità dell’essere umano ed una sorta di terapia collettiva, come ha sottolineato in un’intervista all’Adnkronos. Per l’occasione, il compositore ha selezionato tredici elementi dell’Orchestra Sinfonica Italiana, che lo accompagnano con gli archi e che uniti ad Allevi formeranno un ensemble inedito che spazia fra i sound classici a quelli del rock.
LA VITA E LA CARRIERA
Giovanni Allevi nasce nell’aprile del ’69 ad Ascoli Piceno e si diploma appena 21enne al pianoforte grazie al percorso di studi maturato al conservatorio di Perugia. Negli anni successivi trascorre il suo periodo militare come elemento della banda musicale dell’Esercito Italiano, a cui affianca anche diverse esibizioni che lo vedono nei panni di pianista solista in lavori come il Concerto di Varsavia di Richard Addinsell. Le sue prime composizioni nascono inoltre in questi anni, grazie anche agli studi in musicoterapia e Biomusica. Dopo aver conseguito la laurea nel ’98 in Filosofia con il massimo dei voti, ottiene anche il titolo di compositore grazie al conservatorio milanese Giuseppe Verdi. L’amicizia con Saturnino Celani, noto bassista di Lorenzo Cherubini, permetterà inoltre ad Allevi di entrare sotto l’ala protettiva dell’etichetta del cantautore toscano, il Soleluna, grazie a cui raccoglierà in un CD i propri lavori al piano. Il suo primo album, dal titolo 13 dita, verrà prodotto infatti da Saturnino, con cui collaborerà anche per i live pop di Cherubini e grazie a cui otterrà un forte successo a livello internazionale. L’unione con i due artisti lo vedrà inoltre come musicista de Il quinto Mondo, il tour di Jovanotti del 2002, che gli darà modo di promuovere La favola che vuoi, la sua nuova opera live. Gli ultimi dieci anni lo vedono invece accompagnatore al piano di autori come Simone Cristicchi e Claudio Baglioni, oltre che ospite del Festival di Sanremo nell’edizione del 2015, condotta da Carlo Conti.