Martina Corgnati ha ritirato sul palco del teatro Ariston il Premio alla Carriera per la madre e grande artista Milva. Assegnato alla celebre cantante il prestigioso riconoscimento del Festival di Sanremo 2018, con la figlia che ha letto un messaggio inviato da lei stessa per ringraziare: “Sono venuta quindici volte su questo palco, ho portato tanta musica e canzoni che amo: sono stata un’interprete brechtiana e ho lavorato con artisti come Piazzolla, Luciano Berio, grandi maestri greci, grandi autori tedesco e poi Jannacci, autore de La Rossa, il grande amico Franco Battiato che voglio ricordare. Alda Merini e il dolce Giorgio Faletti, con il quale sono venuto per l’ultima volta nel 2007 su questo straordinario palco. Un consiglio ai giovani: la musica spazza via la polvere dalla vita degli uomini e bisogna studiare, attingere al passato così da poter arricchire le emozioni del presente. Voglio ringraziare tutti, mia figlia mi presta la sua energia e la sua presenza. Ringrazio Claudio Baglioni, che mi ha portato a Sanremo così per la sedicesima volta, voglio ringraziare Cristiano Malgioglio e Massimiliano Longo, che mi sono stati molto vicini in queste settimane. Voglio ringraziare moltissimo la mia assistente che è stata con me per oltre vent’anni e, infine, il mio adorato pubblico, che mi ha amato e sostenuto nel corso della carriera”. (Agg. Massimo Balsamo)
CHI E’ MARTINA CORGNATI
Martina Corgnati è la figlia di Milva, colei che, assieme, a Cristiano Malgioglio, ha lottato, con tutte le proprie forze, per l’assegnazione del Premio alla Carriera (dopo il ritiro dalle scene datato 2010) all’amata mamma sul palco della sessantottesima edizione del Festival di Sanremo. Sarà la professoressa, a ritirare, l’ambitissimo riconoscimento dal patron, Claudio Baglioni. La Pantera di Goro, con 15 presenze, detiene il record di partecipazioni al Festival insieme a Peppino Di Capri, Toto Cutugno e Al Bano. Sono un primato assoluto inoltre le 9 partecipazioni consecutive dal 1961 al 1969. “ll MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti e’ soddisfatto per la grande attenzione che viene data alla grande musica di qualita’ del nostro paese con queste scelte importanti (anche in merito all’istituzione di un trofeo per rendere omaggio ad uno mito della nostra musica, Sergio Endrigo, ndb). Auspichiamo che tra gli ospiti dell’ultima ora possano finalmente ancora trovare posto alcuni degli alfieri della musica indipendente italiana, al top oggi nelle classifiche e che ha rivoluzionato la musica italiana negli ultimi 25 anni, ben rappresentati tra i Big da Lo Stato Sociale, vincitore del Premio Mei nel 2011, eche saranno premiati nello Spazio MEI al Sottocoperta di Sanremo durante la settimana, e tra i giovani da Mirkoeilcane, vincitore dell’iLIveMusic Contest del MEI 2017”.
IL PREMIO ALLA CARRIERA RITIRATO DALLA FIGLIA MARTINA
Martina Corgnati, la figlia di Milva e del regista e produttore discografico Maurizio Corgnati, è autrice di monografie su artisti contemporanei come Longobardi, Pinot Gallizio, Enrico Baj, ma si è anche occupata di arte medievale. Ha due lauree, la prima in lettere moderne con percorso artistico, e la seconda in storia, entrambe conseguite presso l’università statale di Milano. Ha tenuto conferenze in Italia e all’estero. E’ docente universitaria all’Accademia di Belle Arti di Brera e curatrice di mostre. Tra le sue pubblicazioni, Dizionario d’arte contemporanea (Feltrinelli, Milano 1994); Cracking art. Nascita di un’avanguardia (Mazzotta, Milano 2005), la cura di Meret Oppenheim (Skira, Milano 1998), il Dizionario dell’arte del Novecento (Mondadori, Milano 2001), “Maria Mulas Catturare la luce”, Prearo, 2001 e Artiste (Milano 2004). Ritirerà lei il premio alla Carriera assegnato, quest’anno, a sua mamma: “Siamo molto grate a Cristiano Malgioglio che ha proposto un premio alla carriera: sarebbe sacrosanto. Mia madre ha avuto un ruolo fondamentale nella storia di Sanremo, e non solo” aveva detto solo un mese fa al settimanale Oggi. L’affetto della gente comune e la grande attenzione degli addetti ai lavori hanno colpito dritti al cuore della Pantera di Goro, consacrandola come artista eterna tra il grande pubblico. Meglio tardi che mai?